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MAKING MOVIESAL CINEMA
Lanterna Verde
Martin Campbell
2011  (Warner Bros.)
FANTASCIENZA
all MAKING MOVIES
26/08/2020
Martin Campbell
Lanterna Verde
Nel periodo successivo alla sua uscita, questo Lanterna Verde fu sbertucciato in tutte le maniere, aspramente criticato anche dai fan del personaggio, lo stesso Ryan Reynolds si disse insoddisfatto dell'esperienza negando un suo eventuale coinvolgimento in un ipotetico sequel, anche gli incassi al botteghino andarono maluccio.

Alla luce delle successive esperienze di trasposizione in video degli eroi DC Comics e valutando a mente fredda l'esito di Green Lantern questo trattamento il film non lo meritava. Intendiamoci, Lanterna Verde non è un bel film, nemmeno lontanamente, arrivati più o meno al quarantacinquesimo minuto si inizia a invocare l'intervallo, nemmeno ci trovassimo su un campo da calcio distrutti dalla fatica di giocare una partita a corto di fiato. Il film a un certo punto inizia ad annoiare, a parte qualche tentativo d'ironia demente mal concepito il film non riesce a risultare divertente, seppur si sia investito sugli effetti speciali mancano anche le sequenze action appassionanti, cosa ancor più grave se pensiamo che dietro la macchina da presa c'è il Martin Campbell di Casino Royale, non che sia un grande autore ma almeno sul piano del dinamismo era lecito aspettarsi qualcosina in più. Contestualizzando però Lanterna Verde arriva addirittura prima della nascita del DC Extended Universe, precorre quindi un po' i tempi del grande rilancio dell'universo Dc che ha potuto giovare di più tempo ed esperienze pregresse per sfornare prodotti migliori di questo senza riuscirci troppo spesso, se pensiamo ad Aquaman, a Justice League o anche a Batman Vs Superman: Dawn of Justice alla fine Lanterna Verda non fa nemmeno una figura così meschina.

Hal Jordan (Ryan Reynolds) è un adulto irresponsabile che rifugge ogni tipo d'impegno, cosa che rende il rapporto con la bella Carol Ferris (Blake Lively) incostante. Hal è un collaudatore di aerei per le Industrie Ferris, segue in questo le orme del padre, pilota di aeronautica deceduto proprio a causa di un incidente aereo. Visto il suo sprezzo del pericolo Hal viene scelto dall'alieno morente Abin Sur (Temuera Morrison) come suo successore e possessore dell'anello, un costrutto magico che insieme alla lanterna del potere trasforma Hal in uno dei difensori galattici appartenenti al Corpo delle Lanterne Verdi, una sorta di polizia di difesa su scala galattica. Create dai Guardiani del pianeta Oa, le Lanterne stanno passando un periodo burrascoso a causa dell'entità maligna Parallax che attinge il suo potere dal sentimento della paura, così come le Lanterne incanalano il loro grazie alla forza di volontà. L'entità Parallax arriverà anche a minacciare la Terra, nel settore d'universo difeso proprio da Hal Jordan che per affrontare questo nemico non potrà contare sui suoi nuovi compagni di corpo: Kilowog, Tomar-Re e Sinestro (Mark Strong).

Costruzione molto classica, presentazione del personaggio e sviluppo con tutti i topoi del fumetto supereroico, dalla doppia identità (qui nascosta da una mascherina efficace quanto gli occhiali di Clark Kent) all'affermazione del protagonista fino al rapporto con la donna della vita che arriverà a scoprire il doppio ruolo del suo eroe. Green Lantern è un film che punta molto sugli effetti speciali, almeno nelle scene galattiche, purtroppo questo è anche l'aspetto che si dimentica più facilmente, nella realizzazione in cgi non c'è davvero nulla di memorabile, il protagonista sfoggia un bel look ma qui ci fermiamo, poco convincente il villain Parallax (è una nuvola malvagia, suvvia...) così come non esaltano i comprimari, sprecato totalmente un personaggio dal carisma potenziale altissimo come Sinestro, quello che avrebbe dovuto essere la vera nemesi di Hal, impettiti e inutili anche i Guardiani (se allo spettatore poi vengono in mente i Guardiani della Galassia è finita), nel complesso c'è davvero poco di interessante in questo Lanterna Verde. Con le sequenze aeree iniziali non si era partiti neanche male, qui Campbell offre una buona prova, poi tutto si appiattisce a causa di una cgi poco entusiasmante seppur fluida e funzionale, il film regge per trenta o quaranta minuti poi sfuma nella noia e nel già visto.

Peccato perché Geoff Johns qui produttore esecutivo aveva su carta fatto grandi cose con questo personaggio, le potenzialità delle Lanterne sono letteralmente infinite, proprio come per il loro potere l'unico limite qui è l'immaginazione che purtroppo è stata parecchio scarsa. C'è da dire che per chi ha apprezzato le opere successive sfornate in casa DC, quelle che abbiamo citato prima per esempio, un'occasione a questo film si potrebbe anche dare, nonostante molte critiche anche legittime non mi è sembrato peggio di alcune opere dedicate a colleghi più blasonati.


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