A seguire il primo estratto Queer Fight, You Living Lie è descritta con una danza dell'apocalisse e mostra tutti i differenti elementi estremi che rendono unico il sound del duo italiano. Sludge-doom e un beat elettronico, funky e minimale, si strusciano e collidono fra loro, mentre Stefania Pedretti terrorizza l'ascoltatore con voci maniacali, urlate nella sua lingua di origine.
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Un Miasma contagioso, proveniente dalle paludi più remote, sta circondando città e villaggi. Potrebbe trattarsi di un morbo alieno, come in un film di fantascienza, oppure potrebbe derivare da una paura più profonda, causata da chiunque voglia controllarci, come nella vita reale. Freak, queer e outsider saranno infatti i primi a rendersene conto e a combatterlo. In ogni caso: aspettatevi delle mutazioni.
I rivoluzionari OvO, nel loro nono album Miasma, cercano di restituire quanto fantascienza e realtà siano a ben vedere contigue nella nostra contemporaneità e quanto, dunque, il miasma sia vicino a noi. Bruno Dorella (Ronin, Bachi da Pietra, Tiresia, GDG Modern Trio, Sigillum S, ecc.) e Stefania Pedretti (?Alos) hanno fatto un passo indietro, verso le loro radici punk/hardcore, e hanno mantenuto intatta la loro tipica elettronica organica e rumorosa, così come la contaminazione radicale fra tribalismo e futurismo, aggiungendo una significativa quantità di caos, nella rappresentazione alchemica delle tre fasi del miasma (Psora, Lue e Sicosi, secondo il saggio Malattie croniche di Samuel Hahnemann risalente al 1828). Hanno realizzato, in questo modo, uno dei loro dischi più morbosi.
Come avvenuto per i precedenti due album (Abisso del 2013 e Creatura del 2016), tutto è iniziato con alcuni loop e pattern ritmici che il batterista Bruno Dorella ha proposto alla cantante e chitarrista Stefania Pedretti. Bruno ha usato il suo set di batteria molto minimale (floor tom, rullante, hi-hat e piatto ride) e alcuni sample che sono stati appositamente creati da lui stesso e da amici del calibro di Eraldo Bernocchi (Sigillum S, Blackwoods, Black Engine, Obake e molti altri progetti), a034, Ripit, Paolo Bandera (Sigillum S, Sshe Retina Stimulants) e Matteo Vallicelli (Soft Moon). Stefania ha scelto ciò che le piaceva di più, ha modificato qualche struttura adattandola al contesto e quindi ci ha suonato e cantato sopra. I due hanno poi voluto lasciare un po’ di spazio per il contributo di alcuni ospiti, ovvero la grande band norvegese post-punk Årabrot su L’Eremita, la trapper Gnu??i su Testing My Poise e Gabriele Lepera dei sabotatori synthpunk italiani Holiday Inn su Burn De Haus.
Miasma è stato registrato da Ivano Giovedì e Franco Beat in luoghi segreti dell'Italia rurale, mixato da Giulio "Ragno" Favero e e masterizzato da Andrea De Bernardi.
Per quanto riguarda l’artwork, la resa grafica del virus miasma è stata disegnata dal tatuatore londinese Michele Servadio.
Dopo aver pubblicato dischi con la propria etichetta Bar La Muerte (RIP), con la label di culto Load di Providence (RIP), con la Supernatural Cat degli Ufomammut e con la Dio Drone del loro “brother in crime” Naresh Ran, gli OvO si sono resi conto che era arrivato il momento di passare a qualcosa di più organizzato per affrontare il nuovo music biz senza perdere la loro attitudine DIY. Ecco perché, alla fine, sono entrati a far parte del prestigioso roster della canadese Artoffact Records, di base a Toronto, perfetta nel suo trovarsi in equilibrio fra heavy music e synthpunk.
Gli OvO sono noti per le loro lunghe tournée e per la loro intensa resa live, con più di mille show all’attivo. Nel 2020 celebreranno il loro ventennale di attività e, a partire da febbraio 2020, presenteranno Miasma nel corso di un altro tour infinito.