Dopo il singolo d'esordio "Swim", uscito il 1° dicembre 2019, il duo synth-pop Rest At Sea pubblica il nuovo brano "Maybe Tomorrow" da loro stessi descritto come "un cerchio, percorso senza sosta alla ricerca di un’uscita. Una routine accettata passivamente che ci rende schiavi delle nostre visioni. Magari domani le cose cambieranno, magari domani il cerchio si aprirà."

Il progetto nasce a Rovigo nel 2018, dalla volontà comune a Roberta Padoan e Alessandro Campice di creare qualcosa in grado di parlare intimamente a chiunque abbia il cuore per ascoltare. Provenienti da realtà musicali differenti, sono riusciti a plasmare la propria identità coniugando dolci parole e melodie ipnotiche con sonorità elettroniche taglienti, più spiccatamente synth-wave. Il risultato non è inquadrabile in nessun genere musicale, pur essendo evidenti le influenze di artisti quali M83, Kavinsky e The Midnight.

Il primo singolo “Swim”, mixato e masterizzato da Marco Ceciliato, è stato pubblicato indipendentemente su tutte le piattaforme di streaming a dicembre 2019, ottenendo fin da subito riscontri positivi.

Il logo di Rest At Sea è minimale nelle forme ma profondo nel significato. Una figura triangolare, sinonimo per eccellenza di ordine e perfezione, punta verso le profondità di un mare caotico e imprevedibile. Il triangolo con la punta verso il basso è anche il simbolo alchemico dell’acqua e in quest’ottica il mare diventa un luogo dove trovare se stessi ma nel quale è facile perdersi e naufragare. Su questo dualismo si costruisce la musica di Rest At Sea, un grido straziante e dolce al contempo, un cielo tinto di rosso, a volte tramonto e a volte minaccia, ritmi frenetici capaci di cullare ma che non nascondono agitazione.