Il quartetto di Buffalo Until I Wake (il nuovo cantante Justin Smith, affiancato dal bassista Ryan Ridley, dai chitarristi August Geitner e Niko Karras e dal batterista Alex Curtin) pubblica il nuovo album Renovate il 6 dicembre via Fearless Records.

In Renovate, la band ha alzato la posta in gioco, portando tutte le manopole a 11. Versi martellanti si scontrano con ritornelli impennati e pronti per l'arena, il tutto supportato da percussioni così immediate che potrebbero sostituire il battito del vostro cuore e da un'incessante raffica di riff da spezzare il collo - il tipo di riff di cui i fan dell'hard rock non ne hanno mai abbastanza.

Gli Until I Wake hanno migliorato ogni elemento del loro sound e sono rinvigoriti dall'aggiunta del nuovo cantante Smith. Hanno affinato il loro talento dal vivo con tournée ininterrotte, hanno partecipato a festival importanti come Download, Welcome to Rockville, Upheaval e altri ancora, e hanno raccolto gli elogi della stampa da Blabbermouth, Outburn, Kerrang! e Alternative Press, accumulando milioni di streaming. Ora, armati di un secondo album micidiale e di una formazione consolidata, gli Until I Wake sono pronti a diventare “one to watch” nella scena hard rock.

Il video del brano che dà il titolo all'album, che si basa su dinamiche esplosive di silenzio-rumore che dimostrano quanto sia abile il songwriting del gruppo. Si tratta di un brano piuttosto lunatico. “La title track è una transizione dall'oscurità alla luce”, afferma Until I Wake. “Si tratta di vedere finalmente la possibilità di raggiungere la pace mentale e la felicità che la vita ha da offrire al di là di tutto il dolore - una possibilità di ricostruire e rimodellare la persona che vogliamo diventare e lasciarci tutto il passato alle spalle. Sapevamo che questa poteva essere la canzone dell'album che legava veramente l'intero concetto di “crescita”. Ci piacerebbe che questa canzone fosse qualcosa che qualcuno possa usare per aiutare a rimodellare o ricostruire la propria vita in modo positivo”.

Il singolo “Messenger”, invece, “è una storia di fede in ciò che non possiamo vedere o capire”, afferma Smith. “La sensazione che qualcosa vegli su di noi e ci guidi dal dolore alla crescita. Ho scritto questa canzone basandomi su un sogno che ha fortemente influenzato la mia vita verso la strada della musica e la mia fede in Dio”.

La band mostra qui il loro lato umorale, spruzza cori e ritmi di ispirazione hip-hop tra la sua caratteristica miscela di metal fuso, riff furiosi e voci alternativamente cantate e urlate. I fan dei Linkin Park saranno magneticamente attratti dalla canzone, che vanta un assolo malato e galoppante prima di una splendida dissolvenza.

TRACKLIST:
"Cast Away"
"Catacombs"
"Eclipse"
"Hell of a Ride"
"Hole Hearted"
"Heaven Knows"
"Pressure"
"Remember This"
"Separate"
"Renovate"
"Messenger"
"The Reverence"