L’innegabile bellezza di Someone Like You, ultima traccia da 21, secondo album della britannica Adele, non risiede solo nella struggente melodia, quanto soprattutto nell’intensità attraverso la quale, una giovane ragazza poco più che adolescente, è capace di mettersi a nudo, sviscerando con sincera profondità il dolore di una storia d’amore collassata.
La canzone, in particolare, si sofferma sulla rielaborazione del lutto amoroso e sulla speranza di Adele di trovare un altro uomo che possa restituirle quei sentimenti che hanno reso così speciale la relazione appena conclusasi. E’ stata la stessa cantante londinese a raccontare in un’intervista cosa l’ha spinta a scrivere il brano: "Stavo cercando di ricordare come mi sentissi all'inizio di una relazione", ha detto. "Perché per quanto brutta possa essere una rottura, per quanto amara, orribile e disordinata possa essere, quella sensazione quando ti innamori per la prima volta di qualcuno è la migliore sensazione sulla terra, e io sono dipendente da quella sensazione."
Ai tempi, Adele era già un star affermata, grazie all’ottimo successo commerciale dell’esordio 19, e la casa discografica le aveva messo a disposizione risorse illimitate. Eppure, tutto ciò che le servì per portare a termine la registrazione di Someone Like You furono semplicemente due persone, due giorni di lavoro e un pianoforte a coda. La canzone, infatti, fu registrata presso gli Harmony Studios di Los Angeles, da Adele in solitaria, con la sola presenza in sala di registrazione di Dan Wilson, leader dei Semisonic.
La demo, registrata alla fine del secondo giorno (con Wilson al piano), fu ritenuta subito dai due musicisti la miglior versione possibile, anche se poi la cantante tentò un approccio diverso con band e orchestra.
La cosa incredibile è che Adele e Dan Wilson, prima di trovarsi a incidere la canzone, non si conoscevano. Fu il produttore del disco, Rick Rubin, a presentare ad Adele il leader dei Semisonic, il quale, aveva ammesso candidamente non conoscere nulla dell’artista britannica se non quello che gli aveva raccontato la madre, che invece ne era una grande fan. Eppure, l’alchimia fra i due fu pressochè immediata. Prima di iniziare a registrare, Wilson e Adele trascorsero circa quarantacinque minuti a chiacchierare, e poi si misero a guardare su YouTube alcuni video della regina del rockabilly, Wanda Jackson, di cui entrambi erano grandi estimatori. Questo approccio fu vincente, e li portò entrambi in una dimensione parallela al presente, in cui era solo il trasporto e l’amore per la musica a dominare.
“Ho saputo che ti sei sistemato, che hai trovato una ragazza e ora sei sposato. Ho sentito che i tuoi sogni sono diventati realtà, immagino che ti abbia dato cose che io non ti darei”. C’è una profonda amarezza che attraversa le liriche della canzone, e anche rabbia, delusione, frustrazione. Adele canta con il cuore in mano della perdita di un amore che l’ha ferita nel profondo, non cerca di universalizzare il messaggio, di creare un testo che vada bene per tutti; al contrario, ha voluto rendere Someone Like You estremamente personale, come fosse un passaggio necessario per la sua guarigione, una catarsi indispensabile per sopravvivere al tracollo dei sentimenti. “Quando ho suonato per la prima volta dal vivo Someone Like You al Later Live with Jools Holland”, raccontò Adele, “ero arrabbiatissima e speravo che il mio ex mi stesse guardando. Poi, sono tornata nel mio camerino e ho pianto. Suonare questa canzone è stato come mettermi nuda in mezzo a Trafalgar Square, lasciando che tutti vedessero le mie parti belle e quelle brutte.”
Come dicevamo, in questa canzone non c’è solo dolore, ma anche molta rabbia. Ad esempio, la frase "Anch'io non auguro altro che il meglio per te" era originariamente "Non auguro altro che il meglio per te". Adele ha aggiunto la parola “anche” durante la seconda sessione di scrittura della canzone: quella parola in più aggiunge un altro livello di significato al brano, poiché ora sappiamo che l'ex di Adele ha usato quella frase con lei, e ora lei gliela sta restituendo. La cantante, ai tempi, aveva davvero il dente avvelenato per la separazione, e non perdeva occasione di ribadirlo appena possibile: “Non ho idea se abbia ascoltato la canzone, o sia abbastanza intelligente da pensare che sia stato lui a ispirarla," disse una volta. "Non sto dicendo che sia ottuso. È solo che verso la fine non credo che si sentisse come se lo amassi abbastanza da scrivere una canzone su di lui. Ma l'ho fatto." Pochi mesi dopo la loro separazione, lui era già fidanzato con qualcun'altra, "quindi quando ho scoperto che voleva sposarsi con un’altra è stata la sensazione più orribile di sempre", ha continuato. "Tuttavia, dopo aver scritto Someone Like You, mi sono sentita più in pace, in qualche modo la canzone mi ha reso libera.”
Una delle stranezze del brano, un elemento che la rende così coinvolgente, è il pre-ritornello, che è lungo nove battute invece delle solite otto, e fu concepito così per creare maggiore suspense. Non solo. La seconda metà del ritornello ("Non dimenticarmi, ho implorato..."), fu cantata, su un’idea di Wilson, in una tonalità più acuta. All’inizio, Adele si rifiutò, perchè era veramente difficile da interpretare, anche per una vocalist dotata come lei. Ma poi, il suggerimento venne accettato, perché aumentava il pathos e trasmetteva quel senso di vulnerabilità che è il motore emotivo di Someone Like You.
Una canzone talmente struggente ed emozionante, che fu studiata anche a livello accademico, per cercare di comprendere come mai questo brano, e in questa veste così scarna, potesse produrre una reazione tanto sorprendentemente emotiva negli ascoltatori. Un articolo comparso sul Wall Street Journal, infatti, rivelò che l’effetto struggimento nasceva dai piccoli e inaspettati cambiamenti nella melodia, quelle che vengono chiamate "note ornamentali" e che, nello specifico, compaiono in tutta la canzone, creando una sorta di tensione malinconica. D’altra parte, i brani strappalacrime spesso si sviluppano in crescendo e contengono alcuni cambiamenti drammatici nei momenti chiave: in Someone Like You, questo accade quando la voce di Adele aumenta di un'ottava e diventa più acuta nel ritornello. Ovviamente, così conclusero gli scienziati, niente di tutto ciò sarebbe stato efficace senza quelle liriche così sincere, cantate con verace e rabbiosa convinzione.