Incredibile ma vero, Love Is All Around, uno dei più grandi successi commerciali dei Troggs, avrebbe potuto intitolarsi Pancake Is All Around, titolo con cui l’eccentrico Reg Presley, cantante della band, aveva inizialmente deciso di chiamare la canzone per omaggiare i dolci di cui andava ghiotto. Una bizzarria tenuta fortunatamente a freno, e mutuata, poi, nel titolo definitivo, decisamente più appetibile, almeno a livello mediatico, dei pancake.
La canzone fu scritta da Presley in soli dieci minuti, dopo aver assistito in televisione a una performance della Joy Strings Salvation Army, talmente toccante da pervaderlo di un irrefrenabile desiderio d’amore. L’amore è ovunque, avvolge ogni cosa, “lo sento nelle dita, lo sento nelle dita dei piedi. Bene, l'amore è tutto intorno a me, e così la sensazione cresce. E’ scritto nel vento, è ovunque io vada. Quindi se mi ami davvero, vieni e lascia che si mostri”.
Inizia così il testo di Love Is All Around, un brano che parla di amore fra uomo e donna, certo, ma che ben si adatta anche ai tempi del flower power e di una gioventù che riscopre la spiritualità come antidoto allo stile di vita di una società conservatrice e tradizionalista.
Come già era successo ad altre canzoni del quartetto inglese (Wild Things e With A Girl Like You), il brano scala le classifiche sia inglesi che americane, arrivando al quinto posto della chart britanniche e al settimo di Billboard 100.
Un ottimo riscontro commerciale, ma nulla al confronto di quello che avvenne nel 1994, quando i Wet Wet Wet, gruppo scozzese che, due anni prima aveva spopolato in Inghilterra con il singolo Goodnight Girl, realizzò una cover del brano per la colonna sonora di Quattro Matrimoni e Un Funerale, commedia agrodolce diretta da Mike Newell, con Hugh Grant e Andie McDowell in veste di protagonisti. La band, chiamata a partecipare alle musiche del film, avrebbe dovuto scegliere fra tre brani: I Will Survive di Gloria Gaynor, Can't Smile Without You di Barry Manilow e, appunto, Love Is All Around dei Troggs. La scelta ricadde su quest’ultima, e mai decisione fu tanto lungimirante: il brano balzò in vetta alle classifiche inglesi, dove restò saldamente al comando per quindici settimane.
Da ricordare anche la splendida cover dei R.E.M., che potete trovare nel cofanetto R.E.M. At The BBC (2018), raccolta live che contiene registrazioni che vanno dal 1984 al 2008.