Gli After Lapse si sono formati inizialmente nel 2018 con il batterista Roberto Cappa, il tastierista Pablo Sancha e il chitarrista Arturo Rodríguez, che in precedenza avevano suonato insieme nella band Delyriüm. Dopo alcuni cambi di membri nei primi anni della band, gli After Lapse si sono stabilizzati nella formazione attuale nel 2021 e subito dopo hanno attirato l'attenzione dell'agenzia/management danese Intromental Management, che ha immediatamente firmato per rappresentare il gruppo dopo aver ascoltato i demo che la band aveva registrato all'epoca.
Nel corso del 2021 e fino al 2022, gli After Lapse hanno continuato a scrivere e registrare musica per quello che sarebbe diventato il loro album di debutto, Face The Storm. Quando Frontiers Music Srl ha ricevuto i demo su cui la band stava lavorando, è rimasta entusiasta di ciò che ha sentito e si è mossa rapidamente per mettere sotto contratto la band per la pubblicazione del loro debutto. Dopo gli spettacoli dal vivo in supporto alle leggende del prog britannico Threshold per promuovere il loro album di debutto, la band è tornata in studio per lavorare al nuovo album.
Le influenze musicali degli After Lapse variano da band progressive metal come Dream Theater, Devin Townsend, Pain Of Salvation, Haken, a band power metal come Kamelot, Angra, e hanno contribuito a plasmare quello che oggi è lo stile molto personale della band.
Pathways ci consegna una band matura e pronta a lasciare il segno nella scena progressive. L'approccio melodico al progressive metal del gruppo sarà sicuramente musica per le orecchie dei fan del prog più esigenti di tutto il mondo.
Il tastierista Pablo Sancha descrive i temi del singolo "Clones": “Clones ruota attorno al nostro disperato bisogno di appartenenza, di inserirci in una società sempre più concentrata a percorrere il sentiero più battuto per farci perdere il nostro vero io, e all'idea di uscire dal gregge per trovare la propria strada”.
“Fin da quando ho iniziato a scrivere la melodia principale della canzone, mi è stato chiaro che doveva risuonare insieme ai versi 'per tutta la vita, accecato e messo a tacere', come un mantra che risuona nella parte posteriore della testa. Una sorta di campanello d'allarme che ci fa finalmente trovare la nostra strada e smettere di essere solo un clone dell'altro”, aggiunge.
A proposito del nuovo singolo "Thanks, But No Thanks", Sancha afferma: “Thanks, But No Thanks” è un canto di libertà, un modo per riuscire finalmente a superare una situazione o una persona che ha avuto tanto potere e controllo su di te e sulla tua vita. È una canzone che parla di resilienza, di farsi valere e di dire NO”.
Tracklist:
1. The Shadow People
2. Clones
3. Dust To Dust
4. Thanks, But No Thanks
5. Dying Star
6. Walking By The Wire
7. Wounds Of The Past
8. Turn Into Light
9. Temperance
Line Up:
Rubén Miranda – vocals
Miguel Ángel Rueda – guitars
Pablo Sancha – keyboards & backing vocals
Iván Marín - guitars
Javier Palacios – bass
Roberto Cappa – drums
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