E’ il 4 maggio del 1970. Nel campus della Kent State University si sta svolgendo una manifestazione studentesca contro la guerra in Vietnam e contro la decisione, presa qualche mese prima dal governo Nixon, di invadere la Cambogia. La manifestazione si svolge tranquillamente: bandiere pacifiste e qualche slogan, niente di più. Eppure, a presidiare l’evento sono presenti settanta uomini della Guardia Nazionale dell’Ohio in assetto da battaglia. I soldati si schierano su una collinetta, indossano maschere antigas e imbracciano i fucili, pronti a far fuoco. I manifestanti se ne accorgono e iniziano ad inveire contro le forze dell’ordine, a una distanza di 100-150 metri. Normale routine, già verificatasi centinaia di volte in quegli anni di acceso confronto politico. Le cose, però, non vanno come dovrebbero e quella che è una semplice manifestazione di dissenso si trasforma in un finimondo: senza apparente motivo, per tredici lunghissimi secondi, i militari sparano contro la folla ad altezza uomo, uccidendo quattro studenti e ferendone altri nove. Due degli studenti uccisi non stavano nemmeno partecipando al corteo, ma si stavano spostando da una classe a l’altra per assistere alle lezioni. Alla manifestazione era presente casualmente un fotografo semiprofessionista, John Filo, che scattò decine di foto (per le quali l’anno successivo vinse il premio Pulitzer) che inchiodavano i militari alle loro responsabilità. Eppure, nonostante ciò, i processi penali che seguirono, si conclusero tutti con l’assoluzione dei soldati. Quelle foto, pubblicate il giorno dopo la carneficina sul New York Times e su Life, vennero viste anche da Neil Young, che travolto dall’indignazione scrisse, in pochi giorni, testo e musica di Ohio. La canzone, che inizia con il verso “Tin soldiers and Nixon coming “(“Nixon sta arrivando con i suoi soldatini di piombo”), uscì come singolo a nome CSN&Y (il lato B era “ Find The Cost Of Freedom" di Stills ) e venne inserita nel doppio album live “ Four Way Street“, ma fu bandita da quasi tutte le radio nazionali, che trovavano quel testo profondamente antiamericano. Qualche anno dopo, nelle note dell’album “Decade “del 1977, Neil Young scrisse: “Mi è ancora difficile credere che abbia dovuto scrivere questa canzone. E' tristemente ironico che io abbia guadagnato sulla morte di questi studenti americani. Probabilmente è la lezione più importante mai imparata in un luogo di cultura americano. David Crosby ha pianto dopo la registrazione."