Luca coi Baffi è ormai pronto per il disco vero e proprio, ma lo ritroviamo con il secondo EP, Basta sia fuori città. Il focus qui è sul lato cantautorale del progetto, dove la chitarra acustica scarnifica ma non banalizza e mette in risalto l’abilità di scrittura e la ricerca dell'essenziale nei testi.
Nuovi adepti della scena estrema islandese, i Mur esordiscono con un album di post e progressive metal, i cui gli ovvi riferimenti stilistici vengono incorporati con freschezza in sette canzoni in bilico fra atmosfere cinematografiche e dirompente ferocia.
Anna B Savage con You & I are Earth realizza un disco immediato e complesso allo stesso tempo: canzoni senza tempo che si muovono su un territorio al confine tra il sogno e la contemplazione. Un lavoro meraviglioso figlio della ritrovata serenità, una lettera d’amore all’Irlanda e all’uomo che ama.
Riviviamo le emozioni di “Ease Down the Road”, un piccolo capolavoro di inizio secolo ad opera dell’istrionico Will Oldham aka Bonnie “Prince” Billy.
Un romanzo ben scritto e interessante, a cui mancano, però, le caratteristiche che rendono palpitante un thriller
Commedia lievissima infarcita di buoni sentimenti ma con qualche personaggio cattivello, nulla di indimenticabile ma alla fine, tutto sommato, ci si diverte abbastanza.
Take Me To Church è una triste canzone d'amore, attraverso la quale, però, Hozier prende anche posizione contro la visione ipocrita e reazionaria della Chiesa cattolica nei confronti delle minoranze sessuali
Psychodelice Fest si conferma sempre di più tra gli appuntamenti più interessanti del nostro paese, per la possibilità che offre di vedere in azione band fautrici di sonorità poco popolari nel nostro paese. Due palchi alternati e un mix di certezze consolidate, nomi meno conosciuti e scommesse assolute.
Una serata indimenticabile per tutti gli appassionati quella del Paganfest, la storica rassegna dedicata al folk e pagan metal, che quest’anno ha trovato casa all’Alcatraz di Milano. Alestorm, Ensiferum, Týr, Heidevolk ed Elvenking hanno infiammato il pubblico. Un trionfo di energia, musica e divertimento che resterà negli annali di tutti coloro che hanno fatto parte di questa pazza ciurma per una notte.
Un disco complesso ma immediato, sperimentale ma in linea con la tradizione melodica italiana, con una vocalità espressiva e tecnicamente validissima anche quando filtrata da molteplici effetti. Questo e molto di più è l'ultimo disco di Giulia Impache, IN:titolo. Una declinazione del Pop che fino ad ora è stato davvero raro, se non impossibile, ascoltare in Italia.
Gran concerto quello dei Post Nebbia, che si riconfermano validissimi anche in sede live e ci fanno venire voglia di rivederli.
Dopo quattro anni dal precedente Marching In Time, Mark Tremonti torna con il suo sesto disco solista, un ottimo album, che conferma l'abilità del chitarrista anche come songwriter e cantante.
Nanni Moretti richiama amici e vecchi elementi del suo cinema per lasciarsi alle spalle le delusioni politiche e personali e guardare al futuro con rinnovato ottimismo e allegria.
La notizia è che un nuovo album di Liberato esce il primo gennaio e non il nove maggio. L’artista producer napoletano vuole dirci qualcosa?
Versatile, consapevole, matura e non scontata. Emma Nolde dimostra ad ogni disco e ad ogni live il suo talento e la capacità di non appiattirsi mai su soluzioni convenzionali. Energica e disinvolta anche sul palco, Nolde regala al Bellezza una serata che non si può che consigliare a chiunque non l'abbia ancora vista in azione.
"Sì, Così" dei Les Hommes si dimostra un disco molto ispirato, perfetto per chi ami le ispirazioni cinematografiche degli anni Sessante e Settanta, anche quelle più ammiccanti.
Un ottimo ritorno quello dei Mogwai con The Bad Fire, forse meno tirato e violento del solito, ma i pregevoli crescendo e i giochi di dinamiche che li hanno resi proverbiali non mancano di certo. Provateci voi, dopo trent’anni di attività, a essere ancora così in forma.
The Unseen sancisce il definitivo cambio di rotta dei francesi Klone, che hanno cancellato la parola metal dal loro vocabolario, in favore di un prog rock moderno, sofisticato e fascinoso.
Nel 2001 esce “All About Chemistry” dei Semisonic, band di Minneapolis che non è mai davvero esplosa a livello commerciale pur con una notevolissima offerta musicale. Ora, dopo un lungo iato, il gruppo si è recentemente riformato e non vi è occasione migliore per ripercorrerne le gesta.
Mauro Repetto, in questa breve autobiografia, ripercorre la sua storia dall’incontro sui banchi di scuola con Max Pezzali, fino a ora. Raccontando anche il dopo gli 883, chi è diventato e cosa fa oggi. Non ci troviamo al cospetto di un libro imprescindibile, di quelli che ti cambiano la vita, però, leggerlo fa bene allo spirito. È un libro che emoziona, diverte e fa riflettere.
Esordio per Ira Sachs, regista di Memphis vicino alle tematiche LGBT, che qui ci narra un giovane alla ricerca di sé stesso e del suo orientamento sentimental-sessuale lungo le rive del Mississipi.
Una delle canzoni più controverse della storia, l'ennesima occasione per puntare il dito contro il presunto nazismo e antisemitismo delle icone del thrash metal
Affrontare le avversità a testa alta cercando di migliorarsi e cercare sempre di trovare e portare bellezza, anche tra le macerie. Questo è Keep Planting Flowers e questi sono gli Stick To Your Guns: una risposta motivante e catartica per chiunque non abbia voglia di arrendersi alla disperazione e voglia ancora combattere per rendere quanto migliore possibile sia il nostro mondo sia l’unica vita che abbiamo l’onore di vivere.
Marta Del Grandi si conferma una certezza, realizzando un concerto meraviglioso nella sempre ottima location dell'Arci Bellezza. Una serata speciale con tanto di ospiti, dove l'artista ha brillato più che mai.
Al dodicesimo album in studio, gli House Of Lords non cambiano la formula vincente, dando vita a undici canzoni in bilico fra hard rock e Aor, tra accelerazioni adrenaliniche e uncinanti melodie.
Uno degli ultimi film del maestro del kaiju eiga, i film di mostri giapponesi, Ishiro Honda, da ricordare per l'uso atipico di una seppia gigante come protagonista! Nostalgico.
In The Human Fear, i Franz Ferdinand uniscono sapientemente vecchie influenze e nuove sperimentazioni, dando vita a un disco profondamente umano, imperfetto e vitale. Non sarà forse il capolavoro che li ridefinisce, ma è sicuramente un’opera che aggiunge nuove sfumature a una carriera già ricca di colori.
Nel nuovo capitolo del Lu's Jukebox, Lucinda Williams esplora il songbook dei Fab Four con risultati a tratti sorprendenti.
Di una cosa siamo certi: le Lambrini Girls non le mandano a dire.
Il primo live ufficiale dei Tears For Fears (esclusi quelli pubblicati in dvd) rilegge il meglio da The Tipping Point e inanella un filotto straordinario di classici per la gioia dei fan della prima ora.
Uno dei dischi più belli e sottovalutati degli anni '90, che libera i Babybird dalle catene dell'etichetta pop, ma li consegna a un progressivo e ingiustificato anonimato.
Anche su carta sembra di udire la voce narrante di Marco Presta, uno dei due storici conduttori de "Il ruggito del coniglio" di Rai Radio 2, che ci racconta la surreale storia di Giovanni, un uomo che scopre di avere l'involontario potere di orientare i comportamenti di chi gli sta accanto all'onestà, alla giustizia e alla verità. Una roba da far tremare i polsi.
Giovanni Veronesi, trascinato dalla sua passione per lo sci, realizza un documentario leggero e divertente sulla "Valanga Azzurra", quel gruppo di grandi campioni che negli anni 70 portarono lo sci a vette di popolarità e di risultati mai visti prima. Poi arrivò un certo Ingemar Stenmark.
Una canzone che parla di dipendenza e di come la mano tesa di un amico può essere un'ancora di salvezza
Un concerto degli Zu è soprattutto una lunga immersione in acque inesplorate e turbolente, senza nessuna garanzia in merito al come e se sarà dato di riemergere. Quello al Santeria è stato un ennesimo live incredibile, che lascia addosso un italico orgoglio e la voglia di rivederli il più presto possibile.
Indomito e tetragono alle mode, Ice-T torna con i suoi Body Count e l'ennesimo disco di rap metal battagliero e incendiario.
Manco, poliedrico songwriter e chitarrista napoletano, torna con l’EP “Punti deboli”, una ventata di freschezza all’insegna delle contaminazioni tra generi. Il blues del Mississippi scorre accanto al Vesuvio, le chitarre southern rock profumano di Mediterraneo.
Una chiacchierata con Lamante che è bellezza e voce di una generazione, quella dei ventenni nati tra la fine degli anni Novanta e gli anni Duemila, quelli che non si arrendaono e lottano con poesia per un mondo migliore, anche se l'immaterialità (e non solo) lotta continuamente con loro per rubarglielo.
Vicino a compiere le sue novantacinque primavere, l'intramontabile Clint confeziona ancora una volta un gran film. Un film morale su etica, giustizia e verità, discorsi altissimi avvolti in una confezione che come sempre guarda al classico. Inesauribile.
Diving Deep Live, frutto del tour Ocean To Ocean 2022-23, è un ponte tra il pubblico e Tori Amos, l'artista che da decenni sa incarnare l'essenza del cantautorato come forma di autoanalisi e narrazione universale.
Esordio del supergruppo scandinavo Cemetery Skyline, composto da membri di estrazione metal, Nordic Gothic mantiene fede alle promesse contenute nel titolo, attraverso dieci canzoni di melodico goth rock.
Nella mia condizione di maschio bianco etero basic, lungi da me la velleità di comprendere - anche solo di striscio - una personalità così complessa come Ethel Cain. Posso solo dire che, a poche settimane dalla pubblicazione su supporto fisico di Preacher’s Daughter, uno dei casi artistici più sorprendenti degli ultimi anni, il nuovo EP Perverts sta lasciando tutti a bocca aperta.
Shadows in the Air rappresenta una delle tante svolte avvenute nella carriera di Jack Bruce, bassista, polistrumentista e songwriter famoso per aver fatto parte dei Cream. Riappropriamoci di un album dalle sonorità ancora molto attuali.
Spigolatura è la ricerca minuziosa di cose rimaste in giro, qua e là, che meritano di essere raccolte e non disperse. La nuova rubrica di recensioni minimali curata dal nostro Stefano Nicastro. Il quarto capitolo è dedicato ai recuperi di piccole chicche di album usciti nel 2024: Mayflower Madame, Fleur, Alvilda, Huge Mollasses Tank Esplodes e The Fabolous Courettes.
Una delle più grandi scrittrici in circolazione, torna con tre racconti che fotografano con cinismo le relazioni fra uomo e donna. Un libro nero come la pece, che annichilisce la speranza che aveva animato Un'Estate e Piccole Cose Da Nulla in un presente inquietante e avvilente.
La Disney si immerge in un classico canovaccio avventuroso e in un mondo alieno e fantasioso per un film che buca al botteghino ma che ha tutte le carte in regola per offrire un buon intrattenimento per tutta la famiglia. Un po' sottovalutato dalla critica.
Il primo grande successo targato Motown è una canzone che racconta un mondo antico, quello in cui le lettere erano ancora il primario modo di comunicazione.
Lo chiamano rock alternativo ma in realtà i losangelini Sons Of Silver sono un’entità rock a trecentosessanta gradi, che ingloba quarant’anni di musica e cerca di offrire un approccio diverso e maturo, ma sempre ancorato a un concetto di ribellione che non deve mai mancare. Runaway Emotions è il primo album sulla lunga distanza, ma non parliamo certo di assoluti esordienti, tutt’altro.
Flaubert scrisse: “Credo che se guardassimo sempre il cielo, finiremmo per avere le ali”. Forse, album come Cronosisma di Marco Cerri Ciommei te le faranno spuntare.
Gli svedesi Fans Of The Dark tornano con il terzo album in quattro anni, omaggiando, musicalmente e concettualmente, i mitici anni '80.
La notizia non è il COME l’album di Marracash sia uscito e neppure il fatto CHE sia uscito, quanto piuttosto che razza di disco abbia tirato fuori. Sempre credibile e rilevante anche dopo aver passato i 40: Marracash è il nome da guardare per chi pensa che il Rap italiano (come sta già dimostrando quello americano) possa risultare creativo anche nella sua fase adulta.
Fenomenologia di un collettivo, tra industrial music e weltanschauung transnazionale. Una lettura controversa su di una band che ha fatto della provocatorietà la propria raison d’etre.
Edizione curatissima quella che earMUSIC ci regala per This Strange Engine dei Marillion. Un libretto ricchissimo di foto e liner notes dettagliate relative al periodo, contenuti speciali, un concerto inedito e non solo. Un prodotto imperdibile per i fan e un caldo consiglio per chiunque fosse amante del Prog e volesse andare oltre il (fin troppo) celebrato periodo con Fish.
Il primo romanzo di Kames Patterson con Alex Cross protagonista torna in libreria, sull'onda del successo della serie tv Amazon.
Per festeggiare i 100 anni della casa cinematografica del topo i Walt Diney Animation Studios escono con questo Wish, un film che purtroppo non rende giustizia all'importante ricorrenza.
Polly racconta uno stupro realmente accaduto con un'intensità tale da far commuovere persino Bob Dylan
Dopo Rumours Live dello scorso anno, la Warner pubblica un altro splendido disco dal vivo dei Fleetwood Mac, testimonianza che sotto la forma pop di molti successi della band si nascondeva un'attitudine rock, che sul palco si faceva esplosiva.
Un disco onesto, riflessivo e versatile, una certezza che scalda il cuore con canzoni semplici ed emozioni vere.
Qual è il disco che avete ascoltato di più nel 2024? E perché proprio l'ultimo dei Cure? Quest'anno c'è poco da tirare le somme. Sin dalle prime indiscrezioni, era chiaro che "Songs Of A Lost World" si sarebbe piazzato in cima alle classifiche. E il bello è che non si tratta di un primato honoris causa. I Cure sono dei fuoriclasse, giocano un campionato tutto loro, e quando si cimentano nelle serie ordinarie (pur con il massimo rispetto che merita l'ordinarietà) non c'è storia. La conferma che il rock e i suoi derivati - a partire da questa webzine - non è certo roba per giovani. Parliamoci chiaro: è il 2024 e una band che ha debuttato nel 79 continua a sorprendere. Non ce la farete mai a liberarvi di noi vecchi tromboni.
“Il vero cantautore è un ricercatore di cose non utili, nel senso che tutto è teso all’utile di potenza personale, di denaro e perciò noi brancoliamo nell’inutile. Ma chi dice cosa possa essere veramente utile? Io ad esempio trovo veramente utilissimo vedere i bambini correre nei prati. Non portano denaro ma portano gioia”. Il nostro ricordo di Paolo Benvegnù, da parte di uno dei redattori che lo conosceva da più tempo.
Il ritorno di Mapuche coincide con un disco immerso in brume lo- fi, paesaggi industrial e intenzioni spoken, a cui si artigliano testi spigolosi e definitivi. Una sorta di post- folk apocalittico, disperato, intenso, disarmante e umano.
Il gruppo tedesco Carolina Lee ci regala un secondo album meraviglioso. Volete fare un regalo a chi volete bene, se non a voi stessi? Eccolo servito. Una unica definizione può racchiudere tutti i brani dell’album: musica gentile e, sarà l’atmosfera natalizia, Dio solo sa quanto questo sentimento manchi a ciascuno e all’intero mondo.
L'impeto garage blues di No Name riporta Jack White nei territori selvaggi che furono zona di caccia degli iconici White Stripes.
Il periodo natalizio chiama e Loudd risponde anche in chiave filmica. Con Terkel in trouble? Con Una Poltrona per Due? Si e no. Con una sorpresa e una proposta, oltre che con un pezzo molto divertente. Curiosi? L'articolo è tutto per voi.
I Bad Nerves uniscono l’urgenza del punk e la melodia del pop con un'attitudine live che cattura e conquista il pubblico. Abbiamo avuto modo di fare una chiacchierata con la band prima del loro live al Magnolia e questo è l'esito.
Un disco ispirato, morbido e traboccante di soul e splendide melodie, meno avventuroso del suo predecessore, ma capace di coinvolgere ed emozionare fin dal primo ascolto.
In “Mahashmashana” Father John Misty intreccia riflessioni sull’inevitabilità della fine con sarcasmo tagliente e orchestrazioni sontuose. Il risultato è un viaggio esistenziale che trasforma il caos contemporaneo in bellezza universale.
Con Friend Of a Phantom, i danesi Vola ampliano il loro spettro espressivo, dando vita a un suntuoso album di prog metal, ricco di ganci melodici.
Alla moda della letteratura del Settecento, Loudd inaugura una nuova rubrica di interviste come resoconto di viaggio tra le etichette fonografiche italiane. Nella prima tappa incontriamo Four Flies Records, perfetto abbrivio tra il passato musicale italico, il presente e anche il futuro, grazie ad un piacevole incontro con Pierpaolo, la sua mente pensante.
Star Motel è un doppio album ed è, citandone alla lettera il sottotitolo, “un’esperienza musicale americana”. Per i fan del genere potrebbe rivelarsi, in corner, uno dei migliori ascolti dell'anno.
“Poco mossi gli altri bacini” degli Avion Travel è ancora un disco di dirompente vitalità, che mescola vari generi con sonorità sorprendenti. Certamente si tratta di un lavoro, pubblicato a inizio secolo, meritevole di una ri-scoperta in quest’epoca di mordi e fuggi con poca sostanza.
L'ennesimo, palpitante romanzo dello scrittore spagnolo, che esplora nuovi territori dell'universo Regina Rossa, attraverso una rocambolesca avventura, di cui sono ancora protagoniste Aura, Mari Paz e Sere.
Il giovane Castellitto (Pietro, figlio di Sergio) conferma con la sua opera seconda pregi e difetti già presenti ne "I Predatori"; torna anche quella vitalità sghemba che ci aveva fatto apprezzare la sua prima opera. Un regista ancora da farsi ma da continuare a tenere d'occhio con interesse.
Scritta da Tom Petty e Mike Campbell, Stop Draggin' My Heart Around fu inserita da Stevie Nicks nelo suo primo album solista, Bella Donna, e fu anche il suo maggior successo di sempre
Con You Still Got Me, Beth Hart cerca nuove forme espressive e centra il disco migliore della sua scintillante carriera.
I Post Nebbia sono una delle band più rappresentative del nostro panorama indipendente, riuscendo non solo ad arrivare alla visibilità infischiandosene delle logiche di mercato, ma anche ad unire fan del vecchio rock indipendente a quelli dell'urban. Al tutto si aggiungono testi intelligenti e che non cadono mai in luoghi comuni e un sound che riesce a risultare derivativo ma molto personale al tempo stesso. Un'eccellenza italiana.
Etero, donna di quasi cinquant'anni ancora vergine, trova l'amore e la passione in tarda età in un piccolo paesino della Georgia. Tra desiderio e forte indipendenza la protagonista esplorerà nuovi orizzonti in una vita fino a quel momento molto compita.
I KVB riescono nell’impresa di fare sold-out al Bellezza di lunedì sera, e già solo questo la dice lunga sul valore del duo britannico. Il concerto si snoda tra reminiscenze wave, folate di synth gelido, chitarra tagliente e un bpm che strizza l’occhio a ritmi dance; come scaldarsi in una serata decembrina milanese.
I Chat Pile tornano con Cool World, un disco più vario e meglio prodotto del precedente God's Country, che, tuttavia, mantiene intatti l'impeto furente e la ferocia iconoclasta dell'esordio.
Lo squalo in copertina rappresenta in qualche modo un azzeccato biglietto da visita di questo nuovo capitolo nella discografia dei Right Profile. Il nuovo EP della band conferma il suono fortemente americano, a metà tra Punk e Indie Rock, costantemente aperto a influenze e suggestioni differenti.
Dopo cinque anni di silenzio, gli Opeth tornano con “The Last Will and Testament”, un concept album che rappresenta la sintesi perfetta delle diverse anime ed epoche della band, candidandosi a diventare uno dei possibili capolavori della loro già leggendaria discografia.
Malcolm John Rebennack Jr, in arte Dr.John, è stato una leggenda musicale di New Orleans e non solo. Le sue gesta al piano, le sue doti di songwriter hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo rock. Riappropriamoci di uno dei suoi ultimi lavori, "City That Care Forgot", disco incazzato e politico quanto mai attuale.
Thriller d'ambientazione spagnola più attento alla forma che non alla sostanza, ottimo ritmo che potrebbe essere anche sufficiente a mascherare la poca profondità dell'intreccio. Per una visione disimpegnata.
Una tocccante canzone d'amore, concepita durante il periodo più buio della vita di David Grohl
Persone felici che cantano dalle prime file i ritornelli assieme al gruppo sul palco. Questa la fotografia migliore di una band innamorata della propria musica, che ancora oggi suona come se fosse il primo giorno e che concepisce i concerti come una grande occasione di festa. Sabato sera al Santeria Toscana i Nada Surf e i supperter Lowinsky hanno dato gran prova del loro talento.
Dopo un silenzio durato cinque anni è tornato AYR?, un artista che, attraverso la sua musica, dà vita a un viaggio nell’immaginario. Mai come in questo caso, si tratta di un viaggio multidimensionale. "Unicorn", infatti, è una fiaba urbana caratterizzata da sonorità dream pop e glitch, uscito come singolo, video d’animazione e silent book. Ne parliamo direttamente con l'autore.
I sentimenti umani possono assumere molteplici declinazioni e nuove direzioni, e il nuovo album di Olden ne è la prova tangibile.
I Trash Boat realizzano quello che ad oggi si può definire il migliore album della loro carriera con Heaven Can Wait, un disco finalmente a fuoco ma che al contempo comunica con forza il caos, gli enigmi e la tortuosa mutevolezza di cui sono capaci questi ragazzi di St Albans.
La crisi economica del 2008 tocca anche la capitale del Giappone ormai aperta alle logiche disumane del capitale tipiche dell'occidente. Attraverso il privato della famiglia Sasaki il regista Kiyoshi Kurosawa ce ne mostra gli esiti infausti sulla società nipponica.
Atlas Obscura è il secondo capitolo del progetto Pon¥, un album che seleziona una serie di canzoni dalle provenienze più disparate, eterogenee per generi e autori, per dare loro una veste nuova, un misto di intimismo e estetica Lo Fi.
Il trio di Boston ci regala in una serata fredda e densa di nebbia, un caldo concerto coldwave. Al di là dell’ossimoro, è oramai assodata l’esistenza di una via al gothic pop di matrice statunitense. Dunque, perché non interessarcene?
Creatura del chitarrista Kalle Wallner, membro dei tedeschi RPWL, i Blind Ego fanno convivere la declinazione prog moderna della casa madre a un rock appassionato, viscerale e decisamente melodico.
Emma Nolde dà vita ad un disco di anima, carne e mondo, raccontando con la chirurgia dei grandi della necessità vitale di avere il nostro tempo come unica unità di misura delle cose, e, proprio per questo, di difenderlo con i denti. Perché, alla fine, nel rumore di fondo in cui ci perdiamo, conta solo “il tempo che ci vuole”.
Ascolta i podcast di Radio Loudd e divertiti con le nostre trasmissioni a base di buonumore e tanta buona musica. Bastano due click per entrare nel nostro mondo. Enjoy!!!
LEGGIPsychodelice Fest si conferma sempre di più tra gli appuntamenti più interessanti del nostro paese, per la possibilità che offre di vedere in azione band fautrici di sonorità poco popolari nel nostro paese. Due palchi alternati e un mix di certezze consolidate, nomi meno conosciuti e scommesse assolute.
LEGGI