Al piano superiore del Museum of Liverpool, tra le numerose vestigia che hanno reso celebre la città britannica nel mondo a partire dai Beatles e dalle due celebri squadre di calcio locali della Premier League, è presente una postazione multimediale utile per esercitare il proprio livello di erudizione sulla musica pop. Se sono molte le band e gli artisti di Liverpool che hanno dominato le classifiche inglesi, baronetti a parte, con il “Pop quiz” (la postazione multimediale si chiama così) ci si può cimentare indovinando chi - tra i gruppi originari della città - ha fatto cosa. Ho pensato così di rivelarvi uno spoiler, in modo da consentirvi di partire con il piede giusto, se vi capita di visitare il Museum of Liverpool. Il primo brano del quiz è “Wishing (If I Had a Photograph of You)” degli A Flock of Seagulls. Ora lo sapete.

Con questo non voglio sottovalutare la vostra preparazione sugli anni 80, ma a così tanto tempo di distanza è facile che una band come gli A Flock of Seagulls possa essere caduta nell’oblio. So però che sarebbe sufficiente una foto della pettinatura di Mike Score (di allora, perché oggi risulta completamente calvo, forse proprio a causa dei pastrugni usati per conciarsi come faceva ai tempi) per riassaporare i momenti di spensieratezza che abbiamo vissuto da adolescenti nell’ascoltare certe loro canzoni tipicamente anni 80. Peccato che sugli A Flock of Seagulls spesso si sorvoli perché, tra tutta la British Invasion in ambito new wave/synth pop e quella roba lì, la fama ha prediletto altre formazioni forse più iconiche.

Gli A Flock of Seagulls, nella loro carriera, hanno pubblicato cinque album, ma la critica è concorde sul fatto che solo i primi due siano degni di nota. In realtà il primo disco omonimo dell’82 e “Listen”, pubblicato l’anno successivo, sono molto di più. Si tratta di due ottimi lavori, nonché veri e propri concentrati di hit. E se spesso viene ricordato il più blasonato esordio contenente due singoli come “I Ran (So Far Away)” e “Space Age Love Song”, con il secondo la band di Liverpool ha raggiunto l’originalità compositiva, definendo a tutti gli effetti uno stile unico.

Il singolo tratto da “Listen” è proprio “Wishing (If I Had a Photograph of You)”, il brano che ora sarete in grado di indovinare anche voi al Museum of Liverpool. Il tema di tastiere, elementare quanto efficace, è inequivocabilmente anni 80 e colpisce per la sua simmetria ripetuta tra il primo accordo maggiore e il secondo in minore, aspetto che conferisce al brano un mood ipnotico e sognante. Il testo parla d’amore e della distanza dall’amata da colmare con una foto, in tempi in cui era molto difficile procurarsele (siamo abbondantemente prima dei selfie e della sovraesposizione digitale) e, per questo, sospirare su un ritratto era un tema più che degno per una canzone. “Wishing (If I Had a Photograph of You)” ha avuto un buon successo in UK piazzandosi addirittura decimo nelle chart inglesi, a differenza del nostro paese, ed è per questo che lassù è considerato un pezzo da museo. È infatti una canzone figlia dei tempi in cui è stata composta che, ancora oggi, riesce a convincerci che il pop, come lo suonavano negli anni 80, non ha eguali.