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26/07/2024
Crack Cloud
Red Mile
Il giovane collettivo art-punk canadese CRACK CLOUD pubblica il nuovo album "Red Mile" il 26 Luglio per Jagjaguwar, via Goodfellas. Melodie giocose e soliloqui ellittici di chitarra, un melange agrodolce di nuovi inizi e luoghi familiari tra California e Canada.
di La Redazione

La prima iterazione di Crack Cloud si è formata quasi un decennio fa come punto di riferimento per la riabilitazione ai margini di Calgary, dove durante questo periodo sono stati creati due EP e i relativi pezzi visivi. Nel 2017, alcuni membri si sono trasferiti a Vancouver. È stato dopo il trasferimento che la band ha prodotto il sorprendente album Pain Olympics del 2020 e il suo seguito del 2022, Tough Baby. In una volta sola, la loro visione è diventata espansiva, cinematografica e precaria.

Ora, il loro terzo album in studio, Red Mile, funge sia da tributo che da ritorno a casa. I membri hanno lasciato Vancouver e sono tornati a Calgary; sono tornati alla lunga striscia di terra colloquialmente chiamata Red Mile. Ma che dire del tempo trascorso lontano da casa? Dopo un decennio di crescita personale e collettiva, cosa significa casa? Per Crack Cloud, questo è il messaggio liminare che chiede di essere esplorato in Red Mile. Il filo conduttore del samsara (la rinascita e lo schema ciclico della vita) intreccia le otto tracce.

Discostandosi dalla gestazione ermetica e pluriennale di Pain Olympics e Tough Baby, Red Mile è il prodotto di una rapida collaborazione di gruppo. Registrato prevalentemente tra i sobborghi di Joshua Tree, in California, e Calgary, in Alberta, l'album risultante è informato da un melange agrodolce di nuovi inizi e luoghi familiari. I Crack Cloud hanno imparato a concentrare la loro energia multi-fenomenica, riemergendo come un gruppo rock snello e concentrato che produce il suo lavoro più maturo e vitale.

Le strutture tentacolari e romanzesche dei loro dischi precedenti sono state imbrigliate e condensate, ma mai ridotte. La band è irrispettosa come sempre nei confronti della superficialità. Attraverso melodie giocose e soliloqui ellittici di chitarra, i ragazzi realizzano un disco di eccezionale profondità e calore, creando una sensazione di vissuto non dissimile da quella di una cornice amata: un fotogramma catturato, accuratamente riparato con nastro isolante.

 

Gran parte dell'angoscia che conferisce al loro lavoro precedente un'urgenza caustica è scomparsa, sostituita da un'introspezione soul ma implacabile. Le otto canzoni contemplano i blocchi fisici e psichici, l'esperienza di invecchiare fuori dal caos, di adattarsi a nuove strane speranze e di fare pace con la mitologia del gruppo. I testi sono taglienti ma misericordiosi, con un'acuta consapevolezza di sé che non scivola mai nell'autocompiacimento.

I Crack Cloud sono artisti critici verso se stessi - e alla fine perdonano se stessi - così come verso il mondo in fusione che li circonda. Le canzoni sono in equilibrio tra un fascino facile e un potere catartico: affermano la vita senza negare la morte.

Gli otto inni di Red Mile si espandono, si snodano e si ripiegano su se stessi in egual misura. Impiegano splendide sezioni d'archi, psych desertico, soffi di sax, canti di gruppo e rantoli punk. In un momento, “Blue Kite” potrebbe ricordare Richard Hell; in quello successivo “Paris 1919”.

“I Am (I Was)” è un cantico al neu che parla di come imparare a convivere con il vuoto e trovare un significato a prescindere. La canzone fiorisce ancora e ancora nelle orecchie, passando da una strimpellata acustica e un pianoforte sbarazzino a un emozionante coro di gruppo motorizzato.

La dichiarazione di tesi dei Red Mile, “The Medium”, è essa stessa una meditazione sul rock: un'ode alla forma e ai suoi praticanti. Questo genere che - per quanto possa essere tipico, ripetibile e corporativo - in qualche modo ha ancora il potere di aiutarci a vivere la vita. Vediamo che il sentimento polveroso di “I love rock and roll” può essere riesumato, smontato e ricucito. È una canzone guidata dalla fede: se il mezzo ci aiuta a proclamare il nostro amore oggi, vale la pena proteggerlo dalla derisione domani. Red Mile è un disco rock, fatto da persone che sanno esattamente quanto questo possa significare.

 

 

Tracklist:
01 “Crack Of Life”

02 “The Medium”
03 “Blue Kite”
04 “Lack Of Lack”
05 “Epitaph”
06 “I Am (I Was)”
07 “Ballad Of Billy”
08 “Lost On The Red Mile”


Info:

https://www.crackcloud.ca/

https://www.instagram.com/crack.cloud

https://www.youtube.com/channel/UCXKjxFM5p_JlNvEEgMOUlnA