CIRCOLO RIBALTA
In collaborazione con
presenta
“Papà, cos’era il punk?”
Sabato 7 dicembre 2019, ore 21.30
Circolo Ribalta di Vignola (MO)
“Cos’è il punk? Chiedilo a Glezös, lo sa più di me."
Glen Matlock
“Non un monologo ‘sul’ punk, ma un monologo punk.
E fa una bella differenza.”
LOUDD
“Una serie di storie che proiettano lo spettatore
nell’irripetibile scenario di quegli anni. Imperdibile!”
IL FOGLIO
“Ieri sera punk lo siamo stati tutti… Un tappeto
di aneddoti di cui faremo tesoro per sempre.”
MoCu MAGAZINE
Se state pensando di prendere impegni per sabato 7 dicembre, non fatelo.
Se avete già preso impegni per sabato 7 dicembre, trovate una scusa (sappiamo che siete bravissimi) e cancellateli.
Se siete lontani da Modena, partite il venerdì (quindi cancellate anche gli impegni del venerdì).
Se siete vicini a Modena, tanto meglio.
Se siete a Vignola, fermi lì, non muovetevi!
Come dice Glezös stesso, l’unico rischio che correte è “Io c’ero, ma non sono riuscito a entrare”.
Dove?
Dopo la strepitosa prima all’ OFF Modena del 24 febbraio e una serie di repliche lungo l’intero stivale, “Papà, cos’era il punk?”, monologo multimediale “escogitato e raccontato” da Glezös e “tagliato e cucito” da Elettro, farà tappa al Circolo Ribalta di Vignola, sabato 7 dicembre, per una serata che si preannuncia imperdibile.
Se davvero (ma davvero) volete capire “cos’era il punk” e perché esso resti tuttora “l’ultima frontiera”, trascorrendo più di un’ora di caustico divertimento, emozioni abrasive e - perché no? – un po’ di sana commozione, non perdetevi l’opportunità di ascoltare queste storie incredibili, spassose e toccanti - corredate da foto e filmati inediti d’epoca - dalla viva voce di chi il punk lo ha vissuto (e ancora lo vive) sulla propria pelle e nel cuore.
Glezös racconta l’essenza del genere e dello stile attraverso gli incontri, le amicizie cruciali e le vicende personali che sull’asse Milano-Londra lo hanno proiettato dal 1977 in poi nel cuore della scena, facendone uno dei pochi riconosciuti testimoni oculari italiani del punk.
Srotolando il suo tappeto di aneddoti suddivisi in capitoli introdotti da oltre 20 montaggi audio/video realizzati ad hoc, immagini e memorabilia, Glezös ricrea e proietta sul pubblico l’atmosfera di un’epoca indimenticabile facendone rivivere il pathos e le emozioni. Dalla scoperta dei Sex Pistols nell’Italia del 1976 alle frequentazioni carbonare con i primissimi punk tricolori; i viaggi a Londra e gli incontri decisivi con i nomi storici del punk inglese, da Jordan a Vivienne Westwood, da Malcolm McLaren a Sid Vicious & Nancy Spungen, da Adam Ant a Rat Scabies, Captain Sensible e Dave Vanian, da Siouxsie ai Clash.
“Papà, cos’era il punk?” è la più accurata testimonianza di un’epoca vissuta in prima persona che tocca anche le nostre radici: l’Italia negli anni ’70 e ’80, la politica, le tensioni, gli equivoci dei media, le fanzine, le amicizie di casa e i punk conosciuti lungo la strada in una serie di flash, ritratti e racconti che possono senza ombra di dubbio essere definiti come un vero patrimonio culturale, sociale e musicale
Il pubblico ha inoltre la possibilità di interagire durante lo spettacolo con richieste o domande specifiche, o come accaduto in più occasioni, in un vero e proprio appassionante dibattito.
Appuntamento per sabato 7 dicembre al Circolo Ribalta di Vignola.
Papà, ma chi è Glezös?
Glezös è nato a Milano da sangue emiliano. Tra i primissimi agitatori del punk in Italia, è personaggio di riferimento dal 1977 a oggi con le sue cult band The Gags e Schwarz Of Galiorka.
Ha scritto, tradotto e parlato in radio e TV, riviste e website (da Radio Blackout a Radio Popolare, dalle fanzine a Rolling Stone, GQ e altri).
Ha pubblicato ‘Whip avANTgarde - Adam & The Ants in Italy, 1978’ (El Passerotto 2004, in inglese) e ‘Punk alla carbonara. 1977 - 1981: l’Italia sotterranea attraverso fanzines, stampa & dischi’ (con Eletttro, Avec Les Punks 1998-2012, tre edizioni). Tra altri progetti in uscita, sta attualmente lavorando all’ atteso libro sui suoi innumerevoli incontri con artisti, celebrità del punk, del rock e protagonisti vari tra Milano e Londra dagli anni ’70 a oggi, da Dario Fo a Demetrio Stratos, da Vivienne Westwood ai Sex Pistols.
Glezös è il suo vero nome e non uno pseudonimo, ma non ci crede nessuno.