La leggendaria icona della musica country americana, Dolly Parton, con una mossa che ha scosso l'intera industria musicale, ha convocato nientemeno che Paul McCartney e Ringo Starr dei Beatles per un evento musicale epocale: una nuova reinterpretazione del classico del 1970, "Let It Be".
Questa collaborazione straordinaria si inserisce in Rockstar, l'atteso album rock di Dolly Parton, in uscita il 17 novembre, che promette di essere una tappa fondamentale nella carriera della cantante. Con il suo caratteristico stile narrativo e la sua capacità unica di trasportare l’ascoltatore nei meandri dell'evento musicale, la Parton ha raccolto un cast di musicisti leggendari per rendere omaggio a un brano che ha segnato un'epoca.
Insieme a McCartney e Starr, troviamo anche Peter Frampton e Mick Fleetwood dei Fleetwood Mac, che aggiungono ulteriore profondità e sfumature alla vibrante reinterpretazione di "Let It Be" proposta dalla Parton.
Parlando del brano non possiamo fare a meno di rivolgere lo sguardo al passato, al dodicesimo e ultimo album dei Beatles, che portava il medesimo titolo. Questa traccia, ancor oggi riconosciuta come un inno, è balzata al vertice delle classifiche con un fulmineo successo, segnando anche l'ultima sinfonia dei Beatles prima dell’uscita di McCartney dalla band.
L'album Rockstar, che sfoggia un totale di 30 tracce, è un caleidoscopio musicale che sancisce il 49° album in studio della Parton. L'opera accoglie una serie di brani originali, inclusi "World on Fire" e "Bygones", quest'ultimo in collaborazione con Rob Halford dei Judas Priest, ma la vera essenza dell'album si sprigiona dall'eclettica collezione di cover e dalla brillante partecipazione di artisti di spicco.
Nei mesi precedenti la sua introduzione trionfante nella Rock & Roll Hall of Fame il 5 novembre 2022, Dolly Parton ha fatto onore alla sua promessa di regalare al pubblico un album rock. Con generosità, ha svelato alcuni dei brani che impreziosiranno la tracklist del suo lavoro. Fin d'ora, la Parton ha rilasciato la sua audace cover di "Magic Man" degli Heart, realizzata con la partecipazione di Ann Wilson, e un travolgente medley dei Queen, uniti nella memorabile formula "We Will Rock You/We Are the Champions".
Il repertorio di cover presentato da Parton nell'album è tanto vasto quanto impressionante, spaziando dal classico "Open Arms" dei Journey con l'inestimabile voce di Steve Perry, al leggendario "Free Bird" dei Lynyrd Skynyrd. Senza risparmiare energie, Parton offre al suo pubblico anche riletture di brani epocali come "Purple Rain" di Prince, "(I Can't Get No) Satisfaction" dei Rolling Stones e persino "Stairway to Heaven" dei Led Zeppelin.
La lista degli ospiti che partecipano a questo inarrivabile viaggio musicale è altrettanto straordinaria. L'inconfondibile John Fogerty si fa sentire con la sua firma indelebile nella reinterpretazione di "Long As I Can See the Light" dei Creedence Clearwater Revival. Joan Jett si unisce alla Parton in un duetto ribelle e appassionato con "I Hate Myself For Loving You". La poderosa voce di Pat Benatar e il talento eclettico di Elton John impreziosiscono ulteriormente il panorama di Rockstar, con le rispettive cover di "Heartbreaker" e "Don't Let The Sun Go Down On Me".
In un'intervista, l’arista ha condiviso la sua entusiastica visione su Rockstar: "Sono così emozionata di presentare finalmente il mio primo album rock and roll, Rockstar". Ha continuato, rivelando la profondità del suo coinvolgimento nell'opera: "Sono estremamente onorata e privilegiata di aver collaborato con alcuni dei più grandi cantanti e musicisti iconici di tutti i tempi. Riportare in vita queste icone musicali è stata una gioia indescrivibile. Spero che tutti possano amare quest’album tanto quanto io ho amato crearlo".
Ecco la lista completa delle tracce che compongono questo tour de force musicale, in cui Dolly Parton dimostra ancora una volta di essere una forza creativa inarrestabile:
“Rockstar” (con l'ospite speciale Richie Sambora)
“World On Fire”
“Every Breath You Take” (feat. Sting)
“Open Arms” (feat. Steve Perry)
“Magic Man” (feat. Ann Wilson con l'ospite speciale Howard Leese)
"Long As I Can See The Light" (feat. John Fogerty)
"Either Or" (feat. Kid Rock)
"I Want You Back" (feat. Steven Tyler con l'ospite speciale Warren Haynes)
"What Has Rock And Roll Ever Done For You” (feat. Stevie Nicks con l'ospite speciale Waddy Wachtel)
“Purple Rain”
“Baby, I Love Your Way” (feat. Peter Frampton)
“I Hate Myself For Loving You” (feat. Joan Jett & The Blackhearts)
“Night Moves” (feat. Chris Stapleton)
“Wrecking Ball” (feat. Miley Cyrus)
"(I Can't Get No) Satisfaction" (feat. P!nk & Brandi Carlile)
"Keep On Loving You" (feat. Kevin Cronin)
"Heart Of Glass" (feat. Debbie Harry)
"Don't Let The Sun Go Down On Me” (feat. Elton John)
“Tried To Rock And Roll Me” (feat. Melissa Etheridge)
“Stairway To Heaven” (feat. Lizzo & Sasha Flute)
“We Are The Champions”
“Bygones” (feat. Rob Halford con ospiti speciali Nikki Sixx e John 5)
“My Blue Tears” (feat. Simon Le Bon)
“What's Up?” (con Linda Perry)
"You're No Good" (con Emmylou Harris e Sheryl Crow)
"Heartbreaker" (con Pat Benatar e Neil Giraldo)
"Bittersweet" (con Michael McDonald)
"I Dreamed About Elvis" (feat. Ronnie McDowell con l'ospite speciale The Jordanaires)
"Let It Be" (con Paul McCartney e Ringo Starr con ospiti speciali Peter Frampton e Mick Fleetwood)
"Free Bird" (con Ronnie Van Zant con ospiti speciali Gary Rossington, Artimus Pyle e The Artimus Pyle Band)