Violet Valensky (ELLE FANNING), 16 anni: un sogno nel cassetto e una vita dura con cui fare i conti. La scuola che si sa, non è poi così semplice quando si decide di stare nell’ombra, passare inosservati, tenersi in disparte. Il lavoro come cameriera, per aiutare una madre (AGNIESZKA GROCHOWSZKA) che immobile ancora spera nel ritorno del marito. Una passione che non trova spazio e incoraggiamento. È in tale quadro drammatico che il film ci immerge fin dalle prime inquadrature, con una fotografia volta ad enfatizzare ogni atmosfera buia e incerta della vita di un’adolescente (il direttore della fotografia del film, AUTUMN DURALD ARKAPAW, ha lavorato a Palo Alto – film noto per il suo inquietante gioco di colori, luci e sensazioni – oltre a video musicali per Janelle Monáe e Solange Knowles). Eppure, uno spiraglio di luce è comunque sempre possibile, per chi crede in un futuro migliore; e il talent show musicale “Teen Spirit”, sembra essere l’occasione giusta. Grazie al suo talento e all’aiuto di un improbabile esperto musicale, l’ex cantante lirico Vlad (ZLATKO BURI?) improvvisatosi manager, Violet riesce a superare le selezioni e arrivare in finale.

La prima bozza della sceneggiatura di Max Minghella del 2009, era ambientata in Polonia, con il 90% dei dialoghi in polacco. L'idea originaria era di affidare il ruolo da protagonista a un attore sconosciuto. Non trovando nessuno in grado di cantare, ballare, parlare due lingue e recitare, alla fine, i produttori hanno deciso di annunciare il film senza ancora aver scelto gli attori: è così che Elle Fanning ha sentito parlare del progetto. All'epoca, era interessata a recitare in un film in cui potesse anche cantare e inviò a Minghella un video in cui si esibiva con il musicista francese Woodkid al Montreux Jazz Festival del 2016. L'attrice ha poi dedicato mesi di lavoro alla preparazione del ruolo, lavorando a stretto contatto con il produttore delle musiche Marius de Vries e cantando dal vivo. Alla fine del film, quando Elle Fanning esegue i suoi cavalli di battaglia, si nota infatti l'esperienza che ha acquisito, una grande forza e portata vocale.

La musica è dunque il cuore di Teen Spirit, nella sua variante pop più pura: ci sono musiche di Ariana Grande, Robyn, Grimes, Katy Perry, Calum Scott… e c’è anche una canzone originale eseguita da Fanning, scritta da Carly Rae Jepsen e Jack Antonoff. La protagonista confessa di aver studiato American Idol e vari video su YouTube di Katy Perry e Taylor Swift, per catturare l'essenza di una potente esibizione pop. All'inizio, infatti, Violet non è preparata, è una brava cantante e si vede che ha delle potenzialità, ma non ha molta presenza scenica; la quale esplode invece in tutti i suoi cliché nella parte finale del film.

Teen Spirit è in qualche modo un vecchio racconto fiabesco - la classica storia di Cenerentola, con una Violet rappresentante un’artista molto forte fin dall'inizio, ma inibita dai suoi demoni personali, che la limitano sull'esprimersi veramente, così come il contesto socio culturale in cui è obbligata a vivere, trovandosi in una piccola isola inglese. Il concorso alla fine diventa una sfida per il suo personaggio, tanto quanto per il suo talento. Certo, non si assiste esattamente ad un’analisi approfondita di tale mutamento, eppure il realismo dei caratteri e delle loro storie viene reso dal fatto che ogni spettatore conosca esattamente il mondo narrato: quel mondo moderno con i suoi sogni adolescenziali, l’ambizione televisiva, la fredda e monotona vita di provincia, la sensazione che qualcosa di meglio possa sempre accadere. Insomma, specchio di un reality show, più che di un talent.

Dal 29 agosto al cinema.