Le prime date:
7 marzo 2025: Livorno - The Cage
8 marzo 2025: Bologna - Locomotiv
14 marzo 2025: Torino - Hiroshima Mon Amour
29 marzo 2025: Firenze - Viper
30 marzo 2025: Milano - Magazzini Generali
11 aprile 2025: Roncade (TV) - New Age
12 aprile 2025: Perugia - Urban
16 aprile 2025: Roma - Monk
18 aprile 2025: Molfetta (BA) - Eremo Club
Dopo Oasis, CCCP, Teatro degli Orrori e molti altri, torna insieme ciò che è rimasto degli Offlaga Disco Pax, scioltisi nel 2014 a seguito della dolorosa scomparsa di Enrico Fontanelli.
Daniele Carretti e Max Collini hanno deciso di farlo per celebrare con un tour i vent’anni di Socialismo Tascabile (Prove Tecniche di Trasmissione), il loro fiero comizio d’esordio pubblicato il 7 marzo del 2005 da Santeria / Audioglobe.
Nel corso del tempo il disco ha ampiamente superato la dimensione del culto, con infinite ristampe fisiche, in cd e vinile, e centinaia di migliaia, se non milioni, di ascolti sulle piattaforme, anche grazie al singolo, poi diventato l'inno di un paio di generazioni, “Robespierre”.
A distanza di quattro lustri il mondo della musica e la società nel suo complesso non sono più gli stessi, ma quelle storie sono rimaste nel profondo di migliaia di persone. Di certo quando vide la luce nessuno dei tre Offlaga avrebbe potuto immaginare che Socialismo Tascabile e il tour infinito che lo accompagnò (158 date in venti mesi) sarebbero diventati talmente importanti che ancora oggi in tantissimi ascoltano quelle canzoni ironiche, surreali, domestiche, universali.
Con il senno di poi si potrebbe pensare che quel risultato sia stato il frutto di un piano quinquennale ben congegnato, ma la realtà resta quella che è: tre figli di Reggio Emilia e del suo portato culturale e ideologico si incontrano in un negozio di dischi, si scambiano racconti, vanno a vedere concerti, diventano amici e partoriscono una inevitabile conseguenza. Socialismo Tascabile è il disco che ha cambiato le loro vite e forse anche quella di tante altre persone.
Allergici alle programmazioni di lungo termine in voga oggi, hanno preferito anche in questo frangente il “mordi e fuggi situazionista” che ha contraddistinto la loro attività passata: le date nei club del tour inizieranno a cominciare dal ventesimo compleanno: Livorno, 7 marzo 2025 al The Cage. Seguiranno Bologna, Torino, Milano, Firenze, Roncade (TV), Perugia, Roma, Molfetta (BA).
Ad aiutarli sul palco Mattia Ferrarini, polistrumentista di Reggio Emilia che ha suonato praticamente con tutte le realtà underground cittadine e che è stato scelto da Daniele e Max per l’attitudine e la sensibilità artistica, molto in sintonia con quella che ha fatto nascere gli Offlaga Disco Pax.
Per il ritorno è stata data una spolverata anche al catalogo. Ai concerti ci sarà infatti, assieme a tutta la discografia, una delle rarità più ricercate della loro produzione: in occasione del tour verrà pubblicato per la prima volta su vinile da Santeria / Audioglobe il Prototipo EP, uscito nel 2010 solo su cd in edizione limitata a 500 copie numerate, diventato poi il Santo Graal dei collezionisti.
“Celebriamo il disco che ci ha cambiato la vita e ci ha reso gli adulti consapevoli che siamo adesso. Ognuno di noi due in questi dieci anni di separazione ha elaborato gli eventi come ha potuto, ma non siamo mai riusciti a lasciarci alle spalle definitivamente quelle canzoni, che sono pezzi di noi stessi. Enrico compreso. Enrico soprattutto. Sarà bello ritrovarsi e permettere anche a chi a quel tempo ci ha solo sfiorati (per questioni anagrafiche o per distrazione) di ascoltare dal vivo brani che ha amato allora o scoperto solo dopo che tutto si era compiuto. Tenteremo, ancora una volta, la presa della Bastiglia del nostro cuore bambino”
A seguire la cartella stampa dell'album di allora - riapparsa miracolosamente da un vecchio archivio della DDR - e che descrive perfettamente lo spirito del tempo.
Offlaga Disco Pax
SOCIALISMO TASCABILE (Prove Tecniche di Trasmissione)
Santeria 40/ODP#68 - distr. Audioglobe
Socialismo Tascabile (Prove Tecniche di Trasmissione) è il fiero comizio di esordio degli Offlaga Disco Pax, collettivo neosensibilista di Reggio Emilia dalle evidenti ossessioni.
La loro storia è breve, nemmeno due anni di vita, ma tra locandine e altro materiale (sempre numerati) il cd si materializza con un numero del loro personale catalogo che parla da sé: ODP #68. La storia che cercano di raccontare nel disco invece è piuttosto lunga.
Inizia più o meno nel 1917 a Leningrado, si catapulta negli anni Ottanta tra la via Emilia e Manchester per poi saccheggiare barbaramente un contemporaneo non solo locale e privato. Dopo un demo carbonaro (una sorta di preproduzione involontaria) ecco qui il disco vero e proprio, cresciuto per tappe all' "Alpha Dept" di Bologna tra l'agosto e l'ottobre del 2004 e dove molte delle tracce precedentemente registrate da Gaetano Dimita all'inizio del 2004 sono state riprocessate e riutilizzate.
Al mixer Giacomo Fiorenza e i tre Offlaga Disco Pax a quasi tutto il resto, grazie ad una attitudine "altrimenti ci arrangiamo" che caratterizza il progetto. A Offlaga tira l’aria di un ufficio propaganda sempre in movimento grazie anche alla curata e in continua evoluzione grafica di Enrico Fontanelli, autore degli artwork (compresi quelli del cd) e che in studio si è ritrovato volente o nolente a curare la produzione artistica (aiutato in questo dagli altri due ODP e dalle paternali di Giacomo, già al lavoro con Yuppie Flu, Giardini di Mirò e mille altre federazioni dei pianeti indie).
I nove brani di Socialismo Tascabile nascono un po' come gli stati dell'ex Unione Sovietica, piccole/grandi realtà improvvisamente resesi per necessità e spontanea-mente indipendenti, ma pur sempre legate da una storia, una tradizione culturale e da una lingua in comune.
La lista delle influenze e degli amori di Daniele Carretti ed Enrico Fontanelli nasce con loro nel 1977 e termina dopodomani: Joy Division e Factory, Cocteau Twins e 4AD, Pop Group, Kraftwerk e poi Slowdive, My Bloody Valentine, Flaming Lips, Autechre, LCD soundsystem... Quanta di questa indigestione sia finita nei cinquanta minuti del disco non è ben chiaro, mentre è ben visibile la militanza adolescente di Max Collini, qualche anno in più degli altri due soci e voce narrante di un immaginario che ingombra fino all’inverosimile racconti rigorosamente di parte anche quando si avventurano nell’intimo di un privato messo alla prova da convinzioni a volte insufficienti ma irrinunciabili. Pensato come realistica e quasi documentaria istantanea del percorso intrapreso dal collettivo, il disco non ha intenzione di discostarsi dalla dimensione proposta dal vivo, lasciandosi però tentare in rari episodi dalle possibilità concesse dall’ Alpha Dept.
Quasi ogni brano nasce intorno alla batteria elettronica di una tastiera Casio da pochi rubli sfruttata anche per diverse parti melodiche ("Piccola Pietroburgo" ad esempio) alla quale fa da contraltare un basso qualche volta ideologico.
Gli evocat(t)ivi riverberi di una chitarra atmosferica che si destreggia tra le ritmiche e un sintetizzatore Moog protagonista in molti pezzi ("Tatranky” su tutti) completano il quadro sonoro. I testi sono declamati in un italiano dall'inconfondibile provenienza che descrive territori, eventi, persone. Storie vere, ironiche, autobiografiche, faziose di estremismi passati e presenti, divertenti e, ogni tanto, strazianti. Il Socialismo Tascabile degli Offlaga Disco Pax è uno stato d'animo. Uno stato d'ansia. Un esperimento elettrocomunista. Ideologia a bassa intensità sommessa, sommersa, urlata. Di nuovo. A Reggio Emilia.
Kappler
La scuola al tempo del riflusso. Come costruire un pezzo su due miseri accordi senza essere punk né jingle-makers. È una storia vera, come tutte le altre storie del disco, e parla di adolescenza e fughe dalla finestra. È stato il primo brano che il gruppo ha composto. (Sigla!)
Enver
Noi non crediamo più alla realtà. Da Madchester a Tirana. Punk-funk? Macché. Skunk-Funk piuttosto, sempre sul punto di esplodere eppure sadicamente inesploso. Sempre sul punto di urlare ma infine sussurrato, perché “non sarai mai un’emozione da poco”. LCD Campeador?
Khmer Rossa
La prima volta ai tempi di Cernenko. Un virus postmoderno che divora e sfigura la tradizione per un valzer duettato che i nostri nonni non ballerebbero mai. Ylenia, nome sovietico ma provenienza massenzatica, corre a perdifiato nelle vie laterali alla prospettiva Nevskij verso la Cambogia finale che non ti aspetti.
Cinnamon
La sinistra al tempo della grande distr(ib)uzione. Come Frankenstein del dancefloor Weatherall e la Giudici sposi per convenienza. Come eravamo? Ma soprattutto: cosa masticavamo? Il far west partigiano in mezzo a ciuingam e canali presatellitari. Il testo, tratto da un racconto di Arturo Bertoldi, si inerpica tra marchi perfetti, ritmo non sempre ossessivo, citazioni citabili. Il Cinnamon è la cannella, ma non vale.
Tono Metallico Standard
L'invidia ai tempi moderni. Film compreso. Un calcio in culo alla piccola boria dell’intellighenzia indie. Quella sempre pronta a prevaricare, a scaraventare qualcosa o qualcuno fuori dalla porta, salvo poi farlo rientrare dalla finestra all’occorrenza. Raffaella Carrà è già stata sdoganata? E allora: rumore (beep!).
Tatranky
I Kraftwerk sicuro non hanno mai suonato ad Offlaga, ma al Lucerna di Praga? Una rapsodia boema devota alla divisione Gioia. Ci hanno davvero preso tutto. Tatranky, chi altri?
Robespierre
Il passato rivive, solo ogni tanto, nelle indicazioni stradali. Reggio Emilia a 191,7 bpm ma vanno bene anche 197,5. Il socialismo in un solo quartiere (il vostro) e tre minuti nella centrifuga della storia. Fate posto.
Piccola Pietroburgo
Benvenuti a Piccola Pietroburgo. Luci spente in sala. Partono documentari serie Boards of Canada, chitarre “so wave” e filmati di repertorio. Voi chiamatela pure Piccola Leningrado: Cavriago non cambierà mai e non c’è motivo per il contrario.
De Fonseca
Lo strazio ai tempi della posta prioritaria. La prima avventura discografica degli Offlaga Disco Pax termina (forse) così. Oggetti di uso comune come simboli, perché "bisogna avere stile anche nei momenti peggiori".
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BIOFFLAGA (2005)
Offlaga Disco Pax è un collettivo neosensibilista contrario alla democrazia nei sentimenti che aderisce al Movimento per il Socialismo Tascabile. Il gruppo si è formato a Reggio Emilia nell'anno dispari 2003 ed è composto da Enrico Fontanelli (basso, moog, casiotone, premeditazioni grafiche, pensiero debole) e Daniele Carretti (chitarre, basso, mutuo quinquennale) che hanno coinvolto nel progetto Max Collini (voce, testi, ideologia a bassa intensità).
Enrico proviene da esperienze wave, surf ed emocore (Kathleen's, Grey Morris and The Dargos, Mourn) oltre che da varie incursioni in territori confinanti: grafica e fotografia innanzitutto. Daniele dalla bella storia shoegaze dei Magpie, ancora attivi e combattivi (collabora anche con Le Forbici di Manitù). Max invece è un esordiente tardivo: vanta qualche remota arringa alle assemblee della Federazione Giovanile Comunista e ha passione per la scrittura. Offlaga Disco Pax propone ciò che qualcuno ha definito "Elettronarrativa Elettorale".
Si sentono apocalittici, integrati, naif. I brani, descrittivi, sonorizzano storie ed eventi reali, spesso locali, riassunti in titoli come "Robespierre", "Khmer Rossa", "Kappler", "Tatranky", "Enver", "Piccola Pietroburgo", "De Fonseca". Sono usciti vincitori (un po' inaspettati) dell'edizione 2004 del Rock Contest di Firenze, storica manifestazione organizzata da Controradio - Popolare Network. Certi paragoni sono pesanti come un comizio di Fidel Castro, ma loro vorrebbero in qualche modo assomigliare ai "Gang of Four". Dopo quaranta concerti in poco più di un anno tenuti in mezza Italia si apprestano all'esordio ufficiale.
Il loro primo disco si intitola: SOCIALISMO TASCABILE (Prove Tecniche di Trasmissione) e uscirà per Santeria/Audioglobe il 7 marzo 2005.
Offlaga Disco Pax: tutto il resto è desistenza.