Vado a memoria, e ovviamente potrei sbagliarmi, ma non ricordo un'altra pop star al mondo, che sia stata in grado di far innamorare due bellissime modelle, come ha fatto Billy Joel. Il quale, consapevole di non essere mai stato particolarmente avvenente, si è sempre domandato come fosse possibile, per un uomo bruttarello assai, riuscire a concupire alcune delle donne più ambite del pianeta. Una circostanza, questa, che l’ha sempre sorpreso, tanto che, quasi come una sorta di ringraziamento al benevolo fato, decise di scriverci anche una canzone, Uptown Girl, sesta traccia da An Innocent Man, album datato 1983.
Ma andiamo con ordine. Nel 1971, Joel convola a giuste nozze con la sua manager, Elizabeth Weber, una donna affascinante e molto intelligente, con cui resta sposato fino al 1982, anno in cui la copia divorzia. Un evento traumatico per chiunque, ma non per Joel, che, incredibilmente, inizia una liaison con la diciannovenne top model australiana Elle Macpherson. Una ragazza così bella da essere soprannominata semplicemente “The Body”, e che abbinava all’avvenenza fisica anche un’intelligenza superiore alla media, che in breve tempo la portò a imparare e parlare fluentemente italiano, francese e spagnolo. Insomma, Joel usciva con una ragazza da sogno, oggetto del desiderio della metà degli uomini del pianeta.
Billy conobbe Elle durante una vacanza ai Caraibi. Una sera, stava suonando il pianoforte nella hall dell’albergo e quando alzò la testa dalla tastiera, si accorse che tre donne lo stavano guardando ammirate. Erano Elle Macpherson, Christie Brinkley e Whitney Houston, che a quel tempo era più una modella che una musicista. Quell’incontro diede vita all’idea per il brano, che, originariamente, avrebbe dovuto intitolarsi Uptown Girls, ma che ben presto il brano prese una forma diversa, visto che Joel voleva adattarla alla MacPherson, con cui iniziò a uscire poco dopo quella sera. La storia fra i due non durò molto, perché la modella dovette trasferirsi in Europa per motivi di lavoro, e la copia si lasciò nel 1982. Una batosta, questa, da cui Joel si riprese prestissimo, visto che iniziò a frequentare quella che successivamente diventò sua moglie, e cioè Christie Brinkley, altra bellissima top model, a cui bastava un solo sorriso per mettere ko chiunque.
I due convolarono a nozze nel 1985, e tutti hanno sempre pensato che Uptown Girl, uscita due anni prima, fosse stata ispirata dalla Brinkley (che compare nella video clip che accompagna la canzone), con la quale, invece, Billy intratteneva solo un rapporto di affettuosa conoscenza.
Come detto, Joel si è detto incredulo dall’essere riuscito a frequentare, una di seguito all’altra, due tra le donne più desiderate del pianeta. Joel è nato nel Bronx e cresciuto a Long Island, New York, e si è sempre considerato un ragazzo normale della classe operaia, una persona semplice, che non ha mai nascosto le proprie umili origini. Uptown Girl è, quindi, il suo ringraziamento alla dea bendata, una canzone che riflette la sua sorpresa per essere stato capace di attrarre donne tanto belle e affascinanti. Tanto che, con molta autoironia, in un'intervista rilasciata, nel 1987, alla rivista Q, Joel disse: "Il fatto che io possa attrarre una donna così bella come Christie, dovrebbe dare speranza a ogni ragazzo brutto del mondo!"
L'intero album An Innocent Man, e in particolare questa canzone, nacquero con l’idea di rendere omaggio alla musica pop degli anni '60, cercando di ricalcare lo stile dei The Four Seasons, e ispirandosi alla figura artistica di Frankie Valli. Quando iniziarono le registrazioni di Uptown Girl, Joel aveva in mente una canzone dei Four Season, Rag Doll, in cui Valli cantava di una ragazza povera che lui amava comunque, a dispetto delle differenze sociali.
Come detto poc’anzi, Christie Brinkley compare nel video della canzone, nel ruolo della Uptown Girl, mentre Joel veste i panni di un meccanico. Un’idea, che, qualche anno dopo, nel 1985, ispirò Bruce Springsteen per la clip di I’m On Fire, in cui il Boss, nei panni di un meccanico unto e bisunto, si trova a dialogare con una donna che è chiaramente fuori dalla sua portata.