Avete mai ascoltato un affresco di sentimenti umani? Teatro, l’ultimo album di Marianne Mirage, ci si avvicina molto. Del resto a teatro ogni emozione è messa in luce, vivida e vera, in pasto ad uno spettatore che un po’ si rifugia in essa e un po' ne rifugge.
Laura Agnusdei porta sul palco del Biko, con la sua formazione a trio, una proposta che naviga tra Jazz, elettronica meditativa, Tropical e Black Music. Solo 50 minuti, ma di una densità e bellezza tale da lasciare senza fiato. Una vera eccellenza del nostro panorama musicale. In apertura Porta d’Oro, una proposta di ricerca pura, scevra da qualunque preoccupazione di accessibilità, e, paradossalmente proprio per questo, affascinante in modo indefinito.
I Moreish Idols hanno dimostrato che il modo migliore per fare qualcosa di relativamente nuovo, di questi tempi, è avere un sacco di idee, il più possibili eterogenee tra loro, e mescolarle tutte assieme. All in the Game indica una via di come renderlo possibile ed è uno dei migliori esordi degli ultimi anni.
Susan Sontag sostiene che ci sono molte cose al mondo senza nome e molte altre invece che, pur avendone uno, non sono mai state descritte. Una di queste è la sensibilità, particolarità della psiche umana che, se presente e viva in un uomo, secondo Alda Merini allora diviene poesia. Alone in the crowd, il primo album solista del pianista Diego Brancaccio (album da auscultare con l’orecchio del cuore) ne è la prova.
A venti anni dalla pubblicazione dell'album di esordio e undici dalla tragica scomparsa di Enrico Fontanelli (e conseguente scioglimento) gli Offlaga Disco Pax tornano con un tour che sta andando sold-out un po' ovunque. Questo e altro in una vera e propria agiografia di Max Collini scritta da un fan della prima ora (tutt'altro che obiettivo).
Il terzo album dei norvegesi Stage Dolls è anche quello della consacrazione, del successo americano e di un filotto di scintillanti canzoni Aor.
Dave Eggers, attraverso la crisi di un uomo, ci racconta la crisi di un Paese e quella di un sistema, quello del capitale, che per tanti anni ha alimentato quel "sogno americano" ora destinato a sgretolarsi sotto i colpi della realtà e di scelte sbagliate.
Road movie che ben fotografa un momento di crescita di cinque ragazzi appartenenti alla generazione Z, mettendo sotto i riflettori quella libertà ancora possibile che non mancherà di provocare qualche fitta anche nei cuori dei più adulti. Un film da scoprire.
La canzone, che registrò uno straordinario successo di vendite, fu scritta da Mark Knopfler all'interno di un centro commerciale, dove il chitarrista aveva ascoltato alcuni fattorini inveire contra la vita facile dei musicisti
Miscela di Brit Pop e Rock Alternativo quella dei The Howlers, che, per la prima volta in Italia, arrivano all'Arci Bellezza. Peccato per la performance di soli 40 minuti, che crea un po' di sconcerto avendo all'attivo canzoni di valore. In apertura i Palea, che regalano un'ottima prestazione, soprattutto nelle parti più melodiche e ricercate.
Stefano Pilia continua nel percorso musicale iniziato con Spiralis Aurea. Come il disco precedente, Lacinia presenta una serie di composizioni tra echi di musica antica, riverberi elettroacustici e cadenze minimalistiche. La poetica del compositore genovese offre all’ascoltatore che decide di mettersi in gioco uno spazio dove è possibile fare emergere la propria interiorità.
Pioggia di note all’Auditorium: l’ultimo(?) incantesimo di Wakeman. Il vecchio Maestro, con la sua lunghissima carriera, regala ai fan un'ultima serie di concerti solisti per pianoforte che dovrebbero rappresentare il suo addio alle scene. Un'occasione speciale per riassaporare i suoi grandi brani, raccontata dal nostro TheShadow e arricchita dalle fotografie del nostro Gianluca D'Alessandria.
Se ricercate il mistero in musica, la parobola di Q Lazzarus fa per voi. Un nome perso nel passato, un solo singolo pubblicato e il vago ricordo di un viso e di una voce dirompente, visti in un film degli anni novanta. Il resto è uno scrigno che verrà riaperto grazie a un disco e a un documentario in arrivo.
Overdriver, secondo disco della rinascita degli iconici rocker svedesi, alterna momenti di antico furore ad altri più melodici e meditativi.
Dualismi quotidiani, antiche radici, folklore e ombre tutto racchiuso nel nuovo onirico album dei The Veils.
Andy Timmons, maestro della chitarra elettrica in ambito rock, hard rock, glam metal e non solo, arriva al Crossroads, realtà storica della scena romana, per stupire un pubblico che non vede l'ora di assistere alle sue meraviglie chitarristiche. Qui il bel raccolto della serata da parte del nostro Magnus e la piccola galleria fotografica del nostro Gianluca D'Alessandria.
Dopo due splendidi dischi da enfant prodige del rock britannico, Sam Fender centra il suo capolavoro, con un album d’intensità disarmante, profondo, lirico, amaro, ma anche incredibilmente brillante nel suo coinvolgimento melodico.
“Calma non può esserci nell’amore”, sosteneva Proust, “perché quel che si ottiene è sempre solo un nuovo punto di partenza per desiderare di più”. Emozioni queste che nel nuovo album di Gioacchino Costa, Miserie, hanno il sopravvento e fanno oscillare lo spirito come un giunco animato dal vento dell’emotività.
Bello e stranamente dimenticato, l'esordio dei Vega4 si allinea alla seconda ondata di brit pop con undici canzoni in perfetto equilibrio fra irresistibili melodie e sferzante elettricità.
Nel nuovo romanzo di Antonio Manzini, il vicequestore Rocco Schiavone indaga su quello che all'apparenza è un incidente automobilistico e sulla misteriosa sparizione di Sandra.
Il regista Paul Schrader si cimenta in un'opera ambiziosa con la biografia di Yukio Mishima, uno dei maggiori scrittori giapponesi dello scorso secolo, adattando stralci di vita ma anche alcune opere del controverso autore nipponico.
Tra i tanti e blasonati artisti italiani che cercano di partecipare all’Eurovision Song Contest sotto la bandiera della vicina San Marino, qui quest’anno vogliamo essere sponsor di Giacomo Voli, voce strepitosa già vista e sentita in programmi televisivi come The Voice e All Together Now, frontman dei Rhapsody Of Fire dal 2016 e soprattutto un artista che merita tutta l’esposizione possibile. Se non ci credete, andatevelo a cercare e date una possibilità alla sua “Ave Maria”.
Una canzone che non avrebbe avuto alcun futuro, ma che un dj di Seattle portò al successo, facendole scalare le classifiche statynitensi fino alla prima piazza.
I Julie hanno infiammato anche i cuori dei ragazzi italiani e la fanbase è accorsa in massa per assistere al loro live al Bellezza provocando un deciso sold out. Noi apprezziamo tiepidamente e non ci stracciamo le vesti, ma forse ce ne torniamo a casa con un occhio di riguardo ai Robber Robber, che in apertura hanno mostrato di poter diventare più interessanti del previsto.
Dopo oltre un decennio di realtà alternativa senza Mike Portnoy, i Dream Theater tornano con Parasomnia, il primo album dopo il suo rientro. Il disco è un viaggio tra sogno e realtà, con un sound che riconnette la band alle proprie radici senza però risultare nostalgico.
Quali sarebbero le ultime canzoni che vorresti scrivere, se sapessi di non arrivare a domani? E se tornassi dall’aldilà, quali sono le prime che vorresti comporre? Quelle dei Circa Waves sono qui, in Death & Love Pt.1.
Il brand dedicato ai "nuovi" Ghostbusters perde alla regia Jason Reitman, figlio di papà Ivan, e insieme a lui sembra perdere cuore e bussola, ne esce un nuovo capitolo dedicato agli acchiappafantasmi destinato però a non lasciare il segno.
I Memorials regalano agli accorsi nella Palestra Visconti dell'Arci Bellezza 75 minuti di altissimo livello. Una prova dinamica e ricca di groove, dove la forza della performance è nell'efficace interazione tra la parte più squisitamente analogica e classicamente suonata, e quella maggiormente elettronica e di effettistica.
Nella splendida cornice di Villa Ottolini, nell’ambito della rassegna musicale BA Classica, siamo ad ascoltare il giovane pianista Emiliano Blangero, che presenta la sua ultima fatica discografica: Someplace. Esiste una via piemontese per gli amanti della cosiddetta new classical music: a partire da Ludovico Einaudi, per poi passare, anagraficamente, a Federico Albanese, e last but not least al giovane Emiliano Blangero: ascoltare per credere.
Frutto della produzione di Cate Le Bon, il secondo album della band di Chicago riduce l’indie-rock ai minimi termini e ridefinisce il concetto di essenzialità.
Le sorelle Lovell tornano con un nuovo album e la consueta formula ormai consolidata, che fonde, con mestiere, southern, rock e blues.
Anche i Murder Capital hanno scelto la strada dell’evoluzione e del cambiamento e con il nuovo Blindness si spostano dal (nuovo) post punk ad un revival dell’Alternative anni ’90, al confine con il Noise Rock. L'identità artistica è però sempre la stessa e il livello di quanto realizzato è indubbiamente elevato e forse anche superiore a quello di molti colleghi.
Un live strepitoso, che fotografa l'esplosività della band texana, capace di tradurre in una formula unica retro soul, rock psichedelico ed energia urbana.
Con la miracolosa macchina del tempo di Re-Loudd torniamo al 2012: dopo uno iato durato sette anni, i Wallflowers pubblicano “Glad All Over”, un disco tormentato, tuttavia ricco di spunti, a cominciare da un ospite illustre.
Un breve, affascinante saggio sui misteri sottesi all'enigmatico e inquietante dipinto I Coniugi Arnolfini, opera, datata 1434, del maestro fiammingo Jan van Eyck.
Incursione della documentarista Lisa Bosi nel panorama musicale underground di fine '70 con la storia dei Gaznevada, una tra le primissime formazioni a portare il punk in Italia attraversando poi mode e inclinazioni di tutto il decennio successivo.
L'unico, grande successo italiano di Tanita Tikaram è una canzone che parla di adolescenti e del loro rapporto complicato con il mondo che li circonda
Il nuovo capitolo discografico di Elli De Mon stupisce: dimenticate le solite etichette, nel caso specifico ancora più vetuste. La riscoperta delle proprie radici, la decisione di fare i conti con la propria tradizione, l’immersione nei luoghi della propria vita. Con la Storia di Orso, da cui prende il nome la cittadina di Santorso, la musicista veneta fa i conti con la sua storia e ce la dona.
Voglia di qualcosa di leggero, energico e poco impegnativo, ricco della tipica sfrontatezza del rock inglese alla Oasis ma in chiave giovane e contemporanea? I Bilk potrebbero essere la soluzione per qualche ora di libertà senza responsabilità, da trascorrere da soli con le cuffie nelle orecchie o cantando insieme alle persone che amate.
Classico heist movie da Jaume Balaguerò che non presenta punti di novità ma che tutto sommato sfoggia una buona capacità di intrattenere lo spettatore. Spunto iniziale da un interessante episodio di cronaca.
Dear Life è un disco ispirato, sincero, emozionante, composto da tredici canzoni attraverso le quali David Gray riflette, tra luci e ombre, sul senso della vita e sull'inevitabilità della morte.
Il trio Duscio/Francesconi/Savoretti sotto il moniker Tipografia Sonora ci regala un bell’album di musica contemporanea. Ispirati dagli scatti fotografici di Mario Giacomelli, i pezzi dell’album ci introducono in un dialogo musicale che ci affascina e ci lascia avvinti dalla bellezza.
Diario a ruota libera di un Sanremo che blocca sempre e comunque l’Italia per una settimana, tra ritorni a ordine, disciplina e regime, fantagiochi sempre più invasivi, gossip di pregio e stimolo e si dai, anche qualche canzone e artisti dignitosi, in una marea di note tutte uguali e correttori vocali insopportabili. Tanto se ne parlerà lo stesso, e ci rivedremo tra un anno, ma dato che questa festa della “musica” è lo specchio sociale dell’Italia di oggi, parliamone anche ora, senza ridere troppo.
I Nothing But Thieves arrivano al Palazzo dello Sport di Roma nello stesso sabato sera della finale di Sanremo. Il racconto di cosa è successo a chi ha scelto il parterre al divano, in una serata di danze tra mille luci colorate.
Abel Tesfaye dà (forse) l’addio definitivo a The Weeknd con Hurry Up Tomorrow, un album ambizioso e raffinato che segna la chiusura ideale di un arco narrativo iniziato cinque anni fa con After Hours. Più di un semplice epilogo, il disco si pone come una riflessione lucida e matura sull’identità artistica e sul peso della reinvenzione, portando al massimo il potenziale estetico di una popstar visionaria come Tesfaye.
Dopo lo scioglimento del 2016, gli svedesi Beardfish tornano con un nuovo disco che rilegge con passione filologica la leggendaria stagione del prog.
Il seguito di Toto IV non riuscì a bissare il successo del predecessore, ma resta a tutt'oggi uno dei dischi migliori pubblicati dalla band californiana.
Ascolta i podcast di Radio Loudd e divertiti con le nostre trasmissioni a base di buonumore e tanta buona musica. Bastano due click per entrare nel nostro mondo. Enjoy!!!
LEGGIA venti anni dalla pubblicazione dell'album di esordio e undici dalla tragica scomparsa di Enrico Fontanelli (e conseguente scioglimento) gli Offlaga Disco Pax tornano con un tour che sta andando sold-out un po' ovunque. Questo e altro in una vera e propria agiografia di Max Collini scritta da un fan della prima ora (tutt'altro che obiettivo).
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