Neal avrebbe di gran lunga preferito continuare il suo lavoro alla tesi di laurea su Smollett, ma i suoi mentori, gli Amici di Famiglia, gli affidano un caso che deve sbrigare alla svelta. Polly Paget, una rossa esplosiva con gli occhioni verdi e le gambe sempre in mostra, è braccata da chiunque negli Stati Uniti: Fbi, killer, mafiosi, magnati del porno e una quantità di giornalisti. Da quando ha osato denunciare per stupro Jack Landis, un noto conduttore televisivo del Family Cable Network, famoso soprattutto per le sue posizioni super moraliste, tutti le stanno alle calcagna. Se vuole avere uno straccio di credibilità nelle aule del tribunale, è necessario che da bambolona sexy si trasformi in una lady. E che arrivi viva al giorno del processo. È di questo che deve occuparsi Neal Carey.
Quarta avventura che vede come protagonista il detective privato Neal Carey, il primo personaggio ricorrente creato dalla penna di Don Winslow, Lady Las Vegas conferma tutti i dubbi a proposito del recupero da parte di Einaudi dei volumi componenti la saga di Neal Carey, e cioè le prime pubblicazioni dello scrittore newyorkese risalenti agli anni ’90 (questo romanzo risale al 1994).
Nello specifico, infatti, anche il più accanito fan di Winslow (come il sottoscritto che non se ne è mai perso uno) si renderà conto di essere di fronte a un’opera minore, di un grande scrittore di cui si intravvedono tutte le capacità, ma che non ha ancora definito quello stile inconfondibile che caratterizzerà la successiva produzione.
Il romanzo, inutile sottolinearlo, è piacevole e si legge d’un fiato e non manca, poi, dei consueti colpi di scena e di un ritmo che, se non adrenalinico, è comunque assai elevato. Tuttavia, la trama, seppur ben congeniata, è abbastanza prevedibile e non particolarmente originale, e i personaggi, che risultano privi di un qualsiasi approfondimento psicologico, sono spesso avviluppati in caratteri stereotipati e tagliati con l’accetta, tanto che in alcuni casi (Polly Paget, il magnate della Tv Jack Landis, i mafiosi, etc.) finiscono per trasformarsi in parodie o macchiette.
Il miglior Winslow arriverà dieci anni dopo con la pubblicazione de Il Potere Del Cane, capolavoro epico e feroce che consegnerà, giustamente, al romanziere americano la fama internazionale di essere uno dei migliori interpreti del genere. In attesa di una nuova pubblicazione (la più recente è Corruzione dello scorso anno), non resta che accontentarsi di questo recupero che, nella sua mediocrità, ha il solo pregio di intrattenere piacevolmente senza che necessiti, da parte del lettore, il benché minimo sforzo intellettivo.