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REVIEWSLE RECENSIONI
06/10/2017
Woggles
Tally Ho!
Dopo tre anni di silenzio i Woggles sono tornati con un disco esplosivo di garage -rock che li conferma tra i migliori interpreti del genere.
di Antonio Abbruzzese

Il tempo sembra non essere passato per i georgiani Woggles che a 24 anni di distanza dal loro esordio continuano a suonare in maniera impeccabile il loro selvaggio  garage-punk imbevuto di soul e r’n’b.

“Tally Ho!” è pubblicato dall’ etichetta di Miami Steve Van Zandt - alias Little Steven della E Street Band, alias Silvio Dante della serie TV The Sopranos -  la Wicked Cool Records ormai  di riferimento per il genere.

La band (Dan Eletxro: drums, bongos, backing vocals; Buzz Hagstrom bass, “The Professor” Mighty Manfred lead vocals; Flesh Hammer guitar, keyboards e backing vocals) propone tredici brani con un ottima qualità sonora nei quali il lavoro degli studi di registrazione di Jim Diamond, bassista dei Dirtbombs, si fa sentire.

Gli appassionati di sixties troveranno nel disco tutto quello che amano: dal puro garage di “Luminol Test” ai riff Fuzz di “Learn to Love Again” e “What You Think You are” al Bo Diddley sound di “Jungle Queen” alle citazioni dei B-movies (immancabili in un disco che si ispira al garage) di “Mothra Hai” e di “Be Seeing You” omaggio al TV movie cult The Prisoner.

Meritano una menzione particolare i brani “Hard Times” (con tanto di “citazione” di “I Don’t Mind” degli Who), “Fire Thief” e “Judas” dove i Woggles si confermano di essere dei veri maestri nel mettere insieme garage e il r’n’b.

Il disco, consigliatissimo, suona compatto senza un minimo di tregua e conferma i Woggles ancora fra  le band migliori del genere.