Una ballata per pianoforte, emozionata e struggente, scritta da Alicia Keys per parlare del dolore di una madre che ha perso il proprio figlio, massacrato a colpi di pistola. Una morte improvvisa, insensata e illogica, di quelle a cui non è possibile dare una risposta, che non siano lacrime e un profondo tormento.
Una semplice passeggiata fino al negozio all'angolo
La mamma non avrebbe mai pensato che avrebbe ricevuto una chiamata dal coroner
Ha detto che suo figlio è stato ucciso, ucciso a colpi di arma da fuoco
Puoi venire ora?
Durante il ritornello, Alicia Keys si immedesima in questa mamma affranta, che non sa darsi pace, e con pena infinita si sofferma per dare il suo ultimo saluto al figlio trucidato:
Perché questa potrebbe essere la nostra ultima volta
E sai che sono pessima nel dire addio
Penserò a tutto quello che avresti potuto fare
Almeno rimarrai per sempre giovane
Immagino che tu abbia scelto il modo perfetto per morire
E’ molto probabile che la Keys, attraverso queste liriche strazianti, stia ricordando la morte di Trayvon Martin. Martin, un afroamericano di 17 anni di Miami Gardens, Florida, venne ucciso a colpi di arma da fuoco a Sanford, sempre in Florida, da George Zimmerman, un ispanico di 28 anni. La sera del 26 febbraio, Martin stava tornando a casa della fidanzata da un vicino minimarket, quando venne fermato da Zimmerman, un vigilantes della zona, che lo riteneva un sospetto. Tra i due si accese ben presto un alterco, degenerato poi in colluttazione e quindi nell’assassino dell’adolescente colpito al petto da un colpo di pistola. Durante lo scontro, anche Zimmerman rimase leggermente ferito, circostanza che permise all’uomo di invocare la legittima difesa. La polizia non lo incriminò, sostenendo che non esistevano prove a suo carico, in assenza delle quali la legge della Florida impediva di arrestarlo o accusarlo. Dopo che i media nazionali si interessarono massicciamente all’incidente, Zimmerman fu finalmente accusato e processato, ma una giuria lo ha assolto dall'accusa di omicidio di secondo grado, nel luglio 2013.
La Keys, successivamente, ha spiegato che la canzone si riferiva anche ad altre due morti insensate di afroamericani avvenute per mano della polizia: quella del diciottenne Mike Brown, ucciso a colpi di arma da fuoco dall'agente di polizia bianco, Darren Wilson, nella città di Ferguson, in Missouri, nel 2014, e quella di Sandra Bland, che venne trovata impiccata in una cella del Texas, il 13 luglio 2015, pochi giorni dopo essere stata fermata per una lieve violazione del codice stradale (aveva svoltato senza inserire la freccia).
Quando la canzone fu pubblicata, la Keys ci tenne a precisare su Instagram che: "naturalmente, NON esiste un modo perfetto per morire. Quella frase non ha nemmeno senso. Proprio come non ha senso che ci siano così tante vite innocenti che non avrebbero dovuto essere portate via a causa della cultura distruttiva della violenza della polizia."
Perfect Way To Die, che fa parte del settimo album della songwriter statunitense, intitolato semplicemente Alicia, fu scritta nel 2019, ma venne pubblicata, successivamente, il 19 giugno del 2020 (qualche mese prima dell’album), data che ricorda il Juneteenth, una celebrazione afroamericana risalente al 19 giugno 1865, quando in Texas gli schiavi furono affrancati, subito dopo la fine della guerra civile.
E’ rimasta negli occhi di molti appassionati, poi, l’interpretazione del brano da parte di Alicia Keys, il 28 giugno 2020, ai BET Awards, quando la musicista ha eseguito Perfect Way To Die al pianoforte, nel bel mezzo di una strada vuota. Alla fine dell’esibizione, la Keys si è inginocchiata in segno di protesta mentre la telecamera si allontanava per rivelare i nomi, scritti con il gesso sul marciapiede, di uomini e donne neri uccisi dalla polizia.