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MAKING MOVIESAL CINEMA
Reality
Matteo Garrone
2012  (Fandango)
COMMEDIA DRAMMATICO
all MAKING MOVIES
27/12/2021
Matteo Garrone
Reality
Matteo Garrone trova in Aniello Arena un protagonista straordinario, probabilmente uno dei talenti del regista è proprio quello di scovare volti non noti (pensiamo anche a Marcello Fonte di Dogman) dalle grandi capacità...

Reality di Matteo Garrone è una commedia amarognola che inquadra bene il suo tempo (i nostri tempi) e che coglie le fantasiose aspirazioni senza fondamenta di una parte, non così risicata all'apparenza, di popolazione italiana: il miraggio della fama, la possibilità di sistemarsi, di svoltare dall'oggi al domani e affrancarsi dalla miseria della vita quotidiana che a moltissimi la società impone, perché non sempre bastano la volontà di autoaffermazione e la serietà per evitare la discriminazione sociale o di giudizio, la vita misera della routine avvilente necessaria per arrivare alla fine del mese, che a volte poi ci si arrivi bene o male poco importa. E allora si fanno sogni vuoti, sogni che Matteo Garrone mette in scena senza eccessi, senza cadere nel grottesco o nella risata di grana grossa ma raccontandoci quella che a poco a poco diventa un'ossessione invalidante per il protagonista di questo film che fuor di dubbio ha qualcosa da dirci, divertendo questo sì ma con molto equilibrio.

In una casa storica ormai in rovina del quartiere Barra di Napoli, Luciano Ciotola (Aniello Arena) vive insieme a una famiglia allargata molto numerosa: moglie, figli, madre, zie, tutti stipati in una metratura non troppo ampia. Di giorno Luciano gestisce una pescheria insieme a Michele (Nando Paone), con la moglie Maria (Loredana Simioli purtroppo scomparsa un paio di anni fa) invece organizza un giro di piccole truffe ai danni di una società che produce robottini per cucinare. Spinto dalla figlia più piccola, che tra i suoi idoli ha Enzo (Raffaele Ferrante), un esule dall'ultima edizione del Grande Fratello, Luciano partecipa così per scherzo alle selezioni del famoso programma televisivo venendo scelto per la seguente sessione di provini che si terranno a Roma. Dopo questo ulteriore provino durante il quale Luciano offre il meglio di sé, inizia l'attesa per la chiamata definitiva. Dentro o fuori? Luciano inizia a pensare seriamente che questa possa diventare l'occasione della vita; incitato da conoscenti e parenti, come si dice a Napoli "ce mette 'o penziero", si convince che lui ci andrà dentro quella casa e finalmente svolterà. Questa idea diventa una fissazione, poi una sorta di delirio lucido fino a condizionare l'esistenza del protagonista e della sua famiglia portando cambiamenti reali nella vita di tutti i giorni, ma i sogni, soprattutto quelli senza fondamenta, non sono per tutti...

Matteo Garrone trova in Aniello Arena un protagonista straordinario, probabilmente uno dei talenti del regista è proprio quello di scovare volti non noti (pensiamo anche a Marcello Fonte di Dogman) dalle grandi capacità, Arena è un attore formatosi nella compagnia di teatro del carcere di Volterra dove sta scontando la condanna all'ergastolo, recita con una limpidezza e una misura inappuntabili, senza mai cadere nell'eccesso, scivolando in una follia paranoide molto trattenuta e personale, un'ossessione priva di picchi portata a compimento senza strappi e con un'evoluzione naturale decisiva per la credibilità del personaggio. Ottimi anche i comprimari, bellissimo il volto di Nando Paone noto a tutti ma mai troppo sfruttato, di misura anche la regia di Garrone che accompagna questo racconto di una voglia di finzione e di protagonismo che collidono con la realtà anche nella scena iniziale del matrimonio ambientata alla Sonrisa di Sant'Antonio Abate, l'hotel che ospita il castello delle cerimonie di Don Antonio Polese e relativa trasmissione tv che in quanto a manie di protagonismo pure non scherza. Reality è un film contemporaneo, in ogni senso, sarebbe interessante rivederlo tra vent'anni per capire quanto il film registri il nostro presente e di questo presente quanto e cosa rimarrà in futuro. Come fosse una fotografia.