Irlandesi trapiantati a Los Angeles, gli Steppes dei fratelli Fallon, si distinsero nella seconda metà degli anni '80 con un’alchimia sonora fatta di Psichedelia derivata dai sixties, Folk/Rock britannico e suggestioni westcostiane. La splendida Living So Dead, tratta dal loro secondo album dell’88 Stewdio, rimarrà impressa nella memoria di chi ne venne affascinato all’epoca. Un piccolo capolavoro neo-psych ricco di riverberi, melodie sognanti e impalpabili. Pochi i riscontri al botteghino, la Voxx di Greg Shaw che curò la maggior parte delle loro uscite discografiche, non riuscì a farli uscire oltre i confini dei circuiti underground. Un vero peccato perché gli Steppes avevano tutti numeri per agganciare il treno dei Galaxy 500 e degli Spaceman 3 che riportarono in voga il Rock Psichedelico nello stesso periodo. Gli Steppes vengono riscoperti periodicamente dalle riviste specializzate e ogni volta gli evviva si sprecano. Meglio di niente. Grandi e misconosciuti in egual misura.