Si, qualcosa che risulta praticamente perfetto, con tutti i tasselli al posto giusto e che faccia provare allo spettatore emozioni completamente nuove.
Qualcosa di perfettamente incastonato nella sua epoca ma originale, con un nuovo linguaggio cinematografico che condizionerà il futuro del cinema d’animazione, e non solo.
SPIDERMAN: UN NUOVO UNIVERSO riesce incredibilmente ad essere tante cose. Ovvero, un film d'animazione meraviglioso e innovativo sotto l'aspetto visivo, probabilmente il miglior film su Spider-Man e, infine, film d'animazione tra i più belli di sempre in generale, senza doverlo chiudere nella categoria 'cinecomics', e con tutta probabilità l'esperienza più dinamica e ritmata che abbiamo avuto al cinema negli ultimi anni.
Un film molto complesso e al contempo estremamente lineare e fruibile a un pubblico universale. Siamo davanti a qualcosa che rivoluzionerà il mondo dell'animazione. Perché mai prima d'ora in modo così sapiente è stata mescolata una abile regia da film, unita al mondo dell'animazione, sia digitale sia tradizionale (si vedono i contorni neri sui personaggi, proprio come se fossero disegnati), con pesanti influenze prese dai videogiochi, dalla pop-art, e musiche che vanno dal rap all'elettronica, brani come SUNFLOWER di Post Malone o anche WHAT'S UP DANGER di Blackway & Black Cavia.
Può sembrare un casino, ma non lo è. È tutto perfettamente mescolato, tanto da non risultare una copia di qualcosa, ma anzi assolutamente originale e inedito. Un'esperienza unica.
Ma attenzione, qui parliamo non solo di estetica. Alla sceneggiatura i geniali Phil Lord e Christopher Miller, gli stessi di Piovono Polpette, Lego Movie e in parte di Solo – A Star War Story, mentre abbiamo tre registi tra cui Peter Ramsey (Mostri contro Alieni e Le 5 Leggende). Unire tutte queste menti non poteva che giovare al progetto. Le idee sono così tante che non si contano, così come le citazioni, tanto che occorrerebbe come minimo una seconda visione per coglierle tutte. Il ritmo è forsennato, ma sa anche prendersi i suoi tempi nei momenti giusti, per far respirare lo spettatore.
Le musiche sono incastrate perfettamente e sanno essere ora leggere ora epiche, semplicemente formidabili.
Peter Parker trasandato, cresciuto e con la pancetta, è una meraviglia, così come Miles Morales, il vero protagonista del film e nuovo Spiderman, appunto, su cui ruota tutta la storia, ma anche i vari comprimari come gli Spider-Man dei vari universi, come Spider-Gwen, Spider-Man Noir, SP//dr e Spider-Ham.
Abbiamo inoltre tutti i classici villains di Spider-Man, rivisitati in una veste nuova e moderna.
Su tutti Kingpin, realizzato in modo strepitoso, un chiaro ed esplicito omaggio al Kingpin dei fumetti disegnato dal maestro Bill Sienkiewicz; in particolar modo un certo flashback all'interno del film è realizzato proprio richiamando la tecnica pittorica del fumettista. Semplicemente stratosferico.
Certo è che il film risulterà sicuramente più comprensibile a chi ha familiarità con i fumetti e a chi ha letto qualcosa riguardo l'Universo Ultimate, soprattutto le storie del nuovo Peter Parker, ovvero Miles Morales, creato da Brian Michael Bendis e la nostrana Sara Pichelli.
Chiudendo, un film che SI DEVE andare a vedere al cinema. Un film che trova nella tecnica dell'animazione la forma definitiva per raccontare le gesta di Spider-Man grazie alla libertà dei movimenti e delle inquadrature. Una creatività infinita finalmente esplosa in quest'opera d'arte cinematografica. In un momento in cui il cinema scarseggia di idee, Spider-Man – Un nuovo universo fa davvero ben sperare per il futuro dell'intrattenimento. Avanti così!
by Mirko Fascella