Con You Won't Go Before You're Supposed To, gli Knocked Loose hanno messo a punto un album eterogeneo, coeso e selvaggiamente aggressivo, che riassume gli enormi passi avanti compiuti nel corso del loro decennio come band e afferma il loro sconfinato potenziale per il futuro. All'interno, c'era la necessità di mettersi alla prova come autori di canzoni, pur mantenendo l'intensità spietata e l'onestà senza fronzoli che sono sempre state il loro biglietto da visita. All'esterno, il quintetto di Louisville era sotto l'occhio di un pubblico completamente nuovo, dopo un anno di tournée che li ha portati a calcare i palcoscenici più importanti del mondo con il loro sound underground.
Fin dall'inizio, You Won't Go Before You're Supposed To immerge gli ascoltatori in un calderone di angoscia mentale e spirituale, ma il titolo dell'album contiene una nota di rassicurazione in mezzo al tumulto. La frase trae origine da un'esperienza che il frontman Bryan Garris (che soffre di quella che definisce una "fobia borderline del volo") ha avuto durante un volo particolarmente impegnativo. Mentre lottava contro i nervi durante il decollo, il cantante si è trovato a parlare con una donna seduta accanto a lui. Quando le ha confidato la sua ansia, lei ha assicurato: "Non andrai via prima del previsto".
Ma i Knocked Loose non vogliono sorvolare sulle emozioni negative. Le nuove canzoni li trovano a scandagliare nuove profondità di disgusto, dirette sia verso l'interno che verso l'esterno. Il loro singolo di punta, "Blinding Faith", è abile nel gestire cambi di tempo sferzanti al servizio di un duro atto d'accusa contro la mentalità religiosa e l'ipocrisia che a volte può accompagnare una vita esteriormente devota.
"È stato esilarante vedere quante persone si presentavano in chiesa e sapevo che erano persone maleducate, orribili ed egoiste", racconta il chitarrista Isaac Hale, che da giovane frequentava la chiesa con sua madre. "Sapevano che questo li faceva sembrare una persona migliore o che, se avessero pronunciato quelle parole, li avrebbe riscattati da qualsiasi qualità negativa solo perché si erano presentati".
Il nuovo singolo sperimentale "Don't Reach For Me" è un brano che combina il caratteristico attacco frenetico della band con una deliberata orecchiabilità e un'esilarante varietà sonora. Dopo un solo ascolto, il ritornello della canzone ("I dream of a cleansing wave", ruggito dal frontman Bryan Garris con il suo brevetto di latrati penetranti e rancorosi) entra in circolo nella mente dell'ascoltatore come una sorta di "earworm", ponendo le basi per futuri shout-along dal vivo. Dal punto di vista del testo, Garris afferma che il brano "potrebbe essere la canzone più cattiva che abbia mai scritto", una stroncatura sismica di "qualcuno che ha fatto di tutto per entrare nella mia vita e rovinare due delle tre persone più care che ho".
Attraverso 10 tracce e 27 minuti avvincenti, You Won't Go Before You're Supposed To si appoggia agli impulsi più estremi dei Knocked Loose, dalla furia del blastbeat, alle turbolenze caotiche e ai breakdown sismici, condendo il mix con percussioni ausiliarie accattivanti, campioni evocativi e ganci da urlo, il tutto intrecciato alla perfezione dal produttore Drew "WZRD BLD" Fulk, nominato ai Grammy, dall'anima pop.
"You Won't Go Before You're Supposed To" è ricca di texture e campioni che la band ha raccolto nel corso degli anni. In "Suffocate", Garris collabora con la pioniera del pop-meets-metal Poppy, per uno sforzo che contrasta una pesantezza opprimente che si addice al titolo con un groove dance e sincopato e il ritmo reggaeton più concussivo che abbiate mai sentito. Campioni di quello che sembra un canto meditativo aprono l'album con "Take Me Home", con la sua introduzione di parole parlate, percussioni ausiliarie accattivanti e un breve ma evocativo frammento di canzone country conclusiva. Elementi come questi non fanno altro che rendere ancora più urgente il ritmo incalzante di un brano come "Moss Covers All", una canzone che Garris dice essere incentrata sulla sua costante nostalgia del comfort di casa.
"In questo album, andiamo più veloci che mai, andiamo più spaventosi che mai. Ma siamo anche i più orecchiabili e i più melodici che abbiamo mai fatto, e questo è il punto", dice Hale. "Invece di andare in una direzione specifica, vogliamo abbracciare tutte le direzioni".
Nel 2024 non c'è un tetto massimo per l'hardcore: anche un gruppo senza compromessi come i Knocked Loose può presentarsi in spazi vicini al mainstream e conquistare nuovi fan (si vedano i set virali dei 2023 al Coachella e al Bonnaroo). Ma il centro di ciò che fanno non cambierà mai: la pesantezza senza compromessi, sia dal punto di vista sonoro che tematico. Ciò che si sta evolvendo è la loro spinta a trovare nuovi modi per trasmettere quella pesantezza, aggiungendo una varietà di gusto che non fa altro che sottolineare la loro immutata ferocia. Ovunque i Knocked Loose siano stati è qui, in questo disco, ma anche ovunque possano ancora andare.
Tracklist
1. Thirst
2. Piece By Piece
3. Suffocate (ft. Poppy)
4. Don’t Reach For Me
5. Moss Covers All
6. Take Me Home
7. Slaughterhouse 2 (ft. Chris Motionless)
8. The Calm That Keeps You Awake
9. Blinding Faith
10. Sit & Mourn