Mauro Mogliani esordisce nella narrativa con il thriller “Nessuno sa chi sono io” (Italic&Pequod, 2014). Pubblica poi “Racconti per insognia” (Italic&Pequod, 2015), “Cerco te” (Leone Editore, 2018) - vincitore del premio speciale al concorso nazionale di narrativa gialla-thriller-noir “Premio Tettuccio 2019” - e “Ombre dal passato” (Leone Editore, 2020).
«Di cosa parla il tuo ultimo romanzo Ombre dal passato?».
«Ombre dal passato è un thriller ambientato nella provincia di Macerata come i precedenti, e come nei precedenti ritroviamo il tormentato ispettore capo Piero Nardi e gli altri personaggi che lo circondano. Per l’ispettore Nardi sarà anche questa un’indagine affatto semplice, anzi, dovrà vedersela con qualcuno che ha covato un odio profondo nell’anima che si trasformerà in desiderio di vendetta.
Viene ritrovato il corpo di un uomo, scomparso da casa da qualche giorno, sotto le macerie di un vecchio casolare di campagna. È soltanto l’inizio di una serie di vittime schiacciate dal crollo di vecchi casolari di campagna abbandonati. Dalle macerie usciranno fuori verità sepolte e dolorose, a lungo taciute e mai dimenticate di una persona che sulla propria pelle ha il ricordo degli abusi subiti dagli ex compagni di scuola e dal terremoto che ha stravolto la sua vita.Nel romanzo ogni personaggio deve lottare con le proprie ombre che tornano puntuali da un passato difficile da cancellare, a partire dall’ispettore Nardi.
«In tutti i tuoi thriller con protagonista l’ispettore Piero Nardi si parla di passato che ritorna, del rimosso che riemerge e di colpe che infine vanno espiate. Contro cosa si troverà a combattere Nardi? Avrà ancora a che fare con la sua vita privata?».
«Sono passati tre anni da quando l’ispettore ha perso sua moglie in un tragico evento, ma i sensi di colpa lo attanagliano come se fosse ancora il giorno stesso. In Ombre dal passato ci sarà una nuova donna, Anna. Una donna che è innamorata di lui, che lo corteggia e che alla fine lo conquista. Ma lui non è un uomo tranquillo, lui dovrà combattere contro se stesso per non commettere gli stessi errori del passato. Dovrà saper amare Anna, nello stesso momento in cui ha a che fare con un nuovo caso al quanto complicato. Combattere contro se stesso a volte è più difficile che combattere un nemico.
«In Ombre dal passato il personaggio dell’ispettore Gaetano Gambuti, collega di Piero Nardi, viene ulteriormente approfondito rispetto agli altri romanzi in cui è comparso. Com’è cambiato il suo rapporto con Nardi? Che valore assume la sua figura in questa storia?».
«Era stato il Pm Marinelli della questura di Macerata (Cerco te, precedente romanzo) ad affiancare Gambuti all’ispettore capo. Dopo un inizio per nulla facile tra i due, il loro rapporto, con il passare dei giorni si era consolidato. In Ombre dal Passato i due ispettori sono diventati degli ottimi colleghi e anche buoni amici. Gambuti ha un ruolo importante, è la persona più vicina al suo capo ed è consapevole del momento che Piero sta passando, sa che il suo supporto è importante, sia nel privato che nelle indagini.
«Sei molto bravo a creare degli antagonisti intensi e inquietanti. Senza fare spoiler, che tipo è il cattivo del tuo nuovo thriller? Quali sono le motivazioni che lo spingono ad agire?».
«Grazie per il complimento! Il cattivo è un tipo che vive in solitudine. Le motivazioni che lo spingono a fare tutto ciò che fa è la voglia di vendetta verso quelle persone che lo hanno emarginato, fatto sentire inferiore, costretto a una vita in solitudine con il solo desiderio di vendetta.
«Che cosa ti affascina del genere thriller? Che possibilità ti offre?».
«È il genere per chi cerca la suspense, il mistero, i colpi di scena, l’adrenalina e a volte la paura. Tutte coche mi affascinano e non poco. Poi se mi chiedo il perché posso rispondermi che a l’uomo il male piace, ma in fondo vuole sempre il buono come vincitore.
Scrivere una storia, sia thriller o di altro genere è un modo per raccontare qualcosa di te stesso che magari nella vita quotidiana non riesci a esprimere o a raccontare. A me scrivere ha dato la possibilità di migliorare il rapporto con me stesso.
«Cosa significa per te scrivere? Qual è stato il tuo percorso per diventare un autore di narrativa di genere?».
«Ho iniziato a scrivere per hobby. Sentivo l’esigenza di mettermi a confronto con me stesso e di raccontare agli altri storie. Ho scoperto con il tempo che la scrittura è un ossigeno speciale per la mente, più della lettura, per me è diventata una sorta di necessità.
«Sei già a lavoro su un nuovo romanzo? Sarà ancora un thriller o hai deciso di sperimentare un nuovo genere letterario?».
«Sono a lavoro e circa a metà. Sarà un thriller, senza un cattivo non posso stare.»
Titolo: Ombre dal passato
Autore: Mauro Mogliani
Genere: Thriller
Casa Editrice: Leone Editore
Collana: Mistéria
Pagine: 180
Prezzo: 11,90 €
Codice ISBN: 978-88-639-35-943
Contatti
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