Complemento di Listening To Pictures del 2018, questo secondo volume della serie Pentimento presenta otto nuove tracce del visionario della musica, che continua la sua esplorazione permanente sulle possibilità di ricombinazione e montaggio genetico musicale. Pentimento è definito come la “riapparizione, in un dipinto, di immagini, forme o tratti precedenti che sono stati cambianti o ritinteggiati” e questo è evidente nell’innovativo stile di produzione che “dipinge con il suono” usando sfumature sovrapposte per creare una indefinibile e inebriante nuova tavolozza.
Nel classico stile di Hassell, il titolo può essere interpretato una miriade di modi, ma forse il più pertinente è l’istinto umano di cantare e suonare attraverso una pioggia di difficoltà. Un blues futurista di forma indeterminata e in continua evoluzione. L’album comprende due tracce epiche di oltre 8 minuti, all’inizio e alla fine: l’ipnotica “Fearless”, con il suo metronomico ritmo che richiama i Can, e la trama sfocata e noir del suono che emerge come i fari di un’auto dalla nebbia; “Timeless”, posta specularmente in chiusura, è una ninna nanna sci-fi, con una qualità gassosa e ondulante piena di clicco e bolle elettroniche che fluttuano su un paesaggio di complessità luccicante e glaciale. Il ponte tra questi due mondi non è meno avvincente, dal frenetico sketch IDM di “Reykjavik” alla ballata “Unknown Wish”. Pur contenendo semi della classica fusion da ‘quarto mondo’, questo disco vede l’artista ancora alla ricerca di nuove forme e mutazioni della musica, una finestra emozionante su come potrebbe essere la musica nel mondo a venire.
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