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SPEAKER'S CORNERA RUOTA LIBERA
26/04/2024
Live Report
La Sécurité, 24/04/2024, Arci Bellezza, Milano
In una serata pre-ponte, in una Milano già quasi deserta, In a state of Flux ci ha fatto vivere una serata “speciale” con il primo concerto in assoluto del gruppo canadese “La Sécurité”, un ensemble art-punk, titolare di un unico ellepì, di cui sentiremo molto parlare.

Nella nutrita programmazione e offerta di concerti in quel di Milano talvolta occorre fare delle scelte, anche nel settore dell’indie-underground per poter scoprire dei gruppi “emergenti” che meritano la nostra (e la vostra) attenzione.

Così in una Milano già quasi deserta, non tanto per le commemorazioni del 25 aprile, ma quanto per l’esteso ponte di cui si può beneficiare fino al primo maggio, ci troviamo in pochi al Bellezza per una serata che invece darà molto a chi era presente.

Posso difatti tranquillamente affermare come La Sécurité sia uno dei gruppi art-punk più accattivanti che abbia ascoltato negli ultimi anni.

 

Prima però lasciatemi spendere due parole per i TV Fuzz, il gruppo ravennate che ha aperto il concerto. Dico sinceramente che prima di questa sera non ne avevo mai sentito parlare, quindi sono arrivato “libero da preconcetti”.

La band, capitanata da Andrea (con Irene, Gianluca e And) ha già pubblicato diversi “dischi” (rectius cassette) tra cui l’ultimo album True Stars, sposando negli ultimi tempi la filosofia DIY, quindi registrando e producendosi in completa autonomia.

Informandomi leggo che alcune riviste di settore li hanno paragonati a DIIV o anche a Wild Nothing, a me personalmente hanno anche richiamato come approccio i Flyying Colours, ma credo che tali indicazioni abbiano lo scopo (perlomeno per il sottoscritto) semplicemente di “indirizzare” chi legge.

Come sempre, la cosa migliore è quella di andare sul profilo del gruppo presente sulle principali app musicali e ascoltarli. Dal vivo ho trovato la loro miscela di shoegaze, indie, con suggestioni wave, molto più “sonica” che rispetto all’ascolto “casalingo”; sicuramente un gruppo che merita di essere ascoltato ed apprezzato.

 

La Sécurité è un gruppo canadese del Quebec composto da tre ragazze più una sezione ritmica maschile che, nel corso dell’anno 2023, ha pubblicato il primo album, Stay Safe!, cantato sia in inglese che francese, un disco saturo di giri di basso di taglio funky, synth “acidi”, chitarre shoegaze con riff frenetici su di una base ritmica sostenuta e groovy e con una attitudine “dance” che dal vivo porta inevitabilmente al ballo.

Il loro tour europeo ha fatto tappa iniziale (e purtroppo unica) a Milano e si concluderà, dopo una nutrita serie di gig, a inizio giugno, toccando la Svizzera, Germania, UK e Francia. L'occasione era quini troppo “ghiotta” per lasciarsela scappare, essendo le attese su questo gruppo molto alte.

 

Il concerto è iniziato con un brano inedito “Detour” (così come il brano di chiusura “Ketchup”) mentre il resto del live ha riproposto le canzoni dell’album; quindi a seguire “Le Kick”, dove si ritrovano echi della wave più “arty” stile Talking Heads o, B-52, per poi proseguire con "Anyway", dove ad un giro di basso groovy, il recitato più che cantato di Eliane, raggiunge il suo apice nella melodia contagiosa del giro di chitarra nel ritornello catchy.

Eccoci al drumming iniziale quasy funky di “Serpent” (cantata in gran parte in francese) che con la successiva linea di basso genera un ritmo che quasi costringe i presenti a muoversi e ballare.

A metà del concerto il gruppo presenta “Sleepy Rebellion”, l’unico momento di pausa e introspezione dell’esibizione; il ritmo difatti risale immediatamente con la successiva “Try Again” dove si “scontrano” una chitarra “effettata” ed un contrappunto di tastiera.

Il pathos si eleva ancor piu con, "Dis-moi", un pezzo davvero contagioso; l’uso dell’idioma francese da parte di Eliane (che, anche se proviene dall’Alberta, parla correttamente tale lingua) soprattutto nel ritornello, rende il brano assolutamente danzereccio.

 

“Hot topic”, che trae evidente ispirazione dalla new-wave e dall'art-punk con i suoi frastagliati arrangiamenti e i suoi ritornelli saltellanti, trova il pieno apprezzamento dei presenti, risultando essere uno dei pezzi più apprezzati e ballati.

Le atmosfere diventano più sinuose con “Suspens” che presenta una melodia di synth un poco asimmetrica con un tocco sombre, ma pur sempre ballabile anche grazie all’efficace contrappunto di riff chitarristici.

Il concerto si chiude con l’inedita “Ketchup” e senza bis, così, con mio dispiacere, non ho potuto ascoltare dal vivo "Waiting For Kenny", che ritengo una delle canzoni maggiormente ispirata alla new wave/anni '80 e di cui mi sarebbe piaciuto verificare la presa live.

 

Che dire alla fine? La Sécurité sono una bella realtà, composta da ragazze/i giovanissimi che riescono a miscelare una serie di influenze musicali tra loro anche un poco disparate, come confermato da Melissa, con cui ho fatto una chiacchera prima del concerto; e che trova una sua riconoscibilità anche sul palco grazie ad Eliane (molto disponibile a parlare con chi è rimasto alla fine dell’esibizione).

Saranno la prossima next big thing? Anzi, in perfetto québécois: je l’espere.