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MAKING MOVIESAL CINEMA
Old Man & the Gun
David Lowery
2018  (BiM Distribuzione)
COMMEDIA
all MAKING MOVIES
10/02/2021
David Lowery
Old Man & the Gun
Un racconto crepuscolare eppure pieno di vita per quello che sembra dover essere l'addio alle scene da parte di Robert Redford, oggi ottantacinquenne, uno dei grandissimi (e bellissimi) del Cinema dagli anni 60 a oggi.

Partendo dalla storia (quasi) vera di Forrest Tucker, un arzillo rapinatore di banche originario della Florida, il regista David Lowery, che sembra essere fine conoscitore e amante della carriera di Redford, cuce addosso all'attore uno splendido personaggio grazie al quale Redford ci regala l'ennesima ottima interpretazione andando a tratteggiare una narrazione su una terza età vitale, indomita, appassionata e ancora incline all'amore; da questo punto di vista lui e la Sissy Spacek, più bella da anziana signora che da giovane, sono una coppia straordinaria, semplicemente luminosa e in grado di donare qualcosa a spettatori di tutte le età, un vero sogno. Sono stati spesi diversi paralleli tra questo ruolo e il celebre Sundance Kid che immortalò il biondo attore nell'iconico Butch Cassidy, i due personaggi e i due film sono accomunati dallo stesso incedere romantico, dalla stessa voglia di prendersi la vita fino all'ultimo e viverla fino in fondo, se deve essere Old man & the gun il testamento di Redford allora quale miglior testamento se non questo?

Forrest Tucker (Robert Redford) è un anziano rapinatore di banche, è proprietario di una pistola che però non usa e non sfoggia mai, sono le stesse cassiere di banca o i vari direttori di filiale a ricordarlo come "un vero gentiluomo" una volta finiti i colpi, si, insomma, uno di cui ti puoi fidare. Così, banca dopo banca, insieme ai suoi soci (altrettanto attempati) Teddy (Danny Glover) e Waller (Tom Waits), Forrest racimola soldi, ma i soldi non sono mai stati il punto, il succo sta tutto nell'emozione, nell'adrenalina, nella sensazione del sentirsi vivi, sembra assurdo dirlo ma a Forrest rapinare le banche è proprio ciò che piace fare, ciò che lo rende un uomo felice e probabilmente lo farebbe anche per pochi spicci. L'altra cosa che piace al nostro protagonista è evadere dalle carceri, ben sedici evasioni in curriculum, tutte non violente, da vero signore. Durante uno dei suoi colpi in banca è presente il poliziotto disilluso e demotivato John Hunt (Casey Affleck) insieme a suo figlio, l'agente non si accorge della rapina finché Tucker e i suoi non sono ormai lontani. La cosa pungola il poliziotto nell'orgoglio tanto che inizierà ad indagare sulla banda della terza età, man mano che Hunt si avvicina alla sua preda è però sempre meno convinto di volergli mettere realmente il sale sulla coda. Tra un colpo e l'altro Forrest Tucker incontra Jewel (Sissy Spacek), un'anima a lui complementare con la quale non gli dispiacerebbe passare i suoi ultimi anni, senza mai però rinunciare a un po' di adrenalina.

Non è un racconto d'azione Old man & the gun, nonostante le rapine e qualche inseguimento in auto, è Cinema classico dei sentimenti, il modo migliore con il quale Redford potesse congedarsi dai suoi fan, il modo in cui lui è la Spacek riescono a creare quella chimica che farebbe invidia a qualunque coppia è appannaggio solo dei grandissimi del mestiere, poi Tom Waits e Glover, certezze, ma soprattutto un Casey Affleck che amo sempre un po' di più ad ogni film, tutt'altra pasta del fratello, un attore al cui il ruolo dello sconfitto o del disilluso calza a pennello, grande intensità che è giusto contrappunto alla passerella finale di Redford, un uomo che come Tucker con le rapine si è divertito come un pazzo per una vita nel regalarci emozioni.


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