Cerca

logo
SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
27/09/2021
Live Report
Summer Day Music Fest
Non più un contest ma una due giorni in cui gli artisti emergenti selezionati non vengono per competere, ma condividere la propria musica e imparare, grazie alla partecipazione di grandi professionisti della musica. Ecco l’esperienza vissuta dal nostro Stefano Valli.

L’estate del 2021 è l’estate della “piccola” ripartenza nel mondo della musica e dello spettacolo, soprattutto dopo un anno e mezzo di COVID in cui la musica è stata definita “non necessaria”. Sono tanti grazie a Dio i festival e le manifestazioni che sono ripartiti, ovviamente con tutte le restrizioni del caso. Purtroppo o per fortuna, il mercato dei “big” ha avuto relativamente pochi ritardi in questo periodo, il problema grosso è per tutta la filiera dei medi e piccoli artisti che stavano cercando di emergere, che si sono trovati ad affogare in tutto questo periodo di pandemia. È per questo che sono rimasto molto stupito quando sono arrivato qui a Fondi con i Garbino (duo pesarese con cui suono i pad elettronici) e ho capito subito dalle parole dell’organizzatore, Franco Iannizzi, che quello a cui stavamo per partecipare non era un contest qualsiasi, anzi per certi versi non era più un contest.

 

La grande intuizione che ha avuto quest’anno il Summer Day Music Fest è stato proprio questa, abolire il contest e creare un festival, una due giorni in cui gli artisti emergenti selezionati non vengono per competere, ma condividere e imparare.

Il programma è semplice, due giornate in cui si alternano di giorno masterclass con professionisti della musica e di sera l’evento principale, il concerto in piazza con tutti gli artisti selezionati.

Se uno avesse visto solamente i concerti in piazza probabilmente gli sarebbe sembrato un festival come molti altri che ci sono in Italia, ma la cosa che veramente da un valore altissimo a questo evento è la presenza di alcuni personaggi come Roberto Mancinelli (discografico), Massimo Cotto (vocalist per Virgin Radio), Massimo Bonelli (talent scout di Sony e organizzatore del concerto del Primo Maggio), Gianni Testa (discografico) e Maria Grazia Fontana (prestigiosa vocal coach).

 

La cosa che mi ha colpito molto è stata vedere la reale disponibilità di questi professionisti a raccontarci e spiegarci il loro lavoro, il loro punto di vista e a darci importanti consigli su come muoversi nel mondo della discografia. Dico questo perché nella mia esperienza ho visto che questo spirito di condivisione non è mai scontato, anzi spesso chi riesce ad arrivare al successo in Italia tende a tenersi “il segreto” per sé, quasi come una forma di gelosia, per cui è difficile trovare qualcuno che abbia voglia di condividere la sua esperienza.

La cosa più bella è che questo spirito si è creato anche fra noi artisti, che liberati dalla triste dinamica della competizione, abbiamo avuto modo di condividere veramente conoscenze ed esperienze fra di noi, creando link e amicizie che sicuramente stanno già partecipando, un mattoncino alla volta, alla rifondazione del mercato musicale.

Per cui grazie al Summer Day Music Fest, grazie a Franco Massimo e a tutti i loro collaboratori che con la loro passione e fede hanno dimostrato che se ci si crede, partendo dalla propria situazione, si può provare a cambiare il mondo, anche se prima si deve cambiare sé stessi.