Gli Heilung non fanno spettacoli. Eseguono un rituale. Ogni esibizione inizia con Kai Uwe Faust che guida Christopher Juul, Maria Franz e il resto del collettivo nordico in un'antica preghiera. Subito dopo, il pubblico viene rapito in estasi, cullato da incenso e canti gutturali, ritmi primordiali, sottili texture elettroniche, uno spettacolo di luci ipnotico, un esercito di guerrieri e raffiche di fuoco.
Sin dal loro esordio nel 2015, gli Heilung hanno aperto sentieri melodici verso il passato con il loro sound unico e mistificante. Sfuggendo a tutte le etichette convenzionali di genere e ai confini di qualsiasi etichetta specifica, il gruppo descrive opportunamente il proprio sound come "amplified history", sottolineando la propria capacità di collegare la società moderna con i rudimenti degli inizi dell'umanità attraverso la musica.
Gli Heilung attraverseranno le terre sacre di Albion, Eiru ed Erop nel penultimo pellegrinaggio. In una delle ultime chiamate prima di un sonno indefinito, gli Heilung, insieme all'eterea incantatrice faroese Eivør, risveglieranno gli spiriti ancestrali in 15 date uniche nel Regno Unito, Irlanda ed Europa. In Italia arriveranno per un'unica data, il 27 aprile al Teatro Arcimboldi di Milano.
Le cerimonie degli Heilung non sono né semplici performance né concerti; sono immersioni complete nell'essenza stessa della natura e dello spirito. Questi rituali sacri risalgono indietro nel tempo amplificando la storia attraverso la musica neofolk, la danza e la spiritualità. Immagina le antiche rune che prendono vita tra i suoni delle ossa, dei tamburi di pelle e la voce comune della tribù.
"Le nostre civiltà nordiche ancestrali non sono semplicemente apparse, esistite e scomparse in isolamento", afferma Kai Uwe Faust, cantante gutturale e uno dei tre compositori degli Heilung. "Cantando queste canzoni primordiali vogliamo rendere omaggio a queste culture, riconnetterci agli inizi e ricordare che tutti noi, da Est a Ovest, dal passato al presente, siamo connessi attraverso lo scambio di idee e l'ispirazione reciproca".
La musica degli Heilung è persino apparsa in luoghi che vanno ben oltre i tipici locali da concerto. Da serie televisive di successo come Game of Thrones e Vikings a giganti dei videogiochi come Conqueror's Blade VII: "Wolves of Ragnarök" e Senua's Saga: Hellblade II al film campione d'incassi di Robert Eggers The Northman. Mentre gli Heilung presentano una strumentazione autentica e arcaica che spazia da sonagli e campane rituali a ossa umane e canti gutturali, il loro accattivante genere musicale è tutt'altro che primitivo. Il produttore e membro fondatore Christopher Juul implementa sottili elementi elettronici che elevano l'atmosfera musicale e forniscono un paesaggio sonoro più approfondito e stratificato.
La loro musica si è elevata ben oltre l'underground e ha trasceso in un mondo più grande. Gli Heilung ora eseguono i loro rituali in tutto il mondo. Hanno lanciato il loro incantesimo su alcuni dei più grandi palchi del mondo, tra cui il Roskilde Festival, il Download Festival e il Glastonbury. Hanno venduto i biglietti per il loro primo tour nordamericano in 72 ore. Nel 2021 si sono esibiti nello storico Red Rocks Amphitheatre di Morrison, Colorado. Questa esibizione è stata pubblicata su vinile, CD e Blu-Ray con il titolo "LIFA Iotungard" nel 2024, insieme a un altro rituale all' Apollo Theatre di Hammersmith, Londra.
Ma non importa dove si trovino, gli Heilung iniziano sempre la loro esibizione con un umile promemoria di dove tutti noi veniamo: "Ricorda, siamo tutti fratelli. Tutte le persone, le bestie, gli alberi, le pietre e il vento, tutti noi discendiamo dall'unico grande essere che è sempre stato lì, prima che le persone vivessero e gli dessero un nome, prima che germogliasse il primo seme”.
HEILUNG sono:
Kai Uwe Faust
Christopher Juul
Maria Franz