Sono passati più di ventidue anni da quando Quincy Miller, un giovane di colore, è stato arrestato dalla polizia della cittadina di Seabrook, in Florida, con l'accusa di aver ucciso l'avvocato Keith Russo, di cui era stato cliente. Quincy viene frettolosamente processato sulla base di testimonianze e prove poco attendibili e di un movente poco credibile. Ciononostante viene condannato all'ergastolo. Per tutto il tempo l'uomo si professa innocente senza venire mai ascoltato da nessuno, fino al giorno in cui, disperato, scrive una lettera alla Guardian Ministries, i "padri guardiani", una fondazione no profit che si occupa di dimostrare l'innocenza dei suoi assistiti salvandoli dalla pena di morte.
Cullen Post è a capo di questa piccola e agguerrita organizzazione, ha all'attivo otto casi risolti e una storia personale sui generis: quando era un giovane avvocato alle prime armi e pieno di ideali, era rimasto fortemente deluso dal sistema giudiziario e dopo una profonda crisi aveva deciso di diventare pastore episcopale, per dedicarsi poi anima e corpo a combattere le condanne ingiuste e assistere gratuitamente solo clienti dimenticati dal sistema.
Accettando di dimostrare l'innocenza di Quincy Miller, strappandolo all'ergastolo, Cullen deve partire alla ricerca dei vecchi testimoni e smontare le false prove che erano state prodotte, mettendo a rischio la sua vita. Perché il suo cliente è stato incastrato da criminali senza scrupoli che non vogliono certo che lui esca vivo dalla prigione. Hanno già ucciso un avvocato ventidue anni prima e possono benissimo eliminarne un altro senza pensarci due volte. Corruzione, abuso di potere ed errore giudiziario sono gli elementi portanti di questo nuovo legal thriller scritto da John Grisham con impeccabile maestria e con un ritmo incalzante.
Maestro del legal thriller, John Grisham è un romanziere che non ha bisogno di molte presentazioni, dal momento che, in oltre trentacinque anni di carriera, ha dato alle stampe un incredibile filotto di libri diventati bestseller e, successivamente, trasposti in pellicole che hanno sbancato il botteghino (Il Rapporto Pelican, Il Socio, Il Cliente, L’uomo Della Pioggia, solo per citarne qualcuno).
L’Avvocato Degli Innocenti, pubblicato per la prima volta nel 2019, può essere annoverato fra le sue opere minori, ma non per questo risulta meno riuscito di altri suoi romanzi decisamente più famosi. Ispirato da fatti di cronaca realmente accaduti (è lo stesso autore a spiegarlo nelle note conclusive), il romanzo racconta la battaglia di Cullen Post (prete e avvocato che dedica la propria vita a cercare di scagionare innocenti ingiustamente condannati) per far liberare Quincy Miller, un uomo di colore condannato all’ergastolo sulla base di prove false e di un processo pilotato per coprire un omicidio commesso da altri.
Dopo ventidue anni trascorsi dalla condanna, la speranza di acquisire nuove prove e far luce sulla verità è ridotta al lumicino, ma grazie alla pertinacia di Post e dei suoi collaboratori tutto è ancora possibile…
Non aggiungo altro per non togliere il piacere di una lettura che conquista fin dalle prime pagine. D’altro canto, Grisham è un maestro nel creare suspense e piazzare i numerosi colpi di scena al punto giusto. E se anche, come in questo caso, il ritmo non è vertiginoso, il lettore viene risucchiato in una vicenda, giuridica e umana, che lascia senza fiato. L’occasione, inoltre, è ghiotta per gettare lo sguardo sul sistema legale americano, che se da un lato fornisce all’imputato numerose garanzie, dall’altro, è avviluppato in una macchinosa burocrazia e piagato da infinite storture (oltre che dall’obbrobrio della pena di morte) che mettono seriamente a repentaglio il conseguimento di una giustizia giusta.