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TRACKSSOUNDIAMOLE ANCORA
26/02/2024
Coldplay
Yellow
Il primo grande successo dei Coldplay è una canzone che parla di amore universale, il cui iconico video naque a seguito di un grave lutto che colpì la band

A volte, dietro una canzone che diamo per ovvia, perché ascoltata centinaia di volte, si racchiudono più emozioni di quelle che ci toccano superficialmente. E’ il caso di Yellow, ad esempio, il brano che ha fatto conoscere al mondo i Coldplay (è la quinta tracccia dell’album d’esordio Parachutes), e che nasconde, dietro la splendida melodia, un reticolo di amore, morte e intuizioni artistiche.

Nelle intenzioni del cantante Chris Martin, le liriche di Yellow parlano dell'essere devoti a qualcuno, dell'essere disposti a qualsiasi cosa per le persone che si amano. Non si tratta necessariamente di devozione romantica, perchè il testo potrebbe ben adattarsi anche a una persona che suscita ammirazione, o a un fratello, un genitore,  un amico. Martin non pensava a nessuno in particolare, quando la scrisse, ma voleva semplicemente esprimere un senso di amore universale. E come farlo al meglio? Alzando la testa e guardando l’immensità del cielo.

La frase "guarda le stelle, guarda come brillano per te" nacque proprio così. I Coldplay stavano registrando ai Rockfield Studios nelle zone rurali del Galles, lo stesso luogo dove i Queen registrarono la famosa Bohemian Rhapsody nel 1975 e gli Oasis, Wonderwall, qualche anno dopo. Durante una pausa, la band uscì all’aperto per distrarsi un po’, il cielo notturno era limpido, l’aria pulita. Il produttore, Ken Nelson, alzò la testa, e dopo un minuto di ammirato silenzio disse: "Guardate le stelle, ragazzi". Per Martin fu un’illuminazione, rientrò di corsa nello studio e scrisse Yellow in soli 10 minuti.

Perché, però, intitolare Yellow, cioè “giallo”, una canzone che parla della più alta forma d’amore? Il colore giallo, infatti, viene utilizzato per esprimere implicazioni negative (un mistero, la febbre gialla, il cartellino giallo per un fallo nel calcio), ma per i Coldplay è, invece, un colore bellissimo. Chris Martin, ha spesso affermato che la scelta del titolo avvenne semplicemente perché quella parola suonava bene, sembrava proprio adatta alla melodia della canzone, e che l’idea gli venne quando l’occhio gli cadde sul libro che gli era più vicino, nel momento in cui stava finendo di scrivere il testo: l'elenco telefonico del Regno Unito, che si chiama Yellow Pages, esattamente come in Italia.

Giallo", però, in inglese, è anche un termine che può significare codardo o impaurito. Da questo punto di vista, il colore potrebbe anche indicare una persona che ha timore a manifestare i propri sentimenti, fino a quando, come recitano le liriche, non trova il coraggio per esprimere tutto il proprio amore: “Ho nuotato, ho saltato per te… ho tracciato una linea per te…”.

I Coldplay hanno provato Yellow parecchie volte prima di arrivare alla versione definitiva, che è quella che oggi conosciamo. Fu un processo di registrazione lungo e faticoso, perché i membri della band continuavano a discutere su quanto il brano dovesse essere veloce. In studio, continuavano a suonarla, allo sfinimento, in modalità diverse, finchè non ne vennero a capo e raggiunsero l’agognata eccellenza.  

Contribuì al successo della canzone, anche l’iconico video, un piano sequenza di Chris Martin che cammina su una spiaggia a Studland Bay, nel Dorset, in Inghilterra. L’idea iniziale, però, era  quella di riprendere la band mentre camminava lungo una spiaggia assolata con molte persone in giro. Tuttavia, la madre del batterista dei Coldplay, Will Champion, morì poco prima delle riprese. Un evento traumatizzante, questo, che colpì profondamente i quattro giovani musicisti. La troupe cinematografica e le comparse, però, erano già state assunte, e quindi, con la benedizione della band, l’idea venne stravolta, e Martin andò da solo sul set, mentre gli altri membri del gruppo parteciparono al funerale della donna, a cui venne dedicato l’album Parachutes. Il video, poi, fu girato con una velocità dell'otturatore elevata per ottenere l’effetto slow-motion e, quindi, Martin, per poter cantare correttamente, dovette sincronizzarsi con le labbra sulla canzone che veniva suonata a velocità doppia.

Una curiosità. I Coldplay hanno eseguito Yellow all'evento Celebrating Steve Jobs a Cupertino, in California, nel 2011, in seguito alla morte del fondatore della Apple per cancro al pancreas, all'età di 56 anni. Prima di lanciarsi nella canzone, Martin ha rivelato di averla suonata per la prima volta per Jobs nel 2001, e il manager, dopo averla ascoltata, se ne uscì con un poco lusinghiero: "questa canzone è una vera merda!”. Amen.