Originari di Madison (Winsconsin) e inizialmente prodotti dalla mitica I.R.S. (la casa discografica che diede i natali ai R.E.M.), i Timbuk3 erano composti dai coniugi MacDonald (Pat e Barbara), a cui si aggiunsero successivamente Wally Ingram alla batteria e Courtney Audain al basso. La band, attiva tra il 1986 e il 1995, proponeva sonorità post punk e new wave americanizzate, con qualche pregevole intuizione, soprattutto nei primi due album (Greetings From Timbuk 3 del 1986 e Eden Alley del 1988). Anni luce lontani per vendite dai circuiti mainstream, i coniugi MacDonald ebbero un’unica grande soddisfazione: vedere entrare il singolo di lancio del loro primo album, The Future So Bright, I Gotta Wear Shades, nella top 20 di American Billboard (per la precisione alla piazza 19). La canzone, il cui testo ironico metteva alla berlina le politiche estere dell’allora presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan (definito “flaming fascist"), ed esorcizzava il pericolo di una guerra nucleare, comparve anche in una versione più lenta sull’Ep Looks Like Dark To Me del 1994. Curiosità: i Timbuk3 rifiutarono sempre di cedere i diritti della canzone a fini commerciali, rifiutando ben 900.000 dollari dal AT&T, multinazionale texana delle telecomunicazioni.