Il nuovo EP del quartetto di Liverpool dei Circa Waves prende le mosse dal disco del 2020 intitolato Sad Happy, pubblicato come due singoli lavori a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro.
Se è vero, come ha rivelato il chitarrista Joe Falconer, che il nome trovato alla band è parto dell’altro chitarrista Kieran Shudall durato circa un secondo, altrettanto vero è che i brani che compongono Sadder Happier sembrano stati ponderati per la stessa quantità di tempo.
Sad Happy Acoustic suona infatti come un demo al primo take, e Gun In My Hand trasmette la tensione che vi darebbe chi vi si parasse di fronte con una pistola giocattolo. Mentre il bubble-gum pop pseudo ‘60s di The Only One Who Lets Me In, e il susseguente balzo temporale verso le inclinazioni da new wave ‘80s di Sugar Side – fatta di batterie elettroniche programmate al minimo delle loro possibilità, di figure chitarristiche da abbecedario, e improvvise fiammate che emozionano quanto quelle di un camino elettrico – sono frecce, anzi freccette, che del bersaglio non azzeccano neppure il cerchio più esterno.
Chiude nel modo peggiore Anti-Social Anxiety, che nell’ anti-spessore ritmico e melodico riporta alla memoria i fasti – si fa per dire – di Il tempo delle mele.
Quale sarà la prossima mossa: Saddest Happiest?