Arrivata al suo quinto lungometraggio in stop-motion la Laika è una bellissima e consolidata realtà capace di regalare emozioni perlomeno differenti e un genere di meraviglie ormai perseguite da pochi: Tim Burton, lo Studio Aardman (quelli di Shaun the Sheep e Wallace & Gromit) e davvero pochi altri. C'è un lavoro di proporzioni enormi dietro i lavori della Laika e in generale dietro la realizzazione di un lungometraggio a passo uno, l'uso della cara vecchia plastilina riesce ancora a suscitare emozioni e stupore in una maniera irraggiungibile anche dalla migliore cgi sul mercato, sarà la maestria degli animatori e qui del regista Chris Butler (suo anche Paranorman), sarà quel sapore di artigianato tradizionale, fatto sta che è impossibile non innamorarsi dei personaggi di questo film, non fosse altro che per la loro maniacale realizzazione. Per Mister Link (ma il Missing Link originale è più pertinente e affascinante) almeno per alcuni fondali si ricorre alla computer grafica, i personaggi invece sono costruiti con la plastilina e sono una piccola meraviglia, in particolare si apprezza proprio il protagonista Mister Link, o forse dovremmo chiamarlo Susan...
Sir Lionel Frost è un avventuriero inglese, un cacciatore che ha come massima aspirazione l'ingresso nel prestigioso club presieduto da Lord Piggot-Dunceby, questi però non vede affatto di buon occhio Frost a causa della sua eccentricità e del tenore delle prede da lui scelte, le ricerche di Frost sono infatti volte a trovare le tracce di Atlantide, degli yeti, del mostro di Loch Ness e altre stranezze del genere. L'ultima sua impresa si indirizza verso la ricerca del leggendario Sasquatch delle terre canadesi, solo che questa volta Frost il Sasquatch lo trova davvero, questi si rivela essere un tipo affabile e con una buona cultura, appassionato di letteratura e realmente desideroso di trovare la terra degli yeti sull'Himalaya, Mister Link, questo il nome che darà Frost alla creatura pensando all'anello mancante dell'evoluzione umana, ha il semplice desiderio di sconfiggere la solitudine e trovare delle creature quanto più possibile simili a lui per condividere un'esistenza collettiva. Ad accompagnare la strana coppia nel viaggio tra i continenti ci sarà l'affascinante Adelina Fortnight, avventuriera in possesso di una mappa per trovare il luogo dove dimorano gli yeti e che sarà la chiave per far capire a Frost cosa è davvero importante nelle vita.
Ispirato in maniera chiara e smaccatamente dichiarata a Il giro del mondo in 80 giorni, Mister Link è un racconto che ci parla di inclusività e di affetto sincero tra diversi e che sostiene la tesi di come si possano trovare legami duraturi non solo e necessariamente all'interno del proprio gruppo di appartenenza e di come l'amicizia e l'amore possano travalicare ogni possibile differenza. Butler e la sua squadra compiono un lavoro fantastico sui colori, se il precedente film del regista, Paranorman, giocava su toni un poco più cupi essendo una parodia del genere horror, qui si lascia campo libero a un'ampia gamma di sfumature cromatiche che caratterizzano il vestiario dei protagonisti e gli ambienti, Mister Link, anzi, Susan come vuole essere chiamato, è un essere adorabile, molto colto per essere una creatura fantastica e allo stesso tempo teneramente ingenuo, non mancano buone dosi di avventura grazie al killer prezzolato in odore di western assoldato da Lord Piggot per fermare Frost del quale vuole vedere la definitiva disfatta.
Mister Link è un delizioso film d'avventura itinerante di stampo classico rimodellato in plastilina e scaraventato nell'epoca moderna, divertente e soprattutto esteticamente bello da guardare, semplicemente, divertimento di qualità per grandi e piccini, il consiglio è quello di recuperare un po' tutti i film della Laika, in fondo non sono molti, oltre a questo Mister Link lo studio ha prodotto Coraline e la porta magica, ParaNorman, Boxtrolls - Le scatole magiche e Kubo e la spada magica, nonostante l'abuso delle varie declinazioni della parola "magica", sono tutti prodotti meritevoli di una visione.