Cerca

logo
SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
18/04/2018
Bono Vox e gli U2
“Perché il buio prima dell'alba?
Ritengo responsabile lui e la sua banda, nota come U2, del disgraziato ritorno a un certo tipo di rock che la scena punk e post-punk aveva spazzato via, senonché alcuni barbosi critici dell'epoca ebbero la malaugurata idea di definire questa rinascita come una cosa necessaria per le sorti grandiose e progressive della musica "ggiovane".

Già, perché. E quale pensatore può aver profferito questa frase? Un asceta? Un mistico? Un sacerdote?

No, nessuno dei tre, o meglio, chi ha detto questa frase può essere la summa delle figure succitate, come una trinità, anzi una santissima trinità. Più semplicemente però il tizio in questione è un permaloso rocker irlandese (poi vi dirò il perché) che già all'inizio della sua parabola artistica era già pronto per la beatificazione, come una novella madre Teresa di Calcutta virata al maschile con il pentagramma al posto del breviario. Ritengo responsabile lui e la sua banda, nota come U2, del disgraziato ritorno a un certo tipo di rock che la scena punk e post-punk aveva spazzato via, senonché alcuni barbosi critici dell'epoca ebbero la malaugurata idea di definire questa rinascita come una cosa necessaria per le sorti grandiose e progressive della musica "ggiovane". Niente di più noioso poteva accadere. Una serie di dischi tutti uguali, dove ad un uso "fantasioso" della chitarra solista di The Edge - è un eufemismo, chiaramente - si abbinavano dei testi declamatori cantati con voce in stile “equa e solidale”, e insomma, più che ascoltare dei dischi, pareva di sentire una messa cantata. E del resto, Bono, Mullen e The Edge si erano da poco convertiti ed avevano aderito ad un gruppo cristiano chiamato "Shalom".

"La gente dovrebbe convertirsi tutti i giorni, amico", questa un'altra frase del "messia" all'epoca; sempre in quel periodo, Bono auspicava che nei loro concerti ci fosse una sorta di atmosfera battesimale, in cui il pubblico si sentisse "lavato" e "rigenerato". Capite bene quindi come certe frasi ad effetto facessero facilmente presa tra i pischelli in cerca di un nuovo Jim Morrison, e in questo stato di cose il nostro irlandese prese la palla al balzo e divenne in poco tempo il "profeta" per una generazione di neo-convertiti, non necessariamente al cristianesimo. Ma anche gli integralisti prima o poi si annoiano, specialmente quando assaggiano i primi frutti delle cedole bancarie, ed ecco così i nostri eroi cambiare totalmente genere e tirar fuori un disco, Achtung Baby, misero tentativo di giocare con quanto di nuovo era uscito in ambito musicale, per non dire poi del gigantismo dei concerti, della serie "da Betlemme al soglio papale". Ah, tornando indietro, hanno pure registrato due dischi prodotti da Brian Eno e Daniel Lanois, anche se, per la verità, forse Eno, già autore di un disco, My Life In The Bush Of Ghosts insieme a David Byrne, quello sì davvero "inestinguibile", era di passaggio per gli studi e si è limitato a guardare. Non parlo della successiva attività di Bono per la raccolta di fondi per l'Africa, e questo perché il tema del post è sulla musica del gruppo, ma se volete saperne di più sulle attività extramusicali del buon samaritano, fate una ricerca in rete e ne leggerete delle belle.

Ritornando alla permalosità di Bono Vox, vi racconto un aneddoto: nel 1988 un gruppo di rock demenziale, i pratesi "Edipo e il suo complesso", incisero una cover di "With Or Whitout You", re-intitolata "M'è morto il gatto", dove si narra del dramma di un uomo a cui era stato schiacciato il gatto da un tir. La cassetta della canzone fu inviata a Controradio di Firenze che la mandò in airplay facendola diventare un cult tra gli ascoltatori. Il brano era già pronto per essere incluso nel primo LP della band, sennonché la Polygram, etichetta della band pratese, inviò una richiesta di autorizzazione alla casa discografica del gruppo irlandese che però in risposta negò, anzi mandò una diffida al gruppo in cui si intimava di non incidere il testo coverizzato in pratese. E chissà che non ci sia stato lo zampino del sant'uomo in persona?

Quindi, per l'occasione e per concludere il discorso, ecco a voi "M'è morto il gatto".