Gli Artura, quel trio particolare pieno di groove con basso, batteria, elettronica ed effetti eclettici, autori di “Drone” di cui avevo parlato in precedenza, ritornano a poco più di un anno di distanza da quell'uscita discografica con un nuovo album dagli spunti differenti ma che si mantiene fedele alla ricerca e sperimentazione, ora più che mai marchio di fabbrica della formazione.
Se il loro primo era stato caratterizzato dall'uso compulsivo dello Space Echo della Roland, attraverso il quale sono state processate singolarmente tutte le tracce, in questo “Massive Scratch Scenario” diventano protagonisti gli scratch multilingue registrati in presa diretta da Dj Cic.1, nuovo membro della band, come “annunciato” dal titolo che ha il sapore di un claim di un brand per skaters.
Questa mia riflessione è la diretta associazione di idee ispirata dall'immagine di copertina, opera del fotografo danese Thomas Appel, contaminata dalle grafiche della giovane Sille Tødten, la ragazza ritratta nell'immagine che abbraccia appunto uno skateboard.
Tornando a questo nuovo capitolo sonoro il groove funky kraut anni '70 della batteria di Matteo Dainese (aka il Cane) e del basso di Tommaso Casasola (aka Mercì Mercì), vengono cullati e contaminati dal vivo dai rumori e dai suoni elettronici di Deison e dai campionamenti vocali in svariate lingue presi da vecchi vinili, rielaborati e scratchati da Dj Cic.1.
Questo approccio conferisce ulteriore spontaneità e libertà di espressione nella scrittura degli Artura.
Altro punto di forza di questo collettivo lo troviamo nei clip e la continua ricerca e sviluppo dell'immagine: se il “drone” è stato il protagonista assoluto del primo disco, in questo secondo capitolo, viene sostituito da una GoPro.
Il disco è ancora una volta animato dalla voglia di mettersi in gioco, sia nelle “canzoni” sia nei video e nelle foto, cercando di fare convivere nello stesso contesto, immaginari solo all'apparenza distanti così come si percepisce nella camminata berlinese di 6 km di “Smell” ed i tragitti ciclici ripetuti ogni giorno alla stessa ora.