Le strade del southern rock sono così infinite che portano anche in Olanda, dove da anni militano i DeWolff, trio originario di Geleen, che già vanta una discografia più che discreta alle spalle. Se vi piacciono il blues psichedelico e il classic rock, se vi piacciono il tocco sudista e tutto ciò che è analogico, allora Pablo Van De Poel (chitarra e voce), suo fratello Lika (batteria) e Robin Piso (hammond, voce e basso) fanno esattamente al caso vostro.
L'epidemia di Covid ha causato una brusca battuta d'arresto al tour iniziato dalla band a supporto della loro precedente uscita, Tascam Tapes (2020). Invece di rimanere con le mani in mano, DeWolff hanno sfruttato il tempo libero e hanno iniziato a lavorare su materiale nuovo, coinvolgendo, con una sorta di abbonamento, anche i fan, ai quali, in cambio dell’iscrizione, il trio ha regalato tre nuove canzoni ogni due settimane per dieci settimane, e chiesto di contribuire a comporre la scaletta dell’album.
Il risultato è questo nuovo Wolffpack, un’inebriante miscela di blues, soul, rock e tanta, tanta psichedelia. Calde atmosfere anni ’70 per un disco che è un’autentica gioia per le orecchie sia nei contenuti che nel suono: dalla trascinante intro di Yes You Do, alle rilassate atmosfere di Do Me, ballatone dall’accattivante tocco soul, fino all’oscillante e stratificata Lady J. e al basso fuzz della graffiante e sporca Bona Fide, non c’è un filler che sia uno, a dimostrazione di come i Dewolff siano autentici maestri nel recuperare e gestire, con uno stile ben definito, le coordinate del classic rock.
E' vero che il trio olendese potrebbe facilmente saltare in una macchina del tempo e correre indietro per diversi decenni, trovandosi comunque a proprio agio; ma è altrettanto vero, però, che l'album non suona in alcun modo datato o eccessivamente nostalgico, e che l’ispirato songwriting dei tre ha tenuto ben lontano ogni operazione di frusto copia incolla.
Se nella vostra discografia compaiono dischi di band come Magpie Salute o Marcus King Band, per citarne un paio, fatevi un giro di giostra insieme a questi tre ragazzi olandesi: non resterete delusi.