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TRACKSSOUNDIAMOLE ANCORA
Pretzel Logic
Steely Dan
1974  (ABC Records)
CLASSIC ROCK POP
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04/09/2017
Steely Dan
Pretzel Logic
In Memory of Walter Becker 20/02/1950 - 03/09/2017

"Pretzel Logic", title track dell'omonimo album, è una delle canzoni che ha contribuito a creare il mito degli Steely Dan. Blues come portante del pezzo, note jazz incastonate nel cerchio dorato del pop, testi oscuri e apparentemente senza un senso compiuto, caratteristica questa che sarà una costante nelle canzoni a venire del duo statunitense.

Il testo, ad una prima lettura, sembra che narri di un turista in viaggio verso il sud degli Stati Uniti per andare a vedere un "Minstrel Show",  qugli spettacoli dove un bianco si tingeva la faccia di nero per intrattenere i suoi pari, e diventare una stella degli stessi, ma addentrandoci nelle liriche si legge che il turista vuole "incontrare un Napoleone solitario" e che si trova in imbarazzo per le scarpe che indossa. Lo stesso Fagen, tanto per ingarbugliare di più le cose ci dice che la canzone parla di viaggi, si, ma di viaggi nel tempo, (i "Minstrel Show" di cui si parla erano morti da tempo, così come Napoleone, e il protagonista del brano vorrebbe ascoltare le canzoni in un fonografo), che in una delle sue canzoni possiamo trovare riferimenti sul putsch di Hitler nella birreria di Monaco di Baviera (potrebbe essere proprio in questo passo: "I stepped up on the platform / The man gave me the news / He said, you must be joking, son / Where did you get those shoes?" Hitler salì in effetti sul bancone della birreria, sparò un colpo verso il soffitto, fu arrestato e in cella scrisse il Mein Kampf).

Il ritornello della canzone parla poi di "tempi andati via per sempre" e  qui alcuni hanno interpretato questi versi  in senso autobiografico, come se Fagen volesse dirci che la musica degli Steely Dan non fosse ricettiva per l'ascoltatore medio del 1974, anno di uscita del disco. I dubbi di Fagen sono quelli che porteranno la band ad abbandonare la “forma concerto” alla fine del tour di Pretzel Logic:  in quel momento infatti il pubblico era orientato verso le sonorità semplici e lineari dell'hard rock,  del glam, (qui forse c'è la soluzione al rebus delle scarpe fuori moda citate nel testo per cui viene additato il viaggiatore; vi ricordate, vero, le scarpe che usavano i glammers?) piuttosto che stare  dietro a sonorità meno immediate mutuate dal jazz.

Se invece guardiamo la canzone dal punto di vista storico, il testo da adito ad una spiegazione più semplice, ovvero quella di un uomo bianco che vuole essere una stella dei "Minstrel Show", e che lo stesso si lamenta che non è più possibile diventarlo in quanto sono spettacoli non più socialmente accettabili e che appunto "those days are gone forever".

Per quanto mi riguarda sono propenso a credere alla spiegazione di Fagen riguardante i viaggi nel tempo; del resto le canzoni degli Steely Dan sono tutto fuorché semplici da spiegare, in questo caso poi ci viene in soccorso il titolo della canzone: "Pretzel Logic", logica contorta e intrecciata che può essere raffigurata come il pane (il pretzel di cui sopra) di origine tedesca.