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TRACKSSOUNDIAMOLE ANCORA
Leaving New York
R.E.M.
2004  (Warner Bros.)
ROCK
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21/02/2022
R.E.M.
Leaving New York
Una malinconica ballata in cui Michael Stipe dichiara tutto il suo amore per la Grande Mela

Ci sono luoghi legati indissolubilmente alla nostra esistenza, non solo come mero dato geografico, ma soprattutto perché diventati parte integrante dei nostri pensieri e dei nostri affetti. Non sono solo i luoghi in cui viviamo, ma anche i luoghi dove ci sentiamo protetti, che troviamo congeniali al nostro sentire, che evocano ricordi, pungolandoci con la nostalgia, che ci danno conforto e ci accolgono sempre a braccia aperte, avvolgendoci in un abbraccio lenitivo.

Quando esce Around The Sun (2004), la parabola discendente dei R.E.M. è già iniziata: il disco mostra una band senza smalto e ispirazione, che in seguito avrà ancora la forza di rilasciare due dischi discreti (Accelerate e Collapse Into Now), ma il cui destino pare irrimediabilmente segnato. In una scaletta non molto brillante, composta prevalentemente di ballate e connotata da un surplus di militanza politica, non mancano, tuttavia, buone canzoni come I Wanted To Be Wrong, The Outsiders e soprattutto, il primo singolo, Leaving New York. Che è proprio una canzone che parla di un luogo, anzi che parla dell’amore per uno di quei luoghi di cui scrivevamo all’inizio, quelli che ci sono entrati nel cuore per rimanerci e che ci fanno sentire bene ogni volta che li ritroviamo.

Così, Michael Stipe, figlio della Georgia e del Sud degli Stati Uniti, omaggia New York, sua città adottiva, metropoli rutilante che, invece di respingerlo, lo ha accolto fra le sue braccia, lo ha cresciuto e nutrito, gli ha dato la possibilità di realizzarsi sia come uomo e che come artista. La canzone fu scritta da Stipe una sera, mentre decollava dall’aeroporto JFK di New York, col cuore gonfio di nostalgia per dover abbandonare una città caotica e dalle mille contraddizioni, ma capace, comunque, ogni volta, di rigenerarlo nell’anima e di trasmettergli un vibrante afflato vitale. In tal senso, le liriche della canzone sono una vera e propria dichiarazione d’amore alla Grande Mela, che assume quasi le sembianze di una donna, da cui è impossibile staccarsi senza provare dolore: “Leaving was never my proud, Leaving New York, never easy, I saw the light fading out”.

Strano a dirsi, la canzone ebbe molto successo in Inghilterra (fu l’ultimo singolo dei R.E.M. a entrare nella top ten inglese, per la precisione, al quinto posto) e in Europa (in Italia conquistò la seconda piazza), ma non negli Stati Uniti, dove, per la prima volta nella storia, il singolo di lancio di un album della band non riuscì a entrare nella Billboard Hot 100.

Un’ultima curiosità: nel video, girato da Peter Care all’aeroporto JFK, compaiono alcuni scorci suggestivi della metropoli, tra cui è visibile anche l’insegna di Katz Delicatessen, il locale dell’East Village famoso per i sandwich di pastrami e per essere stata la location della sequenza del finto orgasmo di Harry Ti Presento Sally.