Per il suo primo lungometraggio Rene Liu sceglie di raccontare una storia d'amore giocata su più piani temporali e ambientata in due diverse location, ne risulta un film che riesce a toccare il cuore, ben diretto e molto attento all'utilizzo di fotografia e scenari (alcuni davvero splendidi) per una narrazione sentimentale magari non rivoluzionaria ma efficace e profonda allo stesso tempo. Il racconto è avvolto in un contesto sociale ed economico che condiziona in maniera forte le vicende dei due protagonisti, in una Cina in bilico tra tradizione e modernità nella quale la vita non è semplice per nessuno, un Paese nel quale per avere successo è necessario passare da momenti di sofferenza e dolore capaci di compromettere ogni tipo di relazione.

Durante le festività per il capodanno cinese due giovani ragazzi tornano in treno da Pechino al loro paese natale, Lin Jianquing (Jing Boran) è insieme a due amici, Fang Xiaoxiao viaggia da sola, dopo un gesto gentile da parte di Lin la giovane si unirà alla compagnia, stringendo ben presto una relazione sentimentale, dal principio e per diverso tempo platonica, proprio con Lin.

Una volta a casa Lin ritrova suo padre (Tian Zhuangzhuang), proprietario di un piccolo ristorante tradizionale e ottimo cuoco. Il ragazzo sogna un futuro nella grande città come ideatore di videogiochi, il padre non è del tutto convinto della scelta del figlio ma ne rispetta la volontà interessato solo alla felicità di Lin. L'uomo si affezionerà ben presto anche alla giovane Xiaoxiao, lei dal canto suo cerca un po' di sicurezza, una casa a Pechino, un po' di stabilità, lo fa frequentando uomini con una situazione più agiata della sua, ma queste sono tutte cose alle quali col tempo Xiaoxiao sarà pronta a rinunciare per amore di Lin.

Tutto questo avviene nel passato, la storia tra i due ragazzi sarà scandita capodanno dopo capodanno per diversi di anni. Nel presente la situazione dei due protagonisti è molto diversa, Lin e Xiaoxiao si incontrano dopo diversi anni di lontananza, tra successi e rimpianti per entrambi la vita è andata avanti, nel bene e nel male in modo molto diverso da come se la immaginavano i due ragazzi ai tempi del loro primo amore.

La Liu sceglie di connotare il segmento ambientato nel presente con un bellissimo bianco e nero che in maniera scoperta vuole sottolineare la perdita della vivacità della giovinezza, del trasporto e dell'amore inquadrando la lontananza e il rimpianto in un mondo privo di colori, proprio come farà Lin all'interno del videogioco che sta creando ispirato proprio dalla sua storia con Xiaoxiao.

Il primo incontro e i successivi capodanni sono invece ritratti a colori con un bellissimo lavoro sulla fotografia, alcune panoramiche su una Cina innevata sono di uno splendore abbagliante (girate nella Mongolia interna, regione ancora appartenente alla Cina), le atmosfere del ristorante del papà di Liu, i notturni, tutto è studiato al meglio così come alcune sequenze, una su tutte quel movimento verso l'alto della camera a inquadrare il primo rapporto d'amore tra i due ragazzi inserendolo nel contesto di miseria dell'edificio in cui i due convivono a Pechino.

Importanti sono il contesto e le difficoltà che la grande città sbatte in faccia ai due giovani, è dura perseverare in un sentimento, in una relazione, schiacciati dall'ombra del fallimento e della miseria, ma ciò che più preme alla regista, e ciò che più avvince lo spettatore, è proprio la storia d'amore tra i due protagonisti, imbevuta di rimpianto e nostalgia ma anche di estremo trasporto e sincerità.

Us and them è un prodotto molto diverso da altri film asiatici di cui ci è capitato di parlare ultimamente, Rene Liu punta al cuore riuscendo a confezionare un film non meno appassionante di altri e meritorio senz'altro di un po' del nostro tempo.