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Tragedy Of The Commons
Great American Ghost
2025  (SharpTone Records)
NEWS METAL PUNK / HARDCORE
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29/01/2025
Great American Ghost
Tragedy Of The Commons
Tragedy Of The Commons è il quarto album dei Great American Ghost, debutto su SharpTone Records e prodotto da Will Putney, in uscita il 31 gennaio 2025 via Kinda. Un unione senza compromessi di spirito hardcore, precisione metallica, provocazioni liriche polemiche e melodie inaspettatamente accattivanti.
di La Redazione

Sostenendo una visione senza compromessi e con intenzioni chiare, i Great American Ghost sanno esattamente cosa vogliono dire sulla loro comunità, sul mondo circostante e sull'umanità come specie. Tragedy Of The Commons è il loro quarto full-length e debutto su SharpTone Records, in uscita il 31 gennaio 2025.

Nel disco, prodotto da Will Putney, i Great American Ghost trasmettono il loro messaggio senza filtri, attraverso una combinazione di spirito hardcore nato in cantina, precisione metallica sbalorditiva, provocazioni liriche polemiche e melodie inaspettatamente accattivanti.

Il vocalist Ethan Harrison si propone di esaminare i nostri istinti più bassi come società: Siamo una band politica, e lo siamo sempre stati”, osserva Ethan. “Integriamo le 'opinioni estreme' in quello che facciamo, che è 'musica estrema'. Piuttosto che scrivere un altro album generalmente politico, abbiamo cercato di affrontare temi più ampi di disperazione. Le persone normali perdono costantemente il controllo.

Tragedy Of The Commons è una dichiarazione sullo sfruttamento. Se due persone condividono risorse limitate, alla fine una persona sfrutterà quelle risorse e danneggerà l'altra. I cittadini non hanno abbastanza soldi per mangiare e vivere in questo Paese, ma il nostro governo spende miliardi per finanziare altri eserciti in tutto il mondo che vengono usati per uccidere altri poveri. La tragedia dei beni comuni si riduce a questo fondamentale sfruttamento dei meno fortunati”.

I Great American Ghost hanno preparato il terreno per l'arrivo di Tragedy Of The Commons con i singoli “Hymn of Decay”, “Forsaken” e “Lost In The Outline”. Non adatto ai deboli di cuore, quest'ultimo brano supera i 4 minuti di durata, con un arrangiamento che richiede attenzione per tutto il tempo. La voce di Harrison si trasforma in una cacofonia infernale di urla angosciose con momenti di chiarezza melodica, in parti uguali complesse e catartiche. Il video ufficiale di “Lost In The Outline” è visivamente stupefacente, ambientato su uno sfondo fantascientifico che affronta la sensazione di essere intrappolati.

Come essere umano, spesso sei solo un topo su una ruota”, osserva il chitarrista Grayson Stewart. “Si va avanti nella propria prospettiva, ma non si realizza mai nulla. 'Lost In The Outline' si sofferma sulle bugie che ti vengono dette quando sei giovane. Ti rendi conto che non hai alcun potere su ciò che ti accade o su ciò che fai. Sei un ingranaggio della macchina”.

“Kerosene”, il quarto singolo, apre il disco con un riff da sega elettrica e un ritmo martellante in stile industriale. Ispirata a band come Nine Inch Nails e HEALTH, ma anche a Slayer e Meshuggah, “Kerosene” dimostra l'abilità dei Great American Ghost di scrivere canzoni che trascendono il genere. Il video del brano, diretto e montato da Anthony Altamura, evoca un'agghiacciante e ansiosa miscela di orrore.

Il cantante Ethan Harrison commenta la canzone: “Kerosene è una canzone sul nichilismo assoluto. Se il mondo è davvero senza speranza, abbandonato, irredimibile, allora questo è il suo inno”.

 

Sul singolo “Echoes Of War” il cantante Ethan Harrison esclama: “Questa canzone è questo disco. La chiave di volta che tiene insieme il tutto. Il culmine di tutto ciò che abbiamo portato in studio e di tutto ciò che speravamo di ottenere con Tragedy Of The Commons dal punto di vista creativo. Questo è il fondamento del nuovo Great American Ghost”.

Una dichiarazione forte che si adatta all'intenso brano: chitarre stridenti e stridenti bucano il fuoco di sbarramento al centro di “Echoes of War”, e Harrison porta con sé un gancio ossessionante e ipnotico. Le radici metalcore dei Great American Ghost passano attraverso l'influenza industriale per creare puro caos, con testi che parlano dell'incredulità nel concetto di libero arbitrio.

 

I Great American Ghost sono Ethan Harrison (voce), Grayson Stewart (chitarra), Anthony Laur (basso) e Niko Gasparrini (chitarra).

 

Tracklist

1. Kerosene
2. Echoes of War
3. Lost In The Outline
4. Forsaken
5. Ghost In Flesh
6. Writhe
7. Genocide
8. Hymn of Decay
9. Chapel Paralysis
10. Reality//Relapse
11. God Is A Loaded Gun