Lucinda Williams fa bene alla musica. Lo fa attraverso i suoi dischi, a parere di chi scrive sempre di altissimo livello, e lo fa grazie anche a meritevoli iniziative, ultima delle quali questo progetto chiamato semplicemente Lu’s Jukebox. Un’idea maturata sul finire dello scorso anno, con cui la pluripremiata vincitrice di Grammy Awards ha organizzato una serie di sei concerti in streaming a pagamento, con il duplice intento di fornire sostegno ai locali costretti a rinunciare alla musica dal vivo a causa delle restrizioni dovute alla pandemia e rendere omaggio ad alcuni dei suoi musicisti preferiti, il primo dei quali è stato Tom Petty.
Questo primo show vede ora la luce anche in cd e doppio vinile, le cui copertine richiamano chiaramente quella iconica del leggendario Full Moon Fever, uno dei dischi più noti e amati del grande rocker originario di Gainesville.
Il rapporto fra Tom e Lucilla, non si limitava, però, alla reciproca stima. I due erano amici, Petty aveva sponsorizzato gli inizi di carriera di una sconosciuta Williams e i due, nel corso degli anni si erano trovati a condividere lo stesso palco, anche la settimana prima che Petty, in tour per festeggiare i quarant’anni di carriera, ci lasciasse. Una relazione profonda ed empatica, che vive come sottofondo nostalgico a questa raccolta, omaggio che sgorga dal cuore a quello che è stato un grande musicista e un grande amico.
Registrate dal vivo presso gli studi Room and Board di Nashville, le tredici canzoni in scaletta sono interpretate dalla Williams attraverso il suo stile unico: sono immediatamente riconoscibili come figlie di Petty, certo, ma la voce strascicata e l’approccio chitarristico robusto e scontroso, le rendono in qualche modo consanguinee in linea diretta anche con la Williams. Lucinda ci mette tutta se stessa, e si sente: c’è l’amicizia, ci sono le radici sudiste, c’è la complicità e la consapevolezza di chi ha condiviso affetto, passione e sudore, c’è la scelta di una scaletta non banale, da parte di chi conosce a menadito un songbook vasto e ricco di meraviglie (a fianco delle classicissime A Face In The Crowd e I Won’t Back Down ci sono anche Rebels, Down South, Lousiana Rain).
Chiude il disco Stolen Moments, l’unica canzone autografa della Williams, scritta pensando ai giorni dell’amicizia con Petty e dedicata alla sua vedova. Chiosa intensa di un disco emozionante, che omaggia al meglio una delle più nobili figure del rock americano contemporaneo e tende la mano a uno dei settori più colpiti dagli effetti esiziali del Covid 19.