Quando nel 1989 vede la luce Seeds Of Love, i rapporti fra Curt Smith e Roland Orzabal sono, per usare un eufemismo, abbastanza tesi. Tanto che, alla fine delle registrazioni e del successivo tour, Smith se ne va, sbattendo la porta, stufo dell’egocentrismo di Orzabal e del suo modo cerebrale e pignolo di approcciarsi a composizione e produzione. Nonostante le ormai insanabili divergenze artistiche, però, l’alchimia musicale fra i due continua a funzionare al meglio, visto che il disco, pur palesando qualche pecca in fase di scrittura, contiene, comunque, alcune delle migliori canzoni mai pubblicate dalla band.
Costato un milione di sterline e il quasi fallimento della Mercury Records, Seeds Of Love si presenta come un album raffinato, un po' pretenzioso e ricco di sonorità jazzy e soul, che levigano elegantemente la grande passione di Orzabal per la musica dei Beatles. Come dicevamo, non tutto è centrato, a tratti il suono si fa verboso e ricco di orpelli, e la super produzione con ospitate di grido (Phil Collins, Manu Katchè, Oleta Adams), imbolsisce un po’ il tutto. Le cose buone, però, non mancano, a partire dal singolo Woman In Chains (straordinaria interpretazione vocale di Oleta Adams), al soul cristallino di Advice For The Young At Heart, e soprattutto, alla hit Sowing The Seeds Of Love, che, nonostante il minutaggio importante, raggiunge la top ten in Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Spagna, Svezia, Regno Unito, mentre negli Stati Uniti, scala Billboard Hot 100, fino alla seconda piazza, e conquista la prima posizione nella classifica Modern Rock Tracks.
La canzone è la summa del pensiero musicale di Orzabal: fondere il pop rock sixties di matrice beatlesiana con pennellate di elettronica, soul e psichedelia. Bersaglio centrato, visto che il brano suona esattamente come un pastiche dei Beatles, di cui, grazie anche a particolari tecniche di registrazione, replica il suono che i Fab Four avevano dato a Magical Mistery Tour.
A prescindere da questa lampante evidenza sonora, non tutti, però, sanno che il brano possiede forti connotazioni politiche. Sowing The Seeds Of Love, infatti, fu scritta nel giugno 1987, durante la settimana delle elezioni britanniche, in cui Margaret Thatcher e il Partito conservatore vinsero, ottenendo il terzo mandato consecutivo. L'elezione spinse Roland Orzabal a interessarsi attivamente alla politica, sposando in poco tempo gli ideali del socialismo. Il testo, in tal senso, è abbastanza esplicito, e contiene un riferimento chiarissimo alla vittoria della Thatcher e alle sue disastrose politiche di austerità: “Politician granny with your high ideals Have you no idea how the majority feels? So without love and a promise land, We're fools to the rules of a goverment plan”.
Strano a dirsi, ma nel testo di Sowing The Seeds Of Love, compare, poi, anche una poco velata polemica nei confronti di Paul Weller (che tra l’altro militava nella stessa fazione politica di Orzabal), colpevole di aver sciolto i Jam per dar vita agli Style Council, band evidentemente non gradita alla mente pensante dei Tears For Fears (“Kick out the style! Bring back the jam!”).
Un’ultima annotazione. Il video che accompagna la canzone è stato diretto dal regista Jim Blashfield, ha vinto due MTV Music Video Awards ed è stato realizzato con una particolare tecnica, in cui l’animazione, disegnata con matita su carta, venne poi trasferita su fogli di acetato fustellati e dipinta con colori acrilici.