Tutto ciò di cui Aura Reyes ha bisogno è rimanere viva altri dieci minuti. Non è un compito facile. Le altre sono quattro, sono più forti e lei - una figura accerchiata, nel cortile del carcere - non è mai stata brava a difendersi. O forse sì. Perché Aura deve riprendersi le sue figlie. E anche le sue amiche. È per questo che ha elaborato un piano che inizierà tra dieci minuti. Quindi no. Non ha intenzione di morire oggi. Fuori dal carcere la aspetta una nuova sfida: dovrà vedersela con i Dorr, una potente famiglia che nasconde molti segreti, la cui ultima erede, Irma, regge le fila di un misterioso Circolo. E c'è una preziosa valigetta da recuperare. Non si sa che cosa contenga, ma di certo il suo contenuto è potenzialmente esplosivo...
E’ evidente fin dal titolo, che Tutto Torna sia un’emanazione del precedente Tutto Brucia (2022), e sia, quindi, il seguito della storia di Aura, Mari Paz e Sere, di nuovo alle prese con l’universo Regina Rossa e i personaggi ricorrenti che ne fanno parte. Abilissimo nel creare interconnessioni tra il presente e il passato e tra quasi tutti i romanzi pubblicati fino a oggi, Gomez - Jurado crea un palpitante intreccio narrativo che vede le tre amiche misurarsi con un nemico apparentemente invincibile e un’avventura che sembra destinata a un epilogo esiziale.
Aura, che si trova reclusa in un carcere di massima sicurezza a causa di Ponzano, riesce a evadere grazie a un misterioso benefattore, che le chiede, però, di recuperare una preziosa valigetta. Non certo un’impresa facile, dal momento che quella valigetta è nel mirino di forze oscure e senza scrupoli, che mettono a repentaglio la vita delle due figlie di Aura. A difenderle e a prendersene cura, c’è Mari Paz, la quale, per salvare le due bambine, si trova ad affrontare dei killer spietati, durante una rocambolesca fuga attraverso una Spagna arroventata dalla canicola. Quando le cose precipitano, non resta che attuare un piano disperato, le cui possibilità di riuscita sono ridotte al lumicino.
Chi già conosce la prosa di Juan Gomez Jurado sa esattamente cosa aspettarsi da un suo romanzo. Per chi, invece, si approccia per la prima volta a un libro dello scrittore spagnolo (ogni storia vive di vita propria, ma sarebbe meglio leggere i romanzi in ordine cronologico), si troverà di fronte all’ennesimo thriller dall’elevato tasso di adrenalina, in cui i ritmi sono serrati e i colpi di scena si susseguono senza soluzione di continuità. Ciò, tuttavia, senza che venga mai meno la qualità della scrittura, che suona clamorosamente pop ed estremamente dinamica, ma che non è mai sciatta o banale, che sa restare in superficie per rendere più agili i tanti momenti d’azione, ma che sa anche rallentare il passo, per soffermarsi sull’introspezione psicologica dei personaggi o, come nello specifico, raccontare attraverso un brillante escamotage, la torbida storia della famiglia Dorr.
La buona notizia per i fan di Regina Rossa e di Aura, Mari Paz e Sere, è che il finale del libro apre a un nuovo capitolo, che si preannuncia emozionante come i primi due.