Come lasciarsi scappare un concerto dei Moreish Idols al Supersonic di Parigi, per di più gratuito? Impossibile, infatti (complice la fortuna di trovarsi già lì per altre ragioni) ci siamo andati. A supporto l'ottimo indie rock dei Lightspeed e il punk irruento dei tedeschi Suck. 300 posti, prima fila e quasi solo giovani. Ecco a voi il racconto di una notevole serata inattesa.
Brunori Sas, con il suo nuovo L’albero delle noci, è decisamente più ispirato rispetto all'album precedente, dimostra la consueta maturità nei testi e sfodera tutto il suo armamentario da cantautore classico e navigato. Non siamo ai livelli degli esordi, ma si conferma la capacità di far avvicinare anche i giovani alla sua proposta.
L'ennesimo gioiello a firma Delines, undici canzoni di elegante country soul, in cui la penna di Willy Vlautin è protagonista raccontando la faccia triste dell'America, vite ordinarie, precarietà e destini già segnati.
Spigolatura è la ricerca minuziosa di cose rimaste in giro, qua e là, che meritano di essere raccolte e non disperse. La nuova rubrica di recensioni minimali curata dal nostro Stefano Nicastro. Il quarto capitolo è come un vecchio 7 pollici: da un lato tre gruppi kraut, psycho della Fuzz Club (Skloss, Splitterzelle e Verstärker), dall'altro due combo di wave anni Ottanta della piccola Iabel tedesca It’s Eleven Records (Fotokiller e Mantarochen).
Un album esplosivo, un entusiasmante viaggio sonoro, mentale e spirituale sulle vie salvifiche della musica. Riappropriamoci di Traveler, una delle vette del maestro del dobro Jerry Douglas.
Un thriller palpitante, che tiene incollati fino all'ultima pagina, nonostante qualche evidente difetto.
Challengers, più che un film sul tennis, è una ronde di sentimenti, desiderio, passione, ambizioni, potere, manipolazione e amicizia. Soluzioni di regia indovinate e un ritmo impeccabile all'alternarsi dei piani temporali, permette a Guadagnino di ottenere una prova di ottimo cinema.
Niente a che vedere con la rutilante metropoli brasiliana: Rio rappresentava il desiderio dei Duran Duran di conquistare il mercato americano. Un sogno esotico che, di lì a poco, si realizzò.
Ex chitarrista dei death metallers svedesi Tribulation, Jonathan Hultén elabora il folk crepuscolare del suo esordio solista, arricchendo la lezione di Nick Drake e John Martin di nuovi colori, tra seduzioni elettroniche, accenni progressive e irresistibili melodie.
I Subsonica, viaggiatori in uno spaziotempo musicale diverso, portano all'Atlantico di Roma il loro universo di suoni, luci e grandi singoli vecchi e nuovi. Si balla, si canta e si sogna, perchè con una band così, sotto il palco è ancora il posto giusto dove stare.
Con “Dark Country” Gary Louris firma il suo album più intimo: una lettera d’amore essenziale e sincera, costruita su voce, chitarra e pochi tocchi raffinati di pianoforte. Un disco che celebra l’amore vero, senza fuochi d’artificio, ma con la profondità delle emozioni autentiche.
Film di impegno sociale e di denuncia che ben sottolinea il malaffare diffuso e gli interessi personali in bilico tra politica e impresa privata; la malagestione della cosa pubblica esaminata da dentro. Ancora oggi (purtroppo) attualissimo.
Paolo Conte nella sua "Aguaplano" diceva che dove c'è un pianoforte, intorno c'è sempre gente che fa baccano, ma anche il silenzio può essere rumoroso. Questo articolo inizia con l'immagine di un pianoforte in riva al mare per provare a capire come attualizzare la fruizione musicale classica. Non è sempre vero che il passato sia una terra straniera.
Microtonic rappresenta la svolta electro dei bdrmm, tanto che qualcuno potrebbe azzardare a dire che sta alla loro discografia come Kid A sta a quella dei Radiohead. Un album che dimostra come i ragazzi di Hull sappiano nuovamente osare, anche se forse si avverte la mancanza di poliedricità del predecessore.
Anna Carol, cantautrice di Bolzano, porta il suo cantautorato “pop-metacronico” in atmosfere internazionali, ha appena fatto uscire il suo secondo lavoro in studio, Principianti, e lo sta portando in tour. Dopo il live che inaugurava l'uscita del disco, realizzato al bel Nodo Bar di Nolo, a Milano, non possiamo che consigliare di approfondire il mondo di questa piccola perla d'artista.
I RIP miscelano IDM e pseudo cantautorato italiano, venandolo con una malinconia tardo-adolescenziale e vibrazioni dance irresistibili. Pochi giorni fa hanno realizzato al Detune di Milano il release party del loro EP, Chi prende le colpe, e questa è la sintesi di com'è andata.
Dopo quattro anni di silenzio, dovuto al conflitto ancora in atto, gli ucraini Jinjer tornano con quello che è il loro disco più oscuro e rabbioso.
A 30 anni dalla pubblicazione di Sanacore, gli Almamegretta lo riportano in tour ed è proprio nella data romana all'Orion che li abbiamo ritrovati e abbiamo avuto l'occasione di fotografarli grazie al nostro Gianluca D'Alessandria.
Con “Foxes in the Snow” Jason Isbell si spoglia di ogni orpello e ci consegna un disco interamente acustico, in cui racconta il recente divorzio e la conseguente rinascita con un songwriting di rara profondità.
Scott Henderson torna a Roma insieme alla sua band, per presentare l’ultimo album Karnevel!. A immortalare la serata al CrossRoads di uno dei migliori chitarristi e compositori in ambito jazz e fusion, il nostro fotografo Gianluca D'Alessandria.
Tra le novità più interessanti dell’anno appena trascorso ci sono i Gurriers, che al nostro redattore sono "implosi dentro al primo ascolto", tanto che non ha potuto resistere a scriverne. Se a qualcuno fossero sfuggiti o se qualcuno li avesse amati altrettanto, questo pezzo è per voi.
Blues, rock, soul, folk, r&b, Dixieland, world music: tutto scivola alla perfezione sulla premiata ditta Tedeschi Trucks Band. Ecco “Everybody’s Talkin’”, un live incendiario da riscoprire grazie a Re-Loudd.
John Grisham e Jim McCloskey raccontano dieci casi da mala giustizia statunitense, in un saggio che si legge come un thriller e sconvolge come un romanzo horror.
Wong Kar-way a quattro anni di distanza dal suo capolavoro "In the mood for love" torna con quello che potrebbe essere considerato una sorta di sequel alla sua opera più famosa, lo fa con un film meno a fuoco ma di indiscutibile fascino.
Il disco del rilancio in grande stile per Tina Turner, una sequena di hit memorabili, tra cui la title track, gentile omaggio di Mark Knopfler, che si rifiutò di pubblicarla con i suoi Dire Straits
Una storia di sogni, psichedelie garage, sensibilità post punk e lucide avventure a cavallo tra lo Yorkshire e l’americano Rancho De La Luna. Der Traum Uber Alles è una possessione sonora con il groove che non ti aspetti e gli Avalanche Party potrebbero diventare la festa onirica a cui vorresti essere invitato.
Che cosa può ancora dirci il Teatro degli Orrori nel 2025? La band capitanata da Pierpaolo Capovilla resta attuale pur nel passare degli anni e la serata all'Atlantico di Roma lo conferma.
Non c’è Lucio Corsi che tenga. La canzone più indie dell’ultimo Sanremo è quella di Joan Thiele, e basta. Da oggi “Eco” trova casa nel suo secondo album, una produzione dal respiro internazionale pronta per il grande pubblico e il successo che merita. Sempre che riusciate a capire cosa dice quando canta.
No other land è la cruda testimonianza di una popolazione costretta a vivere sotto il tacco del sopruso e della prepotenza. Miglior documentario agli Oscar 2025.
I Godspeed You! Black Emperor non fanno un semplice concerto, c'è qualcosa di dannatamente serio e rituale nel modo in cui suonano: evocano visioni talmente urgenti che chiedono un’immersione totale a cui è impossibile sottrarsi. Il live all'Estragon di Bologna, aperto da Mat Ball, progetto parallelo del chitarrista dei Big/Brave, è stato così. Qui il nostro racconto.
Nonostante il Power Metal risulti bollito da tempo, il nuovo Power Train dei Majestica è il disco più esaltante del genere da quasi vent'anni a questa parte.
Avete mai ascoltato un affresco di sentimenti umani? Teatro, l’ultimo album di Marianne Mirage, ci si avvicina molto. Del resto a teatro ogni emozione è messa in luce, vivida e vera, in pasto ad uno spettatore che un po’ si rifugia in essa e un po' ne rifugge.
Laura Agnusdei porta sul palco del Biko, con la sua formazione a trio, una proposta che naviga tra Jazz, elettronica meditativa, Tropical e Black Music. Solo 50 minuti, ma di una densità e bellezza tale da lasciare senza fiato. Una vera eccellenza del nostro panorama musicale. In apertura Porta d’Oro, una proposta di ricerca pura, scevra da qualunque preoccupazione di accessibilità, e, paradossalmente proprio per questo, affascinante in modo indefinito.
I Moreish Idols hanno dimostrato che il modo migliore per fare qualcosa di relativamente nuovo, di questi tempi, è avere un sacco di idee, il più possibili eterogenee tra loro, e mescolarle tutte assieme. All in the Game indica una via di come renderlo possibile ed è uno dei migliori esordi degli ultimi anni.
Susan Sontag sostiene che ci sono molte cose al mondo senza nome e molte altre invece che, pur avendone uno, non sono mai state descritte. Una di queste è la sensibilità, particolarità della psiche umana che, se presente e viva in un uomo, secondo Alda Merini allora diviene poesia. Alone in the crowd, il primo album solista del pianista Diego Brancaccio (album da auscultare con l’orecchio del cuore) ne è la prova.
A venti anni dalla pubblicazione dell'album di esordio e undici dalla tragica scomparsa di Enrico Fontanelli (e conseguente scioglimento) gli Offlaga Disco Pax tornano con un tour che sta andando sold-out un po' ovunque. Questo e altro in una vera e propria agiografia di Max Collini scritta da un fan della prima ora (tutt'altro che obiettivo).
Il terzo album dei norvegesi Stage Dolls è anche quello della consacrazione, del successo americano e di un filotto di scintillanti canzoni Aor.
Dave Eggers, attraverso la crisi di un uomo, ci racconta la crisi di un Paese e quella di un sistema, quello del capitale, che per tanti anni ha alimentato quel "sogno americano" ora destinato a sgretolarsi sotto i colpi della realtà e di scelte sbagliate.
Road movie che ben fotografa un momento di crescita di cinque ragazzi appartenenti alla generazione Z, mettendo sotto i riflettori quella libertà ancora possibile che non mancherà di provocare qualche fitta anche nei cuori dei più adulti. Un film da scoprire.
La canzone, che registrò uno straordinario successo di vendite, fu scritta da Mark Knopfler all'interno di un centro commerciale, dove il chitarrista aveva ascoltato alcuni fattorini inveire contra la vita facile dei musicisti
Miscela di Brit Pop e Rock Alternativo quella dei The Howlers, che, per la prima volta in Italia, arrivano all'Arci Bellezza. Peccato per la performance di soli 40 minuti, che crea un po' di sconcerto avendo all'attivo canzoni di valore. In apertura i Palea, che regalano un'ottima prestazione, soprattutto nelle parti più melodiche e ricercate.
Stefano Pilia continua nel percorso musicale iniziato con Spiralis Aurea. Come il disco precedente, Lacinia presenta una serie di composizioni tra echi di musica antica, riverberi elettroacustici e cadenze minimalistiche. La poetica del compositore genovese offre all’ascoltatore che decide di mettersi in gioco uno spazio dove è possibile fare emergere la propria interiorità.
Ascolta i podcast di Radio Loudd e divertiti con le nostre trasmissioni a base di buonumore e tanta buona musica. Bastano due click per entrare nel nostro mondo. Enjoy!!!
LEGGISpigolatura è la ricerca minuziosa di cose rimaste in giro, qua e là, che meritano di essere raccolte e non disperse. La nuova rubrica di recensioni minimali curata dal nostro Stefano Nicastro. Il quarto capitolo è come un vecchio 7 pollici: da un lato tre gruppi kraut, psycho della Fuzz Club (Skloss, Splitterzelle e Verstärker), dall'altro due combo di wave anni Ottanta della piccola Iabel tedesca It’s Eleven Records (Fotokiller e Mantarochen).
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