Blanco White, nome d’arte del chitarrista, cantante e cantautore Josh Edwards, un inglese che ha lasciato il cuore nel sud della Spagna e nelle Ande, condivide il nuovo singolo “Mano A Mano”, l’ultimo prima dell’attesissimo album d’esordio On The Other Side, in uscita il 5 giugno su Yucatan Records.
“Mano A Mano” è il primo singolo in lingua spagnola nonché una dichiarazione d’amore alla cultura latina e in particolare al sud della Spagna. Josh racconta: “Ho scritto ‘Mano A Mano’ lo scorso inverno, vivevo nel sud della Spagna, in una casa con vista su Tarifa e sullo Stretto di Gibiliterra verso il Marocco. Stavo lavorando al testo della canzone, stavo cercando di trovare le parole che si accostassero bene alla melodia, ma ben presto mi sono reso conto che l’inglese non era la lunga più adatta, quindi ho provato con lo spagnolo e tutto è stato molto più semplice.
Ho sempre avuto un po’ di timore nello scrivere o nel cantare in spagnolo, perché è facile sbagliare con una lingua che non si conosce alla perfezione. Non è solo una questione di pronuncia, ma anche tutte le connotazioni e i significati nascosti delle parole che magari potrebbero sfuggire. Forse è anche perché mi mancava quella conoscenza tipica di chi è madrelingua che ho scritto questo testo molto più in fretta degli altri, che invece sono tutti in inglese. Devo tanto a José e Marga Zavala e all’artista spagnola MAVICA che mi hanno aiutato con la pronuncia. Nel brano è presente la stessa MAVICA, che canta con Malena Zavala e, verso la fine, anche con me. Quando ho ascoltato le loro voci durante il mixaggio ho capito che la canzone era pronta. Ha un testo descrittivo, i versi provano a catturare un po’ della magia che si trova tra le strade di quell’angolo di mondo che avvolge Tarifa. È una zona montuosa che sembra essere allo stesso tempo antica e misteriosa. Collega il mondo Atlantico a quello Mediterraneo, ed è anche il punto più a occidente dove l’Europa finisce e inizia l’Africa. Solo 9 miglia d’acqua separano i due continenti. Volevo che il brano catturasse la sensazione di mistero che avverto ogni volta che ci ritorno e anche l’incredibile connessione che ha questo posto con il sole e la luna, perché qui la luce è sempre meravigliosa”.
Blanco White è cresciuto ad ogni pubblicazione, dal sound acustico inquieto del primo EP pubblicato nel 2016, fino ai singoli recenti più espansivi e densi di contenuto, che anticipano l’album d’esordio autoprodotto On The Other Side in uscita a giugno. Non l’avrebbe mai immaginato, quando ha iniziato a lavorare sul progetto Balnco White nel 2014, eppure Josh ha già registrato sold out in diverse venue. Grazie ai tre EP pubblicati dal 2016 ad oggi ha accumulato migliaia di stream e conquistato fan in ogni parte del mondo.
Da piccolo è stato in America Latina, e da quel momento si è appassionato alla cultura spagnola e in particolare alla musica. “Quando avevo 10 anni mio padre ha lasciato il lavoro, mia madre si è presa una pausa dal suo e hanno portato me e le mie due sorelle più piccole in America Latina”, ricorda Josh, cresciuto tra Londra e le Black Mountains nel sud del Galles. “Abbiamo lasciato la scuola e siamo andati in Messico, Costa Rica e Perù. È stato un viaggio che ci ha cambiato la vita e quando sono tornato morivo dalla voglia di imparare a parlare spagnolo. L’America Latina per me rimarrà sempre un posto meraviglioso e molto romantico”.
All’università Josh ha deciso di studiare lo spagnolo. Si è trasferito nel sud dell’Andalusia e a Cadiz ha avuto l’opportunità di studiare con il chitarrista flamenco Nono Garcia. Poi si è spostato verso la Bolivia, dove si è immerso nella musica andina e ha imparato a suonare il charango (una piccola chitarra arrotondata e con 10 corde), prima a La Paz e poi a Sucre, dove ha conosciuto un insegnante di una scuola di musica locale.
Dopo una serie di 50 date che lo scorso autunno lo hanno portato in giro in Europa e negli Stati Uniti, una tra le quali sold out all’EartH di Londra, Blanco White tornerà a calcare il palco nei prossimi mesi.