Cerca

logo
TRACKSSOUNDIAMOLE ANCORA
Message In A Bottle
The Police
1979  (A&M)
CLASSIC ROCK
all TRACKS
22/04/2018
The Police
Message In A Bottle
Nonostante il ritmo serrato e il riff di chitarra affilatissimo, Message In A Bottle è un brano di una malinconia disarmante, dal testo fortemente simbolico e ricco di implicazioni

Nonostante il tempo trascorso dalla sua pubblicazione, Message In A Bottle resta una bellissima canzone, che non ha subito in alcun modo le angherie del tempo e che suona ancora oggi, come allora, veemente e non convenzionale.

A dire il vero, è proprio tutto Regatta De Blanc che, a quasi quarant’anni dalla sua uscita, si presenta ancora ai giorni nostri in splendida forma e senza nemmeno l’ombra di una ruga: quell’incrocio bastardo fra reggae bianco, garage, punk e rock agli inizi degli anni ‘80 deflagrò come una bomba in tutte le classifiche europee (negli States il successo per i Police arrivò più avanti  e la canzone si piazzò solo al 74esimo posto delle charts) e da quattro decenni quel pidgin indiavolato suona molto più fresco e innovativo di tutta la successiva (e un filo imborghesita) produzione del signor Pungiglione.

Regatta De Blanc è un disco facile e magnetico, di cui ci si innamora prima ancora che la facciata B finisca. Impossibile, infatti, non essere sedotti dal falsetto adrenalinico di Sting, dal drumming sincopato e al cardiopalma di Copeland, della chitarra onnivora, capricciosa e tagliente di Summers, e da un filotto di canzoni fresche, briose e divertite, di cui Message In A Bottle rappresenta l’apice più luminoso. 

Sting, che nel 1979 non era ancora molto conosciuto e che cominciò ad assaggiare il successo grazie a una comparsata nel film Quadrophenia (interpretava Ace, il cameriere a capo dei Mods di Brighton) compose la canzone nel retro del tour bus dei Police, su un registratore che aveva una drum machine incorporata.

Nonostante il ritmo serrato e il riff di chitarra affilatissimo, Message In A Bottle è un brano di una malinconia disarmante, dal testo fortemente simbolico e ricco di implicazioni. Il naufragio come metafora dei fallimenti della vita, l’isola deserta come rappresentazione della solitudine e dell’inadeguatezza a rapportarsi con il prossimo, il messaggio nella bottiglia come esplicita richiesta d’aiuto, la speranza come unico pungolo per la sopravvivenza.

Il naufrago protagonista della canzone compie un duro percorso di consapevolezza che si concluderà con il rinvenimento sulla spiaggia di cento milioni di altre bottiglie: l’amore non è la risposta, può salvarti la vita ma anche spezzarti il cuore, e l’unica terribile verità è che tutti siamo soli, perché ogni uomo è un’isola.