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RE-LOUDDSTORIE DI ROCK
Mirror Repair (1994)/The Harp Factory On Lake Street (1995)
Gastr del Sol
ALTERNATIVE ELETTRONICA/AMBIENT/EXPERIMENTAL/AVANT-GARDE
all RE-LOUDD
23/03/2018
Gastr del Sol
Mirror Repair (1994)/The Harp Factory On Lake Street (1995)
Due opere non omogenee, frutto delle ispirazioni di O'Rourke e Grubbs, che andranno divaricandosi sempre più nonostante la pubblicazione di altri lavori notevolissimi (Upgrading And Afterlife su tutti).
di Vlad Tepes

Il nucleo centrale dei Gastr del Sol origina dalla dissoluzione dei Bastro (David Grubbs, voce, chitarra; Bundy Ken Brown, basso; John McEntire, batteria) e si arricchisce della variabile di Jim O'Rourke che, nei due EP a cavallo della metà dei Novanta, entra stabilmente nell'ensemble che, nel contempo, perde Brown.

Mirror Repair conferma la propensione dei Gastr del Sol per una musica da camera soffusa e stranita, quasi una distillazione lentissima del math rock dei Bastro, ridotto ai minimi termini e arrangiato con sobrietà estrema; solo nella concitatissima “Dictionary Of Handwriting”, peraltro, risalta palesemente tale ascendenza. In “Photographed Yawning”, “Why Sleep” o nell'eponima “Mirror Repair” (con l'assenza delle percussioni), invece, le parti di chitarra rimandano, come nell'opera maggiore di Grubbs, The Thicket, al maestro John Fahey; in “Eight Corners” è il pianoforte a sostituire la chitarra; e se in Mirror Repair è il misterioso intervento delle tastiere a rompere la distensione dello strumento guida, qui tale ruolo è assolto dai fiati: “Kammerspiel”, come detto, il cui tono dominante è quello d'una aristocratica rarefazione.

L'unica composizione del secondo EP, l'eponima “Harp Factory On Lake Street” (17'12''), è un mostro tricipite: ad una prima parte, di circa otto minuti, nettamente distinta nell'ispirazione, in cui dominano le dissonanze dei fiati alternativamente sommesse ed enfatiche, succede una distesa, ma periclitante parte per voce e pianoforte, quindi un assolo, sempre di pianoforte, che si sconnette progressivamente sino al limite del rumorismo. Forti echi di Rock Bottom.

Due opere non omogenee, frutto delle ispirazioni di O'Rourke e Grubbs, che andranno divaricandosi sempre più nonostante la pubblicazione di altri lavori notevolissimi (Upgrading And Afterlife su tutti).