Dopo quattro anni di silenzio, i Deafheaven tornano con “Lonely People with Power”, un viaggio sonoro che intreccia potenza e delicatezza, riflettendo una maturità compositiva che sfida il rumore per abbracciare una quieta introspezione.
Riviviamo lo splendido tributo ai pianisti blues del noto tastierista americano legato all’Allman Brothers Band e ai Rolling Stones.
Un protagonista sfortunato e un passato difficile con cui empatizzare per Blaze, un romanzo che corre via veloce senza troppe sovrastrutture e dotato di un ritmo pregevole, scritto da Stephen King sotto lo pseudonimo di Richard Bachman.
Primo film di Jerzy Skolimowski girato fuori dai patrii confini, una commedia vicina agli stilemi anarchici della Nouvelle vague francese ben accompagnata da partiture jazz di Komeda.
Una struggente canzone sulla fine di un amore, scritta da Jimmy Webb, interpretata da Richard Harris e, poi, riportata al successo da Donna Summer
Harry, Oliver e Calvin insieme sono più della somma delle parti e, sotto o sopra il palco che sia, sono solo gli HIGH FADE, un trio scozzese dedito ad un mix di funky metal disco hard che ha ipnotizzato l'Alcazar di Roma. Il vivace racconto della serata del nostro Olaf Larsen II e le bellissime foto del nostro Matteo Nasi.
Gli Ist Ist possono essere derivativi e avere tutti i difetti che vogliamo, ma alla fine rapiscono chi li ascolta con l'aura oscura delle canzoni, il drumming glaciale, i Synth che avvolgono l’aria e brani ben fatti. A confermarlo, un Arci Bellezza per l'ennesima volta sold out. Questo il racconto della serata.
Un album doppio di 23 canzoni. Ne hanno di cose da dire, le Adwaith, e tutte in gallese. La ricerca linguistica delle radici si unisce alla sperimentazione artistica in un disco che lascia davvero a bocca aperta.
Un boato scuote l’Atlantico: dopo sette anni dal loro ultimo album in studio, i Negrita tornano con il tour promozionale del nuovo “Canzoni per anni spietati” che a partire dalla capitale porta in giro per l’Italia un manifesto musicale che invoca autenticità per combattere le semplificazioni di un’epoca confusa e violenta e parlare al cuore di eterni ribelli.
Lucio Corsi e Topo Gigio sono i nuovi eroi della musica vera e ancora vissuta, suonata e sognata. Ci sono molto di più di qualche nota piacevole e alcune parole ammiccanti nei solchi d’arte di Volevo Essere Un Duro. E come dice Milena Marchetti (la nonna di Lucio) alcune canzoni sono pure meglio di “quella di Sanremo”.
Con “Critical Thinking” i Manic Street Preachers dimostrano ancora una volta la loro capacità di evolversi, mantenendo comunque un’identità forte. Esplorando il contrasto tra opposti e combinando melodie luminose con testi cupi, affrontano il declino sociale con la consueta dose di intelligenza e introspezione.
Al terzo disco, gli irlandesi Inhaler virano verso un suono più smaccatamente pop, dando vita a una scaletta piacevolissima e ottimamente confezionata.
Se bombardassero il paese in cui vivete o scoppiasse una guerra, continuereste a incontrarvi in sala prove per suonare?
Venti giorni prima dell’uscita i Giallorenzo hanno deciso di suonare tutti i dieci brani del loro nuovo album, Inni e Canti, in due spettacoli all’Arci Bellezza. Noi abbiamo partecipato a quello delle 21, sold out, e questo è il racconto di cosa dobbiamo aspettarci dai Giallorenzo, tra melodia, ruvidezza, cupezza e ironia. Spoiler: non vedrete l'ora di ascoltare il disco.
All’Angelo Mai prende l’avvio il tour solista di Joan as a Police Woman, l’artista statunitense che sfida i generi musicali per raccontare come verità e bellezza possano conservare la nostra umanità e salvarci dal dolore.
Sono passati quasi vent’anni dall’uscita di Love Man Riding, ma il fascino del disco rimane intatto: il blues incontra rock e jazz grazie alla voce soul di Philipp Fankhauser.
Il nuovo, emozionante romanzo dell'autrice de Il Peso, è un thriller, da comporre come un puzzle cronologico, che racconta un universo femminile sfaccettato, complesso, indimenticabile.
L'esordio di Tony Scott esplora la figura del vampiro (o qualcosa di molto simile) con una messa in scena di gran gusto estetico, più forma che sostanza. Un trio di star a impreziosire il tutto.
La signature song di Sarah McLachlan, una bellissima canzone multiuso, che, però, a dispetto di numerose errate interpretazioni, parla di droga e tossicodipendenza
Occidente (A Funeral Party) è una riflessione sulla morte simbolica dell’Occidente come costrutto culturale. Una critica culturale profonda che non cade nel moralismo e nell’ipocrisia. Una lucida constatazione di un presente che si dissolve e un futuro che sembra già esaurito prima di arrivare. Questi sono i Dish-Is-Nein e questo è il nostro Massimiliano.
Giunti al terzo album in studio, i Lathums definiscono il loro suono, ampliando lo spettro espressivo, senza tuttavia rinnegare le proprie fonti d'ispirazione.
L'ultima fatica di Jia Zhangke lascerà il segno come ulteriore dimostrazione della profondità di visione di uno degli autori più interessanti della sua generazione. Siamo andati a vederlo in anteprima al Cinema Massimo di Torino.
Spigolatura è la ricerca minuziosa di cose rimaste in giro, qua e là, che meritano di essere raccolte e non disperse. La rubrica di recensioni minimali curata dal nostro Stefano Nicastro. Il quinto capitolo è dedicato alle ultime uscite della Rogue Records, specializzata nel 7 pollici (The Knight Shades, The Capellas e Dom Mariani), e a due LP di rock "primordiale" (Breadmakers e The Men).
Tobias Sammet porta i suoi Avantasia a generare un ulteriore capitolo della sua discografia: Here Be Dragons è un disco snello, che conferma la capacità di Sammet di scrivere ottime canzoni. Un progetto pop con un vestito metal e power metal, discreto e di mestiere, che si rivolge ad un pubblico prevalentemente mainstream.
Quella degli americani Godzilionaire, band capitanata dall'iconico Mark Hennessy, è una lectio magistralis su come rileggere con freschezza e dinamicità il classicismo stoner e grunge.
Autori di storie americanissime su uno sfondo diversamente post-punk, i Bambara pubblicano il loro album più completo e maturo, confezionando dieci racconti maledetti in cui la sperimentazione di nuove sonorità accompagna la consueta potenza narrativa.
I Pineapple Thief confermano anche dal vivo di essere una band capace di coniugare tecnica e capacità espressiva, con i virtuosismi al servizio della canzone. Qui il report della serata e le fotografie del nostro Gianluca D'Alessandria.
Tra il non esserci e l’esserci, i Folkstone hanno deciso di cavalcare la seconda strada, a modo totalmente loro, come sempre e anche di più. E rieccoli a chiamare a raccolta i tanti cuori randagi che hanno regalato alla band ben tre sold out consecutivi al Legend Club, per una presentazione urgente ed emozionante del nuovo album “Natura Morta”. Spavaldamente indipendenti, per un “Delirium” che è solo all’inizio.
Miniserie in quattro episodi illuminante sui risvolti più bui e celati di adolescenze tossiche e immerse in culture difficili da capire per generazioni cresciute in strada e non a contatto con gli schermi dei dispositivi. Spunto di riflessione e specchio di un momento sociale difficile.
At the End of Paths Taken è un lavoro da (ri)assaporare con la dovuta attenzione, senza fretta e superficialità.
Una ballata toccante, che riflette sulla caducità dell'essere umano e sull'inutilità dei beni materiali
Il trio di Belfast, Chalk, torna in Italia con il terzo atto dei suoi EP, Conditions III, e passa a rendere omaggio ad un Arci Bellezza sold out per l'occasione. Atmosfere malsane, furia iconoclasta e un martellamento incessante, dove un singolo dopo l'altro incendia l'atmosfera della sala.
Kristin Hersh resuscita i suoi Throwing Muses per dare spazio all'ultimo lavoro, Moonlight Concessions. Brani dal candore senza tempo, per una nota di merito che anche questa volta va ai testi dell'autrice, in equilibrio tra frammenti stilizzati di una quotidianità disadorna e un'amarezza quasi carveriana.
Altra prestazione magnifica da parte dei bdrmm quella al Santeria Toscana 31 di Milano, band candidata a lasciare un segno indelebile in questi anni musicali così difficili da decifrare. Qui il racconto della serata.
Puma Blue pubblica il suo terzo lavoro, Antichamber, 13 tracce che trasportano in uno spazio sospeso dalle connotazioni minimal e ambient. Un flusso di coscienza intimo e solitario, che ci porta a tu per tu con i nostri demoni.
I Labyrinth ci raccontano il nuovo album, In The Vanishing Echoes Of Goodbye, pubblicato grazie a Frontiers Music Srl, tra riflessioni sugli amati anni 90 e l’attuale scena musicale. Per le chiacchiere tra metallari abbiamo avuto il piacere di parlare con Roberto Tiranti (voce) e i due chitarristi Andrea Cantarelli e Olaf Thorsen.
Per le persone e fan che li amano, questa “Natura Morta” è un doppio vinile coraggioso e ambizioso che rappresenta l’essenza dei Folkstone di ieri e di oggi, a trecentosessanta gradi. Tutto il resto è polemica sterile. Ecco a voi il disco, traccia per traccia.
Ryan Adams arriva al Teatro Dal Verme di Milano per tre ore di serata tra performance alla chitarra e al pianoforte, aneddoti, flussi di coscienza e incursioni dei fan, per quello che lui stesso ha definito "il concerto più bello del tour, per ora!”. Se volete sapere com'è andata veramente, non avete che da leggere il report.
Come lasciarsi scappare un concerto dei Moreish Idols al Supersonic di Parigi, per di più gratuito? Impossibile, infatti (complice la fortuna di trovarsi già lì per altre ragioni) ci siamo andati. A supporto l'ottimo indie rock dei Lightspeed e il punk irruento dei tedeschi Suck. 300 posti, prima fila e quasi solo giovani. Ecco a voi il racconto di una notevole serata inattesa.
Brunori Sas, con il suo nuovo L’albero delle noci, è decisamente più ispirato rispetto all'album precedente, dimostra la consueta maturità nei testi e sfodera tutto il suo armamentario da cantautore classico e navigato. Non siamo ai livelli degli esordi, ma si conferma la capacità di far avvicinare anche i giovani alla sua proposta.
L'ennesimo gioiello a firma Delines, undici canzoni di elegante country soul, in cui la penna di Willy Vlautin è protagonista raccontando la faccia triste dell'America, vite ordinarie, precarietà e destini già segnati.
Spigolatura è la ricerca minuziosa di cose rimaste in giro, qua e là, che meritano di essere raccolte e non disperse. La nuova rubrica di recensioni minimali curata dal nostro Stefano Nicastro. Il quarto capitolo è come un vecchio 7 pollici: da un lato tre gruppi kraut, psycho della Fuzz Club (Skloss, Splitterzelle e Verstärker), dall'altro due combo di wave anni Ottanta della piccola Iabel tedesca It’s Eleven Records (Fotokiller e Mantarochen).
Un album esplosivo, un entusiasmante viaggio sonoro, mentale e spirituale sulle vie salvifiche della musica. Riappropriamoci di Traveler, una delle vette del maestro del dobro Jerry Douglas.
Un thriller palpitante, che tiene incollati fino all'ultima pagina, nonostante qualche evidente difetto.
Challengers, più che un film sul tennis, è una ronde di sentimenti, desiderio, passione, ambizioni, potere, manipolazione e amicizia. Soluzioni di regia indovinate e un ritmo impeccabile all'alternarsi dei piani temporali, permette a Guadagnino di ottenere una prova di ottimo cinema.
Ascolta i podcast di Radio Loudd e divertiti con le nostre trasmissioni a base di buonumore e tanta buona musica. Bastano due click per entrare nel nostro mondo. Enjoy!!!
LEGGIHarry, Oliver e Calvin insieme sono più della somma delle parti e, sotto o sopra il palco che sia, sono solo gli HIGH FADE, un trio scozzese dedito ad un mix di funky metal disco hard che ha ipnotizzato l'Alcazar di Roma. Il vivace racconto della serata del nostro Olaf Larsen II e le bellissime foto del nostro Matteo Nasi.
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