L’unica regola cui tollerano di sottostare i Sólstafir è che non sono ammesse regole. Alle spalle un quarto di secolo, presenze abituali nelle classifiche internazionali e innumerevoli successi nella stampa (nel 2013 il brano "Fjara" viene addirittura incluso nella lista delle 100 migliori canzoni islandesi degli ultimi vent’anni!), la band di post-metal e metal atmosferico islandese volge la propria sensibilità a temi mitologici e critiche religiose così come alla connessione spirituale con la natura e gli aspetti più vulnerabili dello spirito umano, rifiutando interamente le strutture tradizionali.

Con naturalezza quanto affilatezza, i Sólstafir ammaliano e devastano palchi dalla rilevanza del Brutal Assault lasciando a occhi sgranati qualunque ascoltatore, con la delicatezza di una congiura e la potenza di un geyser.

I Sólstafir torneranno a strapparci e ricucirci il cuore assieme agli Oranssi Pazuzu e agli HELGA a inizio dicembre. Con un repertorio come il loro, sarà una serata veramente unica.